Post sul blog presenti - Associazione intermediari specialisti del credito (A.I.S.C.)2024-03-28T13:51:13Zhttp://mediazionecreditizia.ning.com/profiles/blog/feed?promoted=1&xn_auth=noIntervento alla Cameratag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-08-03:5084451:BlogPost:49832011-08-03T16:01:11.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
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<p><a href="http://www.rainews24.it/it/">http://www.rainews24.it/it/</a></p>Il sistema finanziario resta solidotag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-08-03:5084451:BlogPost:58422011-08-03T09:24:05.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
<p>Il sistema finanziario resta solido</p>
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<p>La tempesta sui mercati finanziari c'è e non a caso richiede un'analisi costante, che viene esercitata con continuità ai massimi livelli istituzionali. Ma il sistema bancario e finanziario italiano era ed è solido, mentre pesano in questo momento tensioni che hanno un'origine internazionale.<br></br> È questa, in estrema sintesi, la diagnosi fornita dal Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria che si è riunito ieri…</p>
<p>Il sistema finanziario resta solido</p>
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<p>La tempesta sui mercati finanziari c'è e non a caso richiede un'analisi costante, che viene esercitata con continuità ai massimi livelli istituzionali. Ma il sistema bancario e finanziario italiano era ed è solido, mentre pesano in questo momento tensioni che hanno un'origine internazionale.<br/> È questa, in estrema sintesi, la diagnosi fornita dal Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria che si è riunito ieri pomeriggio.</p>
<p>Dopo che per la seconda volta in cinque giorni il Governatore della Banca d'Italia e presidente designato della Bce, Mario Draghi, è stato chiamato a consulto al Quirinale dal presidente della Repubblica, ieri anche la task force per il monitoraggio della crisi finanziaria internazionale, voluta subito dopo la crisi dei subprime da Tommaso Padoa-Schioppa e che è oggi presieduta dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti, è stata convocata per esaminare, come spiega il comunicato diffuso da via XX settembre, «gli sviluppi più recenti delle tensioni sui mercati del debito sovrano e i riflessi sul settore finanziario e sull'economia«.</p>
<p>La riunione del Comitato per la stabilità finanziaria è durata un paio d'ore e si è conclusa poco prima delle 19 quando il ministro dell'Economia Tremonti si è sentito al telefono con il commissario europeo agli Affari economici, Olli Rehn, come ha confermato il portavoce Ue, Chantal Hugues. Alla discussione hanno partecipato il direttore generale della Banca d'Italia Fabrizio Saccomanni, il presidente dell'Isvap Giancarlo Giannini, il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, e, in collegamento telefonico perché si trovava all'estero, il direttore generale del Tesoro Vittorio Grilli.</p>
<p>Al centro della riunione, com'è ovvio, la dinamica dei mercati finanziari e lo stato di salute delle banche italiane, al termine di un'altra seduta di perdite massicce in Borsa, dopo che nel corso della giornata di ieri il rendimento del Btp italiano ha raggiunto il rendimento record del 6,13 %, a fronte di un analogo record di ribasso dei rendimenti sui bund fino al 2,39%, per la prima volta in vent'anni al di sotto del tasso d'inflazione tedesco(i prezzi al consumo si sono attestati al 2,40 per cento in Germania lo scorso mese di luglio).</p>
<p>Le analisi fornite dalle autorità di di supervisione e vigilanza, recita il comunicato, hanno confermato che «nonostante l'azione di progressiva riduzione del deficit pubblico si riflettono sull'Italia tensioni derivanti da incertezze internazionali».<br/> Quanto alle banche, l'esame svolto dai dirigenti della Banca d'Italia ha messo in evidenza che la capitalizzazione delle banche italiane è adeguata, che l'andamento dei ricavi delle aziende di credito è positivo. E che, soprattutto, i margini di liquidità disponibili sono ampi, mentre le banche italiane hanno anche un'abbondante dotazione di collaterale, tale da rendere il sistema creditizio italiano in grado di assorbire l'impatto anche di un prolungato deterioramento delle attuali condizioni macroeconomiche e di mercato. Un peggioramento che, come si sa, deriva in questo momento in particolare dal debito sovrano.</p>
<p>Insomma, le aziende di credito italiane hanno svolto un'azione tempestiva di rafforzamento patrimoniale e oggi dispongono di liquidità sufficiente, anche di fronte a una crisi che le penalizza fortemente in Borsa perché il nostro Paese, che ha il secondo debito pubblico dell'Eurozona (in rapporto al Pil) fa le spese dell'instabilità internazionale e dei rinnovati timori di una crescita insufficiente, tanto a livello globale quanto a livello interno. Non è certo il caso, comunque, di abbassare la guardia, fa capire il comunicato del Tesoro, che si conclude affermando: «Il comitato ha convenuto sull'opportunità di continuare a mantenere sotto costante osservazione la situazione».</p>
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<p> </p>I segreti dello spread, quella «differenza» tra Paesi che può diventare una zavorra sul nostro debitotag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-08-03:5084451:BlogPost:53742011-08-03T09:08:30.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
<h1>I segreti dello spread, quella «differenza» tra Paesi che può diventare una zavorra sul nostro debito</h1>
<p>Lo spread (parola inglese che significa «differenziale, scarto») nel settore obbligazionario funziona come termometro della fiducia degli investitori. In sostanza, è il differenziale di rendimento tra i titoli di diversi Paesi su una medesima scadenza. Sotto i riflettori in questo periodo è lo spread tra i rendimenti dei titoli di Stato della virtuosa Germania e i rendimenti dei…</p>
<h1>I segreti dello spread, quella «differenza» tra Paesi che può diventare una zavorra sul nostro debito</h1>
<p>Lo spread (parola inglese che significa «differenziale, scarto») nel settore obbligazionario funziona come termometro della fiducia degli investitori. In sostanza, è il differenziale di rendimento tra i titoli di diversi Paesi su una medesima scadenza. Sotto i riflettori in questo periodo è lo spread tra i rendimenti dei titoli di Stato della virtuosa Germania e i rendimenti dei titoli governativi dell'Italia e degli altri Paesi dell'Eurozona.</p>
<p>Per dare un'idea del cambiamento di umore nei confronti dell'Italia, va ricordato che lo spread BTp/Bund a inizio 2010 era intorno a 71. Poi sono aumentate le disparità tra l'andamento economico tedesco e quello italiano e puntualmente anche lo spread è salito. La crisi greca ha portato ulteriore sfiducia sui paesi periferici. Non solo sul Portogallo, i cui titoli sono stati declassati dalle agenzie di rating a junk bond, ma anche su Spagna e Italia. Ai primi di luglio lo spread tra BTp e Bund era a quota 184, oggi è arrivato a quota 348.</p>
<p><b>L'impatto sui conti nazionali</b></p>
<p>Lo spread tra i BTp italiani e i Bund tedeschi indica quindi quanto i titoli di Stato italiani devono pagare in più rispetto ai Bund per trovare degli investitori disposti ad acquistarli. Più aumenta lo spread, quindi, più l'Italia viene percepita come rischiosa dai mercati finanziari. Se, ad esempio, lo spread Italia-Germania è di 300 punti base, ciò significa che i BTp rendono il 3% in più dei Bund. Da qui l'aggravio per le casse pubbliche nazionali, costrette a pagare più interessi agli investitori.</p>
<p>Se questa crisi dell'euro dovesse rientrare con un effetto limitato a un solo anno, l'impatto di questo feroce allargamento del differenziale tra i rendimenti dei titoli italiani e tedeschi farebbe lievitare il costo del debito pubblico di 4-5 miliardi di euro. Pari allo 0,32% del Pil.</p>
<p>L'11 luglio, dopo un venerdì nero e un lunedì nerissimo, lo spread aumentò in media di 100 centesimi: più alto sulle scadenze corte, più contenuto su quelle lunghe. Se si tiene conto del fatto che in un anno il Tesoro emette tra i 420 e i 430 miliardi di titoli di Stato, questo incremento del gap tra titoli italiani e tedeschi fa lievitare annualmente il costo della raccolta e gli oneri per gli interessi sul debito pubblico attorno ai 4,5 miliardi. Un impatto tutto sommato gestibile, nel breve periodo, ma che rischia di crescere come una valanga nel caso in cui lo spread non riesca a restringersi velocemente.</p>
<p>Finché i tassi d'interesse a livello assoluto non sono elevatissimi, l'impatto dello spread risulta attutito: sempre tra l'8 e l'11 luglio, Evolution securities aveva calcolato che il livello medio delle cedole dei titoli italiani era partito da 4,125% arrivando a 5,05%. Il tasso medio dei coupon dei titoli in scadenza tra il 2011 e il 2015 restava ben più basso, del 3,6 per cento. Evolution securities avvertiva: se il debito in scadenza tra il 2011 e il 2015 dovesse essere rifinanziato con nuove emissioni al tasso del 5%, il costo del debito salirebbe di almeno 8,5 miliardi entro il 2015.</p>
<p><b>Lo spread nei mutui</b></p>
<p>Nel settore dei mutui quando si parla di spread si intende invece la percentuale (di norma tra l'1% e il 2%) che rappresenta il guadagno della banca. Quindi il tasso finale del prestito è composto dall'indice: Euribor o Irs maggiorato, appunto, dello spread. Questo valore è quasi sempre trattabile.</p>
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<p> </p>I tassi dei BTp, perché il mercato vende l'Italiatag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-08-03:5084451:BlogPost:49792011-08-03T08:47:08.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
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<p>È un'estate torrida quella del 2011 per i titoli di stato del nostro paese. I mercati continuano a vendere l'Italia e nulla sembra raffreddare le tensioni. Non il "piano Marshall" per la Grecia e l'euro varato dai vertici dell'eurozona. Non l'accordo tra democratici e…</p>
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<tbody><tr><td valign="top" align="left"><p align="center"><b>I tassi dei BTp, perché il mercato vende l'Italia</b></p>
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<p>È un'estate torrida quella del 2011 per i titoli di stato del nostro paese. I mercati continuano a vendere l'Italia e nulla sembra raffreddare le tensioni. Non il "piano Marshall" per la Grecia e l'euro varato dai vertici dell'eurozona. Non l'accordo tra democratici e repubblicani per alzare il tetto del debito pubblico americano. Lo spread tra i BTp e i solidi Bund tedeschi continua ad aggiornare il record toccando quota 386 punti base. Il rendimento per il decennale italiano ha raggiunto il 6,27%, non lontano dal fatidico 7%, la soglia che per Grecia, Portogallo e Irlanda ha portato al bailout.</p>
<p><b>La soglia di non ritorno del 7%</b></p>
<p>Gli analisti di Credit Suisse hanno messo a confronto l'andamento dei rendimenti di questi paesi nei 200 giorni che hanno preceduto il loro salvataggio. Nel caso di Atene i tassi hanno toccato per la prima volta la quota del 6% 95 giorni prima del piano da 110 miliardi di euro mentre il "punto di non ritorno" del 7% è stato raggiunto esattamente 65 giorni prima del salvataggio. Nel caso dell'Irlanda la soglia del 6% è stata toccata 145 giorni prima del salvataggio, mentre il balzo al 7% c'è stato a 32 giorni dal piano. Anche nel caso di Lisbona il rendimento al 6% è arrivato 145 giorni prima degli aiuti per poi toccare il punto di non ritorno del 7% 100 giorni dopo.</p>
<p>I casi di Irlanda e Portogallo dimostrano che il nostro paese ha ancora almeno 100 giorni di tempo per invertire la tendenza prima che la dinamica dei tassi diventi insostenibile. Occorre poi ricordare che la situazione dei conti pubblici dell'Italia non è lontanamente paragonabile a quella di questi paesi. Il nostro rapporto deficit/Pil è al 4,6%. Ben altri numeri rispetto al drammatico 32% dell'Irlanda, che ha dovuto far fronte a un gravoso salvataggio del sistema bancario. Per non parlare della Grecia (10,5%), del Portogallo (9,1%) e della stessa Spagna (9,2%).</p>
<p><b>Le incognite del piano salva-Grecia</b></p>
<p>Come mai allora i titoli italiani continuano a essere bersagliati dalle vendite? Le ragioni sono diverse. Innanzitutto ci sono una serie di incognite legate al cosiddetto piano Marshall per la Grecia. Ad esempio i tempi e i modi dell'approvazione dell'accordo da parte dei singoli parlamenti nazionali (non escludendo peraltro eventuali resistenze dei paesi più virtuosi del Nord Europa). Non è poi chiaro quale sarà lo spazio di manovra del fondo salva-stati nell'acquisto di titoli di stato sul mercato secondario. Gli analisti di Credit Suisse mettono poi in discussione che un intervento di questo tipo possa avere un'efficacia di lungo periodo nel raffreddare i rendimenti dei titoli di stato dei paesi periferici.</p>
<p><b>I titoli in scadenza</b></p>
<p>Il problema italiano è l'alto livello del debito, il più alto al mondo dopo quello di Giappone, Stati Uniti e Germania. La tensione sui mercati di questi giorni rischia di costare caro al Tesoro che non a caso ha deciso di annullare le aste di agosto. La motivazione ufficiale è «l'ampia disponibilità di cassa e le attuali ridotte esigenze di finanziamento». Questo può essere vero nel breve periodo ma non nel lungo. Nei prossimi mesi del 2011 andranno a maturazione 76 miliardi di titoli italiani stando alla banca dati Capital Iq di Standard & Poor's. In tutto il 2012 la cifra sale a 193 miliardi di euro.</p>
<p><b>L'instabilità politica</b></p>
<p>In questa situazione delicata la situazione di instabilità politica non aiuta. Il ministro del Tesoro Giulio Tremonti è indebolito dalle inchieste giudiziarie sul suo braccio destro Marco Milanese. Le divergenze con il premier Berlusconi e le voci di possibili dimissioni non si arrestano. Il titolare del Tesoro deve incassare anche le critiche del Financial Times. Per questo c'è chi ritiene probabile addirittura che i tassi dei BtP superino addirittura quelli dei "bonos" spagnoli, che attualmente rendono appena 10-15 punti base in più. Lo scenario politico spagnolo, seppur ugualmente critico, è meno incerto dopo il recente annuncio di elezioni anticipate del premier Zapatero. </p>
<p> </p>Newstag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-08-03:5084451:BlogPost:49752011-08-03T08:24:08.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
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<tbody><tr><td valign="top"><p><strong>Indebitamento</strong></p>
<p><em><b>Prestiti:</b></em><strong> </strong>a Napoli le famiglie sembrano addentrarsi sempre di più nel vicolo dei prestiti. Nell'ultimo anno la cifra chiesta alle banche ha sfiorato i 18€mld ed ogni nucleo in media si addossa un debito superiore ai 16.000€. Le famiglie soffrono, subiscono diminuzioni degli stipendi, e per le spese impegnative arrivano ad ipotecare…</p>
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<tbody><tr><td valign="top"><p><strong>Indebitamento</strong></p>
<p><em><b>Prestiti:</b></em><strong> </strong>a Napoli le famiglie sembrano addentrarsi sempre di più nel vicolo dei prestiti. Nell'ultimo anno la cifra chiesta alle banche ha sfiorato i 18€mld ed ogni nucleo in media si addossa un debito superiore ai 16.000€. Le famiglie soffrono, subiscono diminuzioni degli stipendi, e per le spese impegnative arrivano ad ipotecare anche le future liquidazioni. Fino a degenerare, laddove possibile, nei prestiti "a catena", ossia prestiti contratti per pagare quelli pregressi e prorogare le scadenze (Il Mattino). <a href="http://creditmanagementbank.intesys.it/f/tr.aspx/?:-Uk7f=x2xw/3&7hd=pz4vzild=0hnh_pv0e8-aga0f30&x=pv&e7bn93be7&bn:fmm7&hv&b6oe7bnaoqvLafh&x=pp&x2Db6oe7bnko:f&x=pp&vyM4nl&bi&x=pp&vy1&x=pp&x2DEBITI&x=pp&qzBOOM,&x=pp&x2FAMIGLIE&x=pp&qzNAPOLETANE&x=pp&x2AL&x=pp&qzCOLLASSO9h69NCLM" target="_blank"><strong>Leggi l'articolo integrale</strong></a></p>
<p><em><b>Policlinico Gemelli:</b></em> nuovo grido di allarme perché siano presi provvedimenti per coprire la massa di crediti accumulata dall'ospedale romano negli ultimi 5 anni, legati all'attività istituzionale e non saldati dalla Regione Lazio. La massa creditizia ammonta a 701€mln (di cui 112 di interessi) cui vanno aggiunti altri 224€mln oggetto di contenzioso rispetto al quale l'Università Cattolica ha già visto riconosciute le proprie ragioni da un lodo (Testate varie).</p>
<p><em><b>Città Pulite:</b></em> il futuro del servizio di raccolta rifiuti di Civitavecchia potrebbe essere a rischio. La municipalizzata Città Pulite non ha ancora incassato i primi 2 degli oltre 5€mln che Hcs, la holding comunale dei servizi, doveva erogarle per gestire i rapporti con i fornitori, il pagamento degli stipendi ed altre attività. A quanto pare Hcs sarebbe a sua volta in forte credito con il Comune, creando una sorta di circolo vizioso che rischia di penalizzare la qualità dei servizi proprio ora che stavano cominciando a funzionare (Il Tempo - Roma).</p>
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<p><strong>Ricapitalizzazioni e M&A</strong></p>
<p><em><b>Fonsai:</b></em> a seguito della recente ricapitalizzazione da 450€mln, UniCredit ha acquisito il 6,6% del capitale di Fondiaria Sai. Stamane è in programma il CdA presieduto da Jonella Ligresti con un ordine del giorno nutrito che ridisegna la governance della compagnia (Il Messaggero).</p>
<p><em><b>Lucchini:</b></em> torna in bilico il salvataggio del gruppo Lucchini. Il governo francese avrebbe stoppato la cessione delle 4 centrali idroelettriche di Ascometal ad un acquirente svizzero, e alla fine della scorsa settimana non sarebbe stata depositata ín tribunale la domanda di accordo ex art. 182 bis della legge fallimentare con i creditori: l'atto avrebbe dovuto essere firmato il 27/07 per essere depositato il 29/07 (Il Messaggero).</p>
<p><strong><i>Cushman Wakefield:</i></strong> il gruppo rifinanzia il debito ed ottiene nuove linee per 150$mln. La controllata di Exor attiva nel capo dei servizi per il settore Real Estate ha completato un rifinanziamento di circa 500$mln volto a sostenere le iniziative di sviluppo e crescita del gruppo (Il Sole 24 Ore).</p>
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<p><strong>Banche</strong></p>
<p><em><b>Banca del Sud:</b></em> parte la Banca del Sud. Ieri è stato ceduto il 100% di MedioCredito Centrale a Poste Italiane per 136€mln. Il risultato di periodo relativo all'esercizio 2011 alla data di trasferimento delle azioni Mcc resta di competenza di UniCredit. Ieri si è tenuta anche la prima seduta del nuovo Cda, composto da Massimo Sarmi (presidente), Andrea Montanino (vicepresidente), Piero Luigi Montani (ad), Franco Carraro e Mauro Marè (Il Sole 24 Ore).<br/> <strong> </strong><b><br/> <em>Rischio Italia:</em></b>se le banche europee tendono ad alleggerire il rischio Italia dal portafoglio, quelle italiane vanno nella direzione opposta, aumentando la loro esposizione sui nostri titoli di Stato. Dopo Deutsche Bank, che nelle scorse settimane ha annunciato di aver ridotto di quasi il 90% l'esposizione sul debito pubblico italiano, anche altri grandi istituti europei stanno proseguendo nella politica di vendita di titoli di Stato italiani (Il Sole 24 Ore).</p>
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<p><strong>Imprese</strong></p>
<p><em><b>Studi di Settore:</b></em> le istruzioni per gli studi annoverano tra le cause di esclusione quella relativa ai contribuenti che si trovano in un periodo di non normale svolgimento dell'attività ed indicano ad esempio il periodo in cui l'impresa è in liquidazione ordinaria, o in liquidazione coatta amministrativa o fallimentare. Secondo le nuove previsioni, anche gli autonomi si possono trovare, di fatto, in liquidazione della propria attività (Il Sole 24 Ore).</p>
<p><em><b>Controlli Fiscali:</b></em> nei confronti delle medie imprese, l'Agenzia delle Entrate effettuerà le attività istruttorie esterne programmate a livello provinciale in coordinamento con la Guardia di finanza. Le Fiamme gialle svolgeranno attività di verifica realizzando specifici controlli sulle categorie economiche del territorio ed assicureranno un impegno per la realizzazione di un piano di accertamento su specifiche analisi di rischio (Italia Oggi).</p>
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<p><strong>Mercati Finanziari</strong></p>
<p><em><b>Italia:</b></em> i mercati virano in rosso, Milano affonda. A pesare sono il debito pubblico italiano, la dimensione del mercato, la ripresa in affanno. L'UE sta pensando seriamente di esonerare Roma (ma anche la Spagna) dal versamento delle rispettive quote nell'ambito della prossima tranche di aiuti alla Grecia. Una buona notizia, ma anche un "pericolosissimo" segnale sulla sfiducia di Bruxelles nella capacità dell'Italia di mantenere gli impegni presi (La Stampa).</p>
<p><em><b>USA:</b></em> è stata raggiunta l'intesa tra le parti sul debito USA ma, come ha avvertito ancora ieri il presidente Barack Obama, non è ancora finita. I manager di Wall Street hanno passato un weekend di forte tensione, e gli investitori temono le prossime mosse delle agenzie di rating. Standard & Poor's ha confermato che, per evitare un taglio del merito creditizio del Paese sotto il livello di Aaa, l'accordo sul debito deve andare in porto ed il governo deve programmare un percorso a lungo termine per la riduzione del deficit (Italia Oggi).</p>
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<p><strong>Risparmio</strong></p>
<p><em><b>Consumi:</b></em> gli italiani risparmiano, anche sugli alimentari, ma non sull'acqua minerale. Secondo un'indagine di Last Minute Market, società della facoltà di Agraria di Bologna, per chi beve solo minerale, l'acqua vale poco meno del 10% dello scontrino. E gli italiani che non rinunciano a bere dalla bottiglia sono tantissimi, nonostante il nostro Paese parta da consumi procapite molti elevati, secondi solo a quelli di Emirati Arabi e Messico (Corriere della Sera).</p>
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<p><strong>Scenario Immobiliare</strong></p>
<p><em><b>ICI:</b></em> sull'ipotizzato ripristino dell'Ici su tutte le abitazioni principali, la Confedilizia sottolinea che tale regime fiscale non è ricompreso nell'elenco delle agevolazioni (che subiranno un taglio se non si approverà la riforma fiscale-assistenziale entro il 2013) allegato alla manovra pubblicata in Gazzetta Ufficiale e che, pertanto, non vi è allo stato alcuna possibilità di un intervento in tal senso (Italia Oggi).</p>
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<p><strong>Si "parla" di UniCredit</strong></p>
<p><em><b>Trimestrali:</b></em> il consensus dei 21 analisti italiani ed internazionali che coprono il titolo, vede il 2° semestre con un utile netto di 471€mln (490 lo stesso periodo dello scorso anno) e ricavi a quota 6,48€mld. Nel 1° trimestre 810€mln con un balzo di oltre il 55% rispetto ai primi 3 mesi del 2010. L'istituto ha recuperato margini importanti in Italia e per fine anno prepara il piano industriale. Però, come tutti i grandi gruppi bancari deve fare i conti con la speculazione che sta colpendo il mercato (Il Tempo).</p>
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<p> </p>UE Crisi, domani Tremonti a rapporto da Junckertag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-08-02:5084451:BlogPost:49732011-08-02T16:31:19.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
<p><b>UE</b></p>
<p><b>Crisi, domani Tremonti a rapporto da Juncker</b></p>
<p><b><br></br> Bruxelles rassicura l'Italia: "Piena fiducia"</b></p>
<p>Faccia a faccia in mattinata tra il presidente dell'Eurogruppo e il ministro che diserterà il Consiglio dei ministri. Il portavoce della Commissione Hughes: "Non ci sono prove di cambiamenti drammatici. Non è previsto nessun piano di salvataggio". Sostegno anche dall'Ocse: "Conti italiani sotto controllo"</p>
<p><b>BRUXELLES -</b> Quella di domani sarà…</p>
<p><b>UE</b></p>
<p><b>Crisi, domani Tremonti a rapporto da Juncker</b></p>
<p><b><br/> Bruxelles rassicura l'Italia: "Piena fiducia"</b></p>
<p>Faccia a faccia in mattinata tra il presidente dell'Eurogruppo e il ministro che diserterà il Consiglio dei ministri. Il portavoce della Commissione Hughes: "Non ci sono prove di cambiamenti drammatici. Non è previsto nessun piano di salvataggio". Sostegno anche dall'Ocse: "Conti italiani sotto controllo"</p>
<p><b>BRUXELLES -</b> Quella di domani sarà davvero una giornata decisiva per la tenuta dell'Italia davanti agli attacchi della speculazione. Al già previsto appuntamento del pomeriggio, con il doppio intervento di Silvio Berlusconi a Camera e Senato, si aggiunge infatti il faccia a faccia tra il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker. Il colloquio, di cui si è avuta conoscenza solo oggi, si svolgerà domani mattina a Lussemburgo verso le 10. Un orario che terrà Tremonti lontano dal consiglio dei ministri convocato più o meno in contemporanea a Palazzo Chigi, ma che dovrebbe permettere al titolare del Tesoro di essere nuovamente nella capitale per assistere all'informativa di Berlusconi, prevista alle 15 a Montecitorio e alle 17 a Palazzo Madama. La decisione di prendere la parola in Parlamento senza concordare e neppure preavvisare il dicastero di via XX settembre è stata come noto <a href="http://www.repubblica.it/politica/2011/08/02/news/tremonti_sacconi-19897545/index.html?ref=search">fonte di forti tensioni <sup>1</sup></a>tra il presidente del Consiglio e il suo ministro.</p>
<p> <br/> <br/> Già questa sera Tremonti avrà invece un colloquio telefonico con il commissario europeo per gli Affari economici e finanziari Olli Rehn.</p>
<p> <br/> <br/> Intanto da registrare il tentativo di Bruxelles di stemperare almeno in parte la tensione e il clima di attesa e preoccupazione che circonda la tenuta dell'economia italiana. Stamane la Commissione europea si è detta "pienamente fiduciosa" delle misure prese dall'Italia per fronteggiare la situazione. La portavoce Chantal Hughes rispondendo ad una domanda sulla crescita dello spread tra i Btp e i bund tedeschi ha chiarito che i servizi della Commissione "monitorano quotidianamente" la questione e che dal punto di vista di Bruxelles "non ci sono prove di cambiamenti drammatici".</p>
<p> <br/> <br/> <b>"Nessun piano di salvataggio".</b> La Hughes ha detto anche che la situazione del nostro Paese è "molto simile" a quella della Spagna per quanto riguarda l'economia, le tensioni sui mercati e la crescita del differenziale con i bund tedeschi e che entrambi i Paesi "stanno prendendo le misure necessarie per ripristinare l'economia e fare le riforme concordate". Per questo la Commissione ha voluto rassicurare che non sono previsti piani di salvataggio nell'area euro per Italia, Spagna e Cipro, che ha visto il proprio rating recentemente <a href="http://www.repubblica.it/economia/2011/07/27/news/moody_cipro-19679233/index.html?ref=search">declassato dall'agenzia Moody's <sup>2</sup></a>. "La questione di un salvataggio non è sul tavolo, non è una questione che viene discussa", ha detto il portavoce. Ciò che è importante - ha aggiunto il portavoce - è che le autorità prendano le misure necessarie per il risanamento di bilancio.</p>
<p><br/> <b>"Escluso esonero da aiuti Grecia".</b> Smentita anche la possibilità che l'Italia e la Spagna possano essere esonerate dal pagamento della quota di aiuti alla Grecia. Nonostante l'aumento del costo del credito, i due paesi, ha proseguito il portavoce della commissione europea, "hanno concordato di pagare gli aiuti alla Grecia" entro metà settembre, mentre "è previsto un meccanismo di compensazione per l'aumento dei costi".</p>
<p><br/> <b>Gurria (Ocse): "Conti italiani sotto controllo".</b> In difesa del nostro Paese è intervenuto anche il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria, spiegando in un'intervista che l'Italia ha i conti pubblici "sotto controllo" e non ha quindi bisogno del sostegno estero per finanziare il suo debito: "Sta facendo le cose giuste per ridurre il suo deficit e prendendo le giuste decisioni", ha detto Gurria.</p>
<p> </p>News economia e mercatitag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-08-02:5084451:BlogPost:58342011-08-02T14:19:49.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
<p><strong>Indebitamento</strong><b><br></br> <br></br> <em>Credito al Consumo:</em></b>il 10,5% delle famiglie italiane si trova nelle condizioni di acquistare a rate e non riuscire a pagarle, portando il nostro Paese al top della classifica europea per <b>insolvenza nel credito al consumo</b>. È quanto emerge da uno studio pubblicato sul sito di Bankitalia ed elaborato da 3 ricercatori, che mette a confronto i dati sul credito al consumo in Italia ed in altri 8 Paesi europei: la percentuale di…</p>
<p><strong>Indebitamento</strong><b><br/> <br/> <em>Credito al Consumo:</em></b>il 10,5% delle famiglie italiane si trova nelle condizioni di acquistare a rate e non riuscire a pagarle, portando il nostro Paese al top della classifica europea per <b>insolvenza nel credito al consumo</b>. È quanto emerge da uno studio pubblicato sul sito di Bankitalia ed elaborato da 3 ricercatori, che mette a confronto i dati sul credito al consumo in Italia ed in altri 8 Paesi europei: la percentuale di famiglie inadempienti varia considerevolmente da Paese a Paese. La più bassa si registra nel Regno Unito (2,3%), la più alta, appunto, in Italia. Tuttavia solo il 14,8% delle famiglie italiane acquista a rate, contro una media ben più consistente di Regno Unito (46,1%), Finlandia (45,9%) ed Irlanda (44,4%). Più attenti di noi solo gli olandesi (14,5%) (Testate varie). <a href="http://creditmanagementbank.intesys.it/f/tr.aspx/?:-Uk7f=x2xw/3&7hd=xy33hff=.ghj4op:j77cl.4h898g:ah&8a&x=pv&9aah&x=pv&klg9agp-g5ig:ahctppLckg&x=pp&r4Dg5ig:ahmte4mk70h8&x=pp&qzcffcfn7bt8&x=pp&qz:j77clb&x=pp&r48&x=pv&&x=pp&r40bbmm.c9h69NCLM" target="_blank"><strong>Leggi la rassegna sull'argomento</strong></a></p>
<p><em><b>Usura:</b></em> l'usura colpisce più a Frosinone che in altri centri del Lazio. E' quanto emerso in Regione in occasione della presentazione da parte dell'assessore alla Sicurezza Giuseppe Cangemi dei risultati dei primi 6 mesi del numero verde antiusura. A Frosinone si sono registrati 26 interventi su 500.000 abitanti; in proporzione Roma ne ha registrati 18,5 e Latina 16. Le richieste di assistenza hanno portato gli operatori ad intervenire in 238 casi, di cui 140 per usura, 27 per estorsione, 71 per fallimento e 140 per sovraindebitamento (Testate varie).</p>
<p><em><b>Avanzo di Amministrazione:</b></em> l'imputazione nell'esercizio in cui l'obbligazione giuridica scade va attentamente valutato nella programmazione pluriennale in termini di rappresentazione negli stanziamenti di competenza. In particolare, andrà rivisto il significato che oggi è dato all'avanzo di amministrazione: il risultato contabile rappresenterà l'indicatore degli impegni assunti negli anni precedenti, e la sua applicazione al bilancio di competenza indicherà l'effetto potenzialmente negativo in termini di indebitamento della Pa locale quando matureranno i pagamenti (Il Sole 24 Ore).</p>
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<p><strong>Investimenti</strong><b><br/> <br/> <em>Estero:</em></b>l'Italia è colpita dalla speculazione finanziaria ed è segnata dalla debolezza perdurante dei conti pubblici. E per le aziende la necessità di fare da sole sui mercati globali assume il tratto di una condizione permanente. Il Rapporto 2011 sull'Italia delle imprese, realizzato dalla Fondazione Nord Est e promosso da UniCredit, sottolinea come il 53,5% degli imprenditori, per effettuare gli investimenti all'estero, non si sia appoggiato a nessuno. Nel 2005 questa quota era ferma al 45,9% (Il Sole 24 Ore).</p>
<p><em><b>Small Business:</b></em> il 44% delle aziende risente ancora della crisi, e la situazione di stallo si riflette anche sulle scelte future. Tanto che 1 impresa su 4 effettuerà minori investimenti nel medio-lungo periodo rispetto al 17% dello scorso ottobre. È quanto emerge dal sondaggio realizzato da Ispo per Intesa Sanpaolo sul segmento small business: piccoli imprenditori, professionisti e negozianti con un fatturato annuo inferiore a 2,5€mln (Il Sole 24 Ore).</p>
<p><em><b>Cartolarizzazioni:</b></em> la chiusura dei mercati, l'assenza di investitori e la mancanza di capitali fanno vivere una nuova stagione alle cartolarizzazioni. Sono numerosi i soggetti con consistenti portafogli crediti interessati a questo tipo di operazione, strumento efficace per ottenere immediata liquidità. E gli studi legali offrono consulenza per ridare nuova linfa agli investimenti. Tre i vantaggi dello strumento: liquidità; trattamento fuori bilancio degli attivi ceduti; liberazione del capitale di vigilanza per gli originators bancari (Italia Oggi Sette).</p>
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<p><strong>Giustizia</strong></p>
<p><em><b>Mediazione:</b></em> parte col freno tirato la mediazione obbligatoria per le liti tra risparmiatori ed intermediari finanziari. La media, nei primi 100 giorni dall'entrata in vigore del dlgs n. 28/2010, è di un'istanza al giorno, con un totale di 108 istanze ricevute dalla Camera Conciliazione e Arbitrato dal 21/03 scorso a metà luglio. Decisamente al di sotto delle aspettative degli operatori e soprattutto delle stime del Ministero della Giustizia (Italia Oggi Sette).</p>
<p><em><b>Operatori Giuridici:</b></em> scadranno il 16/09 i termini processuali del 30 e 31/07/2011, perchè questi 2 giorni si aggiungono al periodo di sospensione per gli operatori della giustizia. Da oggi i termini "processuali" nelle liti civili amministrative e tributarie sono prorogate a dopo il 15/09. La pausa deriva dalle leggi 12/1941 e 742/1969, che intendono garantire un'omogenea tregua per gli operatori (giudici, professionisti, collaboratori degli uffici) che sospendono e riprendono contemporaneamente l'attività giudiziaria (Il Sole 24 Ore).</p>
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<p><strong>Pagamenti</strong></p>
<p><em><b>Servizi di Pagamento:</b></em> arrivano le nuove norme di Bankitalia sui servizi di pagamento. Con un apposito provvedimento, che entrerà in vigore dall'1/10, vengono precisati i criteri di riferimento e di applicazione della nuova disciplina. Un'attenzione particolare è stata dedicata alla sicurezza dei pagamenti elettronici, visto il ruolo cruciale che riveste questo aspetto, per facilitare il ricorso a servizi più efficienti in alternativa al contante (Corriere della Sera).</p>
<p><em><b>Carte di Credito:</b></em> quasi tutti gli italiani hanno in tasca almeno una "carta", prepagata, di debito o di credito. Secondo una recente analisi dell'ABI, un maggior utilizzo di questo strumento consentirebbe di far emergere dai 10 ai 40€mld perché tutte le relative transazioni sarebbero tracciabili. Si potrebbe così garantire un maggior controllo sulle spese effettuate. Gli italiani, però, continuano a preferire il contante: in media ogni titolare di carta effettua solo 24,5 operazioni l'anno contro le 57 dell'Eurozona e le 191 degli USA (Il Sole 24 Ore).</p>
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<p><strong>Mercati Finanziari</strong></p>
<p><b><br/> <br/> <em>Italia:</em></b>a luglio 2011 il tasso di inflazione è cresciuto del 2,7% rispetto a luglio 2010. A pesare soprattutto il rincaro dei carburanti (+0,3%). In calo generalizzato invece gli alimentari. Male la produzione industriale. Intanto dall’indagine 2011 sul lavoro dello Svimez arrivano dati preoccupanti, con 2 giovani su 3 disoccupati nel Sud Italia, mentre 1 meridionale su 4 non lavora. Il tasso di disoccupazione reale per il 2010 sarebbe al 25% (Testate varie). </p>
<p><em><b>Austria:</b></em> il Paese attraversa un periodo di espansione economica, con il Pil che quest’anno crescerà del 3,1% ed un tasso di disoccupazione (3,7%) che è il più basso nell’UE. Tra i fattori di crescita di Vienna il balzo del 16% dell’export grazie alla domanda tedesca ed un sistema bancario con ampie ramificazioni nell’Est Europa, grazie ad una rete invidiabile di filiali di Bank Austria (UniCredit), Rzb, Raiffesen ed Erste Bank (Il Sole 24 Ore).</p>
<p><em><b>USA:</b></em> l'America è sull'orlo del dissesto del bilancio pubblico, mentre sullo sfondo torna a materializzarsi un altro incubo economico, quello di una 2° recessione, dopo la crisi del 2009. Il 2/08 potrebbero mancare all'appello 134$mld, e a rischiare sono spesa sociale e servizi. Nella notte si è raggiunto un accordo su debito, e si attende per oggi il voto al Congresso. Tutti gli occhi sono puntati su Wall Street (ma anche su Piazza Affari) (Testate varie).</p>
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<p><strong>Scenario Immobiliare</strong><b><br/> <br/> <em>Mutui:</em></b>seconda proroga e seconda boccata di ossigeno per le famiglie in crisi. Lo scorso 25/07, infatti, è stato siglato il nuovo accordo tra Abi e associazioni dei consumatori per la sospensione dei mutui alle famiglie svantaggiate e per l'utilizzo delle agevolazioni del fondo di solidarietà, rinviando il termine scaduto il 31/07/11 al 31/01/12. L'intesa Abi-Consumatori si è rivelata molto utile e utilizzata. Sino ad oggi, le famiglie hanno potuto beneficiare di 339€mln di liquidità. Al 31/05/11 erano 46.308 i mutui sospesi dal sistema bancario, per un controvalore nominale di circa 5,5€mld (Italia Oggi Sette).</p>
<p><em><b>Mercato delle Costruzioni:</b></em> il mercato europeo delle costruzioni ha buone potenzialità di recupero. Ad affermarlo sono gli analisti della banca giapponese Nomura, secondo cui il settore potrebbe ancora attraversare una fase difficile nel 2° semestre 2011. Nella maggior parte dei mercati però i trend relativi ai prezzi e ai volumi sarebbero in fase di miglioramento. Il mercato italiano, invece - dopo la turbolenza degli ultimi 3 anni - dovrebbe migliorare nella 2° metà di quest'anno (Italia Oggi Sette).</p>
<p> </p>SACE e Sparkasse Cassa di Risparmio Bolzano finanziano internazionalizzazione PMItag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-08-02:5084451:BlogPost:58292011-08-02T10:13:24.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
<p><b>SACE e Sparkasse Cassa di Risparmio Bolzano finanziano internazionalizzazione PMI</b></p>
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<p>(Teleborsa) - Roma, 1 ago - SACE e Sparkasse Cassa di Risparmio di Bolzano hanno finalizzato un accordo di collaborazione per sostenere le imprese italiane nei loro processi di internazionalizzazione ed espansione commerciale all’estero.</p>
<p><br></br> <br></br> L’accordo - firmato da Raoul Ascari, Chief Operating Officer di SACE e da Stefano Ortolano, Chief Corporate Banking di Sparkasse Cassa…</p>
<p><b>SACE e Sparkasse Cassa di Risparmio Bolzano finanziano internazionalizzazione PMI</b></p>
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<p>(Teleborsa) - Roma, 1 ago - SACE e Sparkasse Cassa di Risparmio di Bolzano hanno finalizzato un accordo di collaborazione per sostenere le imprese italiane nei loro processi di internazionalizzazione ed espansione commerciale all’estero.</p>
<p><br/> <br/> L’accordo - firmato da Raoul Ascari, Chief Operating Officer di SACE e da Stefano Ortolano, Chief Corporate Banking di Sparkasse Cassa di Risparmio di Bolzano -, mette a disposizione delle PMI dell’Alto Adige e del Nord Est un plafond di € 20 milioni di nuovi finanziamenti da destinare alle attività connesse alla crescita sui mercati esteri.<br/> <br/> L’accordo permetterà a tutte le imprese - con fatturato non superiore a € 250 milioni, generato per almeno il 10% all’estero - di richiedere e accedere a prestiti, erogati da Sparkasse e garantiti da SACE fino al 70% per finanziare attività connesse alla crescita sui mercati esteri.</p>
<p><br/> <br/> I finanziamenti, di durata compresa tra 36, 60 e 84 mesi, andranno da un minimo di € 100 mila a un massimo di € 2 milioni.</p>
<p><br clear="all"/></p>
<p> </p>La stabilità monetaria e finanziariatag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-07-28:5084451:BlogPost:53662011-07-28T08:11:45.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
<h1>Globale le banche di rilevanza sistemica: metodologia di valutazione e l'ulteriore requisito assorbimento perdita - documento di consultazione</h1>
<p>Questo <a href="http://www.bis.org/publ/bcbs201.pdf">documento di consultazione</a> illustra la proposta del Comitato di Basilea sulla metodologia di valutazione globale di importanza sistemica, l'entità della perdita di capacità di assorbimento globale aggiuntivo che le banche di importanza sistemica dovrebbero avere, e le modalità con cui…</p>
<h1>Globale le banche di rilevanza sistemica: metodologia di valutazione e l'ulteriore requisito assorbimento perdita - documento di consultazione</h1>
<p>Questo <a href="http://www.bis.org/publ/bcbs201.pdf">documento di consultazione</a> illustra la proposta del Comitato di Basilea sulla metodologia di valutazione globale di importanza sistemica, l'entità della perdita di capacità di assorbimento globale aggiuntivo che le banche di importanza sistemica dovrebbero avere, e le modalità con cui saranno gradualmente in Il lavoro del Basilea Comitato fa parte di un più ampio sforzo del Financial Stability Board per ridurre il rischio morale di istituzioni di importanza sistemica globale.</p>
<p>Il razionale per la politica di misure contenute nel documento è quello di affrontare le esternalità negative transfrontaliera globale creato da banche di rilevanza sistemica, che le attuali politiche di regolamentazione non rispondono pienamente. Le misure migliorerà la continuità aziendale perdita di capacità di assorbimento globale di banche di importanza sistemica e ridurre la probabilità di cedimento.</p>
<p>La metodologia di valutazione per le banche di rilevanza sistemica globale si basa su un indicatore a base di approccio e comprende cinque ampie categorie: le dimensioni, interconnessione, la mancanza di sostituibilità, globale (cross-giurisdizionale), attività e complessità.</p>
<p>I requisiti aggiuntivi assorbimento perdite devono essere raggiunti con un capitale progressiva Comune Tier 1 (CET1) requisito di capitale che vanno dal 1% al 2,5%, a seconda della rilevanza sistemica di una banca. Per fornire un disincentivo per le banche di fronte alla più alta carica di incrementare sostanzialmente la loro importanza sistemica globale in futuro, una ulteriore perdita di capacità di assorbimento 1% potrebbe essere applicato in tali circostanze.</p>
<p>Maggiore è la capacità di assorbimento requisiti perdita sarà introdotto in parallelo con la conservazione Basilea III buffer di capitale e anticiclico, cioè tra il 1 gennaio 2016 e il 2018 la fine dell'anno diventa pienamente efficace dal 1 ° gennaio 2019.</p>
<p>Il Comitato di Basilea ricevere pareri su questo documento di consultazione. Le osservazioni devono essere presentate entro <strong>Venerdì 26 agosto 2011</strong> via email a: <a href="mailto:baselcommittee@bis.org">baselcommittee@bis.org</a> . In alternativa, i commenti possono essere inviati per posta alla Segreteria del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, Banca dei Regolamenti Internazionali, CH-4002 Basilea, Svizzera. Tutti i commenti possono essere pubblicati sul sito web della Banca per i Regolamenti Internazionali 'a meno che un commentatore richieste specificamente trattamento riservato.</p>
<p><strong><a href="http://www.bis.org/publ/bcbs201.pdf">Testo integrale</a></strong> (pdf, 32 pagine, 183 kb)</p>
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<p> </p>S&P declassa la Grecia a due gradini dal defaulttag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-07-28:5084451:BlogPost:57352011-07-28T08:00:01.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
<p><b>S&P declassa la Grecia a due gradini dal default</b></p>
<p>Standard & Poor ha ridotto nuovamente il rating della Grecia portandolo da "CCC", corrispondente a "vulnerabile", a "CC", corrispondente ad un debito "molto vulnerabile e altamente speculativo". Le prospettive sono negative. Confermato il giudizio "C" sul debito a breve.</p>
<p>La decisione, spiega l'agenzia di rating, è stata adottata dopo l'annuncio del coinvolgimento dei privati nello scambio di titoli di stato greci.…</p>
<p><b>S&P declassa la Grecia a due gradini dal default</b></p>
<p>Standard & Poor ha ridotto nuovamente il rating della Grecia portandolo da "CCC", corrispondente a "vulnerabile", a "CC", corrispondente ad un debito "molto vulnerabile e altamente speculativo". Le prospettive sono negative. Confermato il giudizio "C" sul debito a breve.</p>
<p>La decisione, spiega l'agenzia di rating, è stata adottata dopo l'annuncio del coinvolgimento dei privati nello scambio di titoli di stato greci. Una volta avviata la ristrutturazione del debito greco, annuncia S&P, i rating saranno con molta probabilità ulteriormente abbassati a "SD", livello corrispondente a "default selettivo". S&P aveva già reso noto di considerare il piano di <a href="http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2011-07-21/piano-marshall-miliardi-atene-231855.shtml?uuid=AajMkAqD&fromSearch">riscadenziamento del debito greco approvato dai vertici dell'Eurozona</a> come una forma di default selettivo. Sulla stessa lunghezza d'onda le altre agenzie di rating: <a href="http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2011-07-25/moodys-taglia-ancora-rating-081529.shtml?uuid=Aas6q7qD&fromSearch">Moody's che nei giorni scorsi ha anch'essa tagliato il merito di credito</a> di Atene e <a href="http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2011-07-22/fitch-grecia-default-limitato-124506.shtml?uuid=AaCj3GqD&fromSearch">Fitch</a>.</p>
<p>Secondo l'agenzia americana, il coinvolgimento dei privati nel salvataggio di Atene non sarebbe altro che una ristrutturazione mascherata. I possessori di bond greci, secondo le sue stime, dovrebbero recuperare tra il 30 e il 50 per cento del loro investimento iniziale aderendo al riscadenzamento.</p>
<p>«I termini sia del <a href="http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2011-07-20/opzioni-salvataggio-221651.shtml?uuid=Aar3KrpD&fromSearch">buyback</a> (riacquisto) che del <a href="http://argomenti.ilsole24ore.com/rollover.html">"rollover"</a> (il rinnovo, cioè, dei titoli a scadenza) appare sfavorevole per gli investitori», avverte S&P. <a href="http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2011-05-11/ricetta-piano-brady-174521.shtml?uuid=AaRigHWD&fromSearch">L'agenzia boccia anche l'ipotesi dei cosiddetti "Brady Bond"</a> grazie al quale le banche commerciali insieme agli Stati Uniti, al Fondo Monetario Internazionale e al Club di Parigi dei creditori sovrani hanno potuto ristrutturare e ridurre il debito dei governi latino americani e dell'Europa dell'est alla fine degli anni '80.</p>
<p>Le prospettive negative sul rating assegnato alla Grecia riflettono il fatto che "probabilmente" S&P taglierà il rating greco a "SD" (default selettivo" nel momento in cui avrà inizio la ristrutturazione, e quello dei singoli titoli di Stato interessati a "D", default, al momento d'inizio del concambio o del rollover. Dopo la ristrutturazione il rating greco potrebbe tornare a salire - spiega S&P - ma «la probabilità di un'insolvenza futura sulle nuove obbligazioni rimane alta».</p>
<p>l loA0 ao�%��3azionario se le azioni soffrono debolezza. <br/> L’opzione azionaria implicita nelle convertibili implica che i pagamenti delle cedole sono generalmente inferiori rispetto agli strumenti a reddito fisso, quindi, mentre i tassi di interesse negli Stati Uniti e nel resto del mondo sviluppato rimangono molto bassi, le aziende in queste aree si sono mostrate piuttosto riluttanti nell’emettere obbligazioni convertibili, preferendo emettere direttamente debito ed evitare una potenziale diluizione. Tuttavia, se l’inflazione in crescita dovesse portare a più alti tassi di interesse, ci aspetteremo nuove emissioni di convertibili sul mercato. Data la grandissima domanda di nuove emissioni, le convertibili lanciate di recente dovrebbero essere ben accolte fintanto che offrono agli investitori termini ragionevoli.<br/> Le prospettive sono migliori per le nuove convertibili dall’Asia, dove i tassi di interesse sono relativamente alti e i prezzi azionari volatili, condizioni ideali queste per le emissioni di obbligazioni convertibili. In passato, non siamo stati particolarmente colpiti dalle convertibili asiatiche, perché molte delle aziende emittenti ci sembravano dotate di una scarsa qualità del credito e di una corporate governance discutibile. Tuttavia, è possibile trovare opportunità di investimento allettanti nella regione. Ad esempio, negli ultimi sei mesi abbiamo investito nelle obbligazioni – dal prezzo interessante – di due società indiane, l’estrattore di minerali di ferro <strong>Sesa Goa</strong> <strong>(INE205A01025)</strong>, e il raffinatore di zinco <strong>Sterlite Industries</strong> <strong>(INE268A01049)</strong>. <br/> Un approccio alla selezione dei titoli di tipo bottom-up è forse la modalità più appropriata per trovare opportunità di investimento anche nell’attuale contesto caratterizzato da incertezza. Infatti, se il processo di selezione è accurato è possibile trovare emissioni convertibili che soddisfino i nostri criteri, ovvero una componente azionaria sottovalutata dal mercato unita a una solida qualità del credito e ad aspetti tecnici di interesse.
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<p> </p>Obbligazioni convertibili, un'interessante opportunità per l'investitoretag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-07-28:5084451:BlogPost:58192011-07-28T07:56:49.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
<p>Obbligazioni convertibili, un'interessante opportunità per l'investitore</p>
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<p>I mercati finanziari stanno vivendo un momento che riscuote notevole interesse: incoraggiati dai solidi profitti delle aziende, sono stati colpiti da eventi del tutto imprevedibili. Mentre gli investitori rimangono poco convinti della direzione futura dei mercati azionari, è incoraggiante notare che le obbligazioni convertibili stanno performando per come ci si aspetta, dando una performance…</p>
<p>Obbligazioni convertibili, un'interessante opportunità per l'investitore</p>
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<p>I mercati finanziari stanno vivendo un momento che riscuote notevole interesse: incoraggiati dai solidi profitti delle aziende, sono stati colpiti da eventi del tutto imprevedibili. Mentre gli investitori rimangono poco convinti della direzione futura dei mercati azionari, è incoraggiante notare che le obbligazioni convertibili stanno performando per come ci si aspetta, dando una performance simile all’azionario quando i prezzi delle azioni salgono e una protezione obbligazionaria quando i prezzi delle azioni scendono.<br/> Come esempio di come le convertibili possono facilitare l’esperienza di investimento, guardiamo al mese di marzo 2011, il mese più interessante vissuto dai mercati da un po’ di tempo. Nelle prime due settimane del mese, quando sono scoppiate le violenze in Libia e il Giappone è stato colpito da un terremoto e da uno tsunami di massicce dimensioni, i prezzi delle azioni a livello globale, così come rilevato dall’Indice <strong>FTSE World</strong> (in dollari americani), ha perso il 5,7% (Fonte: Bloomberg). Per contro, l’Indice <strong>UBS Global Convertibles</strong> è sceso dell’1,9%, con le emissioni protette dal loro valore obbligazionario. Lo stesso mese più tardi, i prezzi delle azioni hanno messo in scena un rally impressionante, crescendo del 6,1%, e le convertibili hanno seguito il proprio sottostante azionario, migliorando del 2,9%. Complessivamente il mese di marzo ha visto un rendimento positivo dello 0,9% per le convertibili, posizionandosi davanti all’Indice FTSE World che era poco sopra allo 0,1%, ma con molta meno volatilità. Questo schema di performance è tipico delle obbligazioni convertibili che, nel tempo, possono produrre ritorni in linea con l’azionario, ma significativamente meno rischiosi. <br/> All’interno del mercato delle convertibili, troviamo la combinazione di rischio/ricompensa più interessante in quelle che sono conosciute come titoli ‘bilanciati’, dove il prezzo del sottostante azionario è relativamente vicino al prezzo di conversione dell’obbligazione. Queste obbligazioni partecipano bene quando le azioni crescono, ma altrettanto velocemente guadagnano supporto dal loro valore obbligazionario se le azioni soffrono debolezza. <br/> L’opzione azionaria implicita nelle convertibili implica che i pagamenti delle cedole sono generalmente inferiori rispetto agli strumenti a reddito fisso, quindi, mentre i tassi di interesse negli Stati Uniti e nel resto del mondo sviluppato rimangono molto bassi, le aziende in queste aree si sono mostrate piuttosto riluttanti nell’emettere obbligazioni convertibili, preferendo emettere direttamente debito ed evitare una potenziale diluizione. Tuttavia, se l’inflazione in crescita dovesse portare a più alti tassi di interesse, ci aspetteremo nuove emissioni di convertibili sul mercato. Data la grandissima domanda di nuove emissioni, le convertibili lanciate di recente dovrebbero essere ben accolte fintanto che offrono agli investitori termini ragionevoli.<br/> Le prospettive sono migliori per le nuove convertibili dall’Asia, dove i tassi di interesse sono relativamente alti e i prezzi azionari volatili, condizioni ideali queste per le emissioni di obbligazioni convertibili. In passato, non siamo stati particolarmente colpiti dalle convertibili asiatiche, perché molte delle aziende emittenti ci sembravano dotate di una scarsa qualità del credito e di una corporate governance discutibile. Tuttavia, è possibile trovare opportunità di investimento allettanti nella regione. Ad esempio, negli ultimi sei mesi abbiamo investito nelle obbligazioni – dal prezzo interessante – di due società indiane, l’estrattore di minerali di ferro <strong>Sesa Goa</strong> <strong>(INE205A01025)</strong>, e il raffinatore di zinco <strong>Sterlite Industries</strong> <strong>(INE268A01049)</strong>. <br/> Un approccio alla selezione dei titoli di tipo bottom-up è forse la modalità più appropriata per trovare opportunità di investimento anche nell’attuale contesto caratterizzato da incertezza. Infatti, se il processo di selezione è accurato è possibile trovare emissioni convertibili che soddisfino i nostri criteri, ovvero una componente azionaria sottovalutata dal mercato unita a una solida qualità del credito e ad aspetti tecnici di interesse.</p>
<p> </p>Economia e finanza: gli avvenimenti di MERCOLEDI' 27 lugliotag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-07-27:5084451:BlogPost:58172011-07-27T16:29:37.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
<p><b>Economia e finanza: gli avvenimenti di MERCOLEDI' 27 luglio</b></p>
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<p>Prosegue la diffusione dei conti semestrali per le societa' <br></br> quotate a Piazza Affari. Tra le altre, approvano i bilanci <br></br> del secondo trimestre Finmeccanica, Indesit, Mediolanum, <br></br> Mondadori, Piaggio, Pirelli, Saipem e Snam Rete Gas. <br></br> L'Istat diffonde i dati sulla fiducia delle imprese, mentre <br></br> dagli Stati Uniti sono attesi i dati sugli ordini di beni <br></br> durevoli…<br></br> <br></br></p>
<p><b>Economia e finanza: gli avvenimenti di MERCOLEDI' 27 luglio</b></p>
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<p>Prosegue la diffusione dei conti semestrali per le societa' <br/> quotate a Piazza Affari. Tra le altre, approvano i bilanci <br/> del secondo trimestre Finmeccanica, Indesit, Mediolanum, <br/> Mondadori, Piaggio, Pirelli, Saipem e Snam Rete Gas. <br/> L'Istat diffonde i dati sulla fiducia delle imprese, mentre <br/> dagli Stati Uniti sono attesi i dati sugli ordini di beni <br/> durevoli<br/> <br/> FINANZA<br/> - Madrid: incontro Banco Santander per la presentazione dei <br/> risultati semestrali. Ore 12,00. Boadilla del Monte. <br/> <br/> CDA (approvazione dati contabili)<br/> - Aeffe, Amplifon, Dada, Finmeccanica, Indesit Company, <br/> Mediolanum, Mondadori, Monrif, Piaggio & C., Pirelli & C., <br/> Poligrafici Editoriale, Saipem, Snam Rete Gas, Vianini <br/> Lavori.<br/> <br/> ASSEMBLEE<br/> - Valenza (Al): assemblea ordinaria e straordinaria <br/> Damiani. Ore 18,00. Parte ordinaria: bilancio al 31/03/11, <br/> modifiche piano stock option, varie. Parte straordinaria: <br/> modifiche statutarie. Presso la sede, piazza Damiano Grassi <br/> Damiani, 1.<br/> - Roma: assemblea Mondo HE (2da conv.). Ore 9,00. Per <br/> bilancio al 31/12/10, varie. Piazza Santiago del Cile, 8.<br/> <br/> ECONOMIA<br/> - Cortina (Tn): nell'ambito di Cortina InContra convegno <br/> "Nel mirino della speculazione". Organizzato da Cortina <br/> Incontra. Ore 18,00. Partecipano, tra gli altri, Giovanni <br/> Sabatini, d.g. Abi; Maria Pierdicchi, a.d. Standard & <br/> Poor's Italia. Presso Audi Palace. <br/> - Roma: assemblea straordinaria Cup Adepp - Comitato <br/> unitario permanente degli ordini e collegi professionali <br/> "Il valore sociale delle professioni ordinistiche". Ore <br/> 10,00. Alle 10,30 intervento di Maurizio Sacconi, ministro <br/> del Lavoro. Via Quirino Visconti, 6.<br/> - Roma: conferenza stampa di presentazione del Piano per <br/> l'esodo estivo 2011, organizzato dal ministero delle <br/> Infrastrutture e trasporti. Ore 11,00. Partecipano, tra gli <br/> altri, Altero Matteoli, ministro delle Infrastrutture e <br/> trasporti; Pietro Ciucci, presidente Anas; Giovanni <br/> Castellucci, amministratore delegato di Autostrade per <br/> l'Italia; Enrico Gelpi, presidente Aci; Fabrizio Palenzona, <br/> presidente Aiscat. Ministero delle Infrastrutture e <br/> trasporti, sala Emiciclo, Via Caraci, 36.<br/> - Santiago de Compostela: intervento di Jose' Manuel <br/> Gonzalez-Paramo, membro comitato esecutivo Bce, <br/> all'incontro dell'Asociacion Galega de Estudios de Economia <br/> do Sector Publico. Ore 21,00. Hostal de los Reyes <br/> Catolicos, plaza Obradoiro, 1. <br/> <br/> POLITICA E ATTIVITA' PARLAMENTARE<br/> - Roma: le commissioni Esteri, Bilancio e Politiche <br/> comunitarie di Camera e Senato ascoltano il ministri degli <br/> Esteri, Franco Frattini, sul quadro finanziario dell'Unione <br/> europea 2014-2020. Ore 8,30.<br/> - Roma: l'Aula di Montecitorio prosegue l'esame del disegno <br/> di legge per la tutela delle vittime di reati per motivi di <br/> omofobia e transfobia e del disegno di legge Comunitari <br/> 2010. Ore 10,00 e 16,00.<br/> - Roma: la commissione Cultura della Camera esamina, in <br/> sede legislativa, il disegno di legge sull'ordinamento <br/> della professione giornalistica. Ore 15,15.<br/> - Roma: in commissione Finanze della Camera interrogazioni <br/> a risposta immediata su temi di competenza del ministero <br/> dell'Economia. ore 14,00.<br/> - Roma: la commissione Ambiente e Lavori pubblici della <br/> Camera prosegue l'esame del decreto legge sui rifiuti in <br/> Campania. Ore 14,00.<br/> - Roma: la commissione Lavoro della Camera prosegue l'esame <br/> dello schema di decreto legislativo sul testo unico <br/> dell'apprendistato. Ore 14,00.<br/> - Roma: le commissioni Affari costituzionali e Attivita' <br/> produttive della Camera riprendono l'esame della <br/> comunicazione della Commissione europea sulla riforma delle <br/> norme Ue in materia di aiuti di Stato per i servizi di <br/> interesse economico generale. Ore 14,00.<br/> - Roma: la commissione Trasporti della Camera ascolta il <br/> viceministro delle Infrastrutture, Roberto Castelli, <br/> nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul trasporto <br/> ferroviario di passeggeri e merci. Ore 14,15.<br/> - Roma: la commissione Affari costituzionali della Camera <br/> prosegue l'esame del disegno di legge sulla soppressione <br/> delle Province. Ore 14,30.<br/> - Roma: la commissione Giustizia della Camera prosegue <br/> l'esame dello schema di decreto legislativo con il codice <br/> delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione e delle <br/> nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia. <br/> Ore 14,30.<br/> - Roma: la commissione Cultura di Montecitorio prosegue <br/> l'esame dello schema di decreto legislativo sul dissesto <br/> finanziario e il commissariamento degli Atenei. Ore 14,30.<br/> - Roma: in Aula alla Camera question time. Ore 15,00.<br/> - Roma: l'Aula del Senato esamina il disegno di legge in <br/> materia di giustizia che contiene la cosiddetta norma sul <br/> processo lungo. Ore 9,30 e 16,30.<br/> - Roma: la commissione Finanze del Senato esamina il <br/> disegno di legge contro le frodi nel settore assicurativo. <br/> Ore 14,30.<br/> - Roma: la commissione Finanze del Senato prosegue l'esame <br/> del disegno di legge di riforma delle banche popolari. Ore <br/> 15,00.<br/> - Roma: la commissione Industria di Palazzo Madama ascolta <br/> i rappresentanti di Terna nell'ambito dell'indagine <br/> conoscitiva sulla strategia energetica nazionale. Ore <br/> 15,30.<br/> - Roma: la commissione bicamerale d'inchiesta sul Ciclo dei <br/> rifiuti ascolta il presidente della provincia di Avellino, <br/> Cosimo Sibilia. Ore 14,00.<br/> - Roma: la commissione bicamerale d'inchiesta sul Ciclo dei <br/> rifiuti ascolta il presidente della provincia di Napoli, <br/> Cosimo Cesaro. Ore 14,30.<br/> <br/> MACROECONOMIA<br/> - Italia: l'Istat rende noti i dati sulla fiducia delle <br/> imprese manifatturiere e di costruzione relativi a giugno e <br/> luglio. Ore 10,00.<br/> - Italia: l'Istat rende noti i dati sulla fiducia delle <br/> imprese dei servizi e del commercio relativi a luglio. Ore <br/> 10,00.<br/> - Italia: l'Istat rende noti i dati sulla produzione nelle <br/> costruzioni relativi a maggio. Ore 11,00.<br/> - Eurozona: M3 dest., giugno. Ore 10,00.<br/> - Germania: inflazione, luglio.<br/> - Germania: prezzi import, giugno.<br/> - Stati Uniti: ordinativi, beni durevoli, giugno. Ore <br/> 14,30.<br/> - Stati Uniti: ordini di beni durevoli ex trasporti, <br/> giugno. Ore 14,30. </p>
<p> </p>Crisi del mercato immobiliare spagnolo: una grande opportunità d'affaritag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-07-27:5084451:BlogPost:58132011-07-27T16:22:54.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
Crisi del mercato immobiliare spagnolo: una grande opportunità d'affari<br />
Si dice che l’erba del vicino è sempre più verde. Forse stavolta non è proprio così ma quasi. I dati riguardanti la crisi del settore immobiliare spagnolo sono davvero critici in quanto dimostrano che il mercato è in chiara recessione.<br />
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Basti pensare che nel 2006, appena prima dello “scoppio della bolla immobiliare” fu intrapresa la costruzione di 800.000 unità abitative, mentre in questo momento, ed in generale nel 2011,…
Crisi del mercato immobiliare spagnolo: una grande opportunità d'affari<br />
Si dice che l’erba del vicino è sempre più verde. Forse stavolta non è proprio così ma quasi. I dati riguardanti la crisi del settore immobiliare spagnolo sono davvero critici in quanto dimostrano che il mercato è in chiara recessione.<br />
<br />
Basti pensare che nel 2006, appena prima dello “scoppio della bolla immobiliare” fu intrapresa la costruzione di 800.000 unità abitative, mentre in questo momento, ed in generale nel 2011, ne verranno costruite solamente 126.000. I contratti di compravendita di abitazioni nel 2008 furono all'incirca 170.000; per l'anno in corso, al contrario, si prevedono solo 75.000 operazioni. A ciò si aggiunga che le stime per il futuro non sono assolutamente positive: il Ministero per lo Sviluppo Spagnolo calcola che in tutto il 2012 non si registreranno neanche 50.000 operazioni immobiliari.<br />
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Il mercato immobiliare spagnolo è saturo. Molte famiglie hanno acquistato la loro seconda o addirittura terza casa, approfittando dell’offerta di mutui agevolati e sfruttando la possibilità di una immediata rivendita dei beni ad un prezzo superiore di almeno il 25 % rispetto al prezzo d’acquisto. Ora, dinanzi alla drastica caduta del mercato, i mutui continuano ad essere interessanti ma le possibilità di rivendita (non quelle di locazione) risultano praticamente nulle.<br />
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Ed ecco sorgere l’opportunità per gli investitori stranieri.<br />
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Esiste uno stock immobiliare di circa 500.000 unità abitative, costruite e acquistate tra il 2008 ed il 2010, che, anche se praticamente nuove, non possono essere mantenute dai proprietari che si vedono obbligati a rivendere gli immobili con un “sconto” del 30% rispetto al valore d’acquisto.<br />
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Gli stessi immobili vengono offerti sui siti web o presso le agenzie specializzate al prezzo equivalente all’importo del mutuo pendente, sebbene, in alcuni casi, sia già stato pagato il 15 % del prezzo dell’immobile. È facile perciò dedurre che, aggiungendo al 15 % del mutuo la riduzione del 30 % del prezzo d’acquisto, ci troviamo dinanzi a un mercato immobiliare con “saldi” che raggiungono anche il 45 % sul prezzo iniziale.<br />
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A tutti gli effetti un’eccellente opportunità d’affari.<br />
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Sebbene il mercato della compravendita sia in un chiaro momento di stallo, quello delle locazioni, al contrario, ha ricevuto un grande impulso soprattutto grazie alla ferma posizione adottata dalle banche che hanno frenato bruscamente la concessione di prestiti con garanzia ipotecaria (la quale non rappresenta un ostacolo per gli investitori che si surrogherebbero nei mutui concessi ai primi compratori, quindi con buone condizioni e con l’impossibilità, da parte della banca, di rifiutare il subingresso).<br />
<br />
Allo stesso tempo si riscontra un forte aumento della richiesta di locazioni ad uso abitativo da parte di privati ed aziende: dove prima la soluzione più diffusa era l’acquisto, ora si tende decisamente alla locazione. Quindi, per l’investitore straniero, l’operazione diventa molto interessante dato che acquista a buon prezzo, si surroga in un mutuo con condizioni molto favorevoli e, per finire, riceve ogni mese il canone di locazione che, nella maggior parte dei casi, copre l’importo della quota del mutuo e quello relativo alle spese generate dalla proprietà dell’immobile.<br />
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La situazione è favorevole anche dal punto di vista fiscale. Infatti, nonostante qualche anno fa il fisco spagnolo penalizzava le società aventi come unico oggetto sociale la proprietà di immobili, ora tale attività non risulta assoggettata a regime speciale: si applica l’aliquota fissa del 25% sul reddito delle società di capitale. A questo si aggiunge la possibilità di dedurre dall’imponibile gli oneri e i costi accessori dell’immobile nonché le spese relative al mutuo. Alla luce di quanto appena detto si comprende che il beneficio netto risulta ancora più evidente.<br />
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Lo Stato Spagnolo, inoltre, sostiene i giovani sotto i 30 anni concedendo loro agevolazioni fiscali in caso di locazione di immobili attraverso l’esenzione da obblighi tributari per i redditi da essi generati. In tal modo l’investitore privato beneficerà di un ulteriore vantaggio.<br />
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Concludendo si può affermare che da tempo non si prospettava, nel mercato immobiliare spagnolo, una simile opportunità di investimento.<br />
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Tutti i fattori analizzati rendono, senza ombra di dubbio, la situazione allettante per gli investitori stranieri che, disponendo di somme di denaro sufficienti a coprire le spese relative alla surrogazione del mutuo e alla compravendita, stimate intorno ai 6.000 euro, riescono a concludere ottimi affari.<br />
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Basterà poi accollarsi le rate del mutuo, locare l’immobile acquistato e quindi recuperare mensilmente quanto investito.<br />
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Gli studi legali internazionali, abituati a trattare con clienti stranieri, gestiscono tali tipi di operazioni, semplificando all’acquirente qualsiasi atto riguardante la compravendita, la surrogazione nei mutui e la successiva locazione degli immobili. L’investitore potrà, pertanto, dal suo paese d’origine e mediante il semplice conferimento di una procura notarile, effettuare gli atti relativi alla compravendita e successiva gestione dell’immobile, ricevendo periodicamente il canone di locazione.LAZIO - Cna e Unindustria illustrano i dettagli Accesso al credito, nuovo bando regionaletag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-07-27:5084451:BlogPost:57332011-07-27T11:09:35.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
<p><b>LAZIO -</b> Cna e Unindustria illustrano i dettagli</p>
<p><b>Accesso al credito, nuovo bando regionale</b></p>
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<p>- Pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione l’avviso relativo al Fondo Rotativo per le pmi – Attività Produttive, Fondo gestito da Sviluppo Lazio in collaborazione con Banca Impresa Lazio: saranno concesse agevolazioni mirate a finanziare nuovi investimenti. Per presentare alle imprese i dettagli del bando, Unindustria Viterbo e la Cna Associazione…</p>
<p><b>LAZIO -</b> Cna e Unindustria illustrano i dettagli</p>
<p><b>Accesso al credito, nuovo bando regionale</b></p>
<p> </p>
<p>- Pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione l’avviso relativo al Fondo Rotativo per le pmi – Attività Produttive, Fondo gestito da Sviluppo Lazio in collaborazione con Banca Impresa Lazio: saranno concesse agevolazioni mirate a finanziare nuovi investimenti. Per presentare alle imprese i dettagli del bando, Unindustria Viterbo e la Cna Associazione Provinciale hanno organizzato un roadshow.</p>
<p><b>L’appuntamento è fissato per giovedì prossimo, 28 luglio, alle 10, presso la sala del Consiglio della Camera di Commercio (in via Fratelli Rosselli 4), relatore Marco Iacopini, responsabile dell’Ufficio Credito di Sviluppo Lazio. Parteciperanno il direttore di Unindustria, Antonio Delli Iaconi, e la segretaria della Cna, Luigia Melaragni.</b></p>
<p>Il Fondo Rotativo è uno strumento di sostegno all’accesso al credito per le imprese. Il finanziamento erogato sarà per il 50 per cento a tasso agevolato, con un tasso di interesse dello 0,50, e per l’altro 50 per cento a tasso ordinario, con quota garantita da Banca Impresa Lazio; potrà coprire per intero l’investimento ammissibile, fino a un milione di euro.</p>
<p>L’evento informativo avrà la durata di un’ora. A seguire, i tecnici di Sviluppo Lazio saranno a disposizione delle aziende interessate, per rispondere a quesiti specifici e fornire eventuali chiarimenti.</p>
<p><b>Potranno beneficiare delle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese, costituite anche in forma cooperativa e in consorzi di imprese industriali, artigianali, commerciali e di servizi, purché con sede operativa nel Lazio. Saranno ammessi progetti di investimento finalizzati allo sviluppo di nuove imprese, all’ampliamento della capacità produttiva, all’innovazione (di prodotto, di processo, organizzativa), alla riattivazione di insediamenti produttivi, alla ristrutturazione, all’ammodernamento (per esempio, con l’obiettivo di migliorare le condizioni ambientali ed ecologiche legate ai processi produttivi) e alla riconversione.</b></p>
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<p> </p>Le obbligazioni subordinatetag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-04-26:5084451:BlogPost:53602011-04-26T17:00:00.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
<h1>Le obbligazioni subordinate</h1>
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<p>Sempre più spesso, le banche e le finanziarie propongono agli investitori italiani di sottoscrivere o acquistare obbligazioni bancarie di un tipo molto particolare: i subordinati.</p>
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<p>Esiste il rischio che questi titoli vengano presentati da venditori con pochi scrupoli come normali obbligazioni, dotate di una remunerazione superiore a quella usuale, senza che venga specificato in <i>cosa</i> tali titoli siano particolari e a…</p>
<h1>Le obbligazioni subordinate</h1>
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<p>Sempre più spesso, le banche e le finanziarie propongono agli investitori italiani di sottoscrivere o acquistare obbligazioni bancarie di un tipo molto particolare: i subordinati.</p>
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<p>Esiste il rischio che questi titoli vengano presentati da venditori con pochi scrupoli come normali obbligazioni, dotate di una remunerazione superiore a quella usuale, senza che venga specificato in <i>cosa</i> tali titoli siano particolari e a cosa si debba l’insolita remunerazione.</p>
<p><br/>La caratteristica essenziale degli strumenti subordinati è che essi vengono considerati dalle banche che li emettono non come tradizionali debiti, ma come una forma di capitale azionario, cosa che permette agli istituti di credito di aumentare i propri volumi di attività.</p>
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<p>Infatti, le banche centrali esigono che si rispetti un preciso bilanciamento tra rischi assunti (prestiti, investimenti, etc.) e mezzi propri (azioni+obbligazioni subordinate).</p>
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<p>Al crescere delle dimensioni della banca deve corrispondere un aumento di capitale o l’emissione dei titoli di cui trattiamo.<br/><br/></p>
<p>I portatori delle obbligazioni subordinate (definite, in inglese, “bank capital” o “junior debt”) accettano di essere trattati peggio degli altri creditori (titolari di conti, depositi e altre obbligazioni), nel caso in cui l’istituto che le ha emesse si trovi in una qualche difficoltà.</p>
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<p>Il caso tipico è quello dell’insolvenza e di una eventuale liquidazione.</p>
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<p>In questo caso, il ricavato della liquidazione dei beni verrà utilizzato, in via prioritaria, per pagare i creditori ordinari.</p>
<p>Una volta che questi ultimi (tra cui si collocano i proprietari delle normali obbligazioni, chiamate anche “senior”) avranno ricevuto il 100% di quanto a loro dovuto (e solo allora), si potrà dividere il residuo tra i portatori di subordinati (tra l’altro rimborsando alcune categorie prima di altre, con un sistema che possiamo definire “a strati”).</p>
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<p>Il rischio che si corre detenendo titoli “junior” è pertanto superiore alla norma e si può sicuramente affermare che, in caso di liquidazione dell’emittente (evento infausto per definizione), quanto incassato potrebbe essere anche 0, mentre il proprietario di uno strumento “senior” potrebbe recuperare qualcosa.<br/><br/></p>
<p>Ma l’insolvenza vera e propria non è l’unico rischio che si corre, come vedremo nell’articolo della prossima settimana.<br/><br/>C’è da dire che, in cambio del rischio, l’investitore ottiene un’interessante remunerazione, molto superiore a quella normalmente ottenibile dallo stesso debitore in versione “ordinaria”. Per di più, la storia ci dice che i tassi di insolvenza su titoli di questo tipo emessi sull’ euromercato (da istituzioni rispettabili) siano praticamente pari a zero.</p>
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<p>Tuttavia, è indubbio che il settore bancario sta diventando sempre più propenso al rischio e alla redditività, avvicinandosi progressivamente agli altri settori dell’economia. Nel passato (e non solo in Italia), gli sforzi erano principalmente rivolti a preservare la solidità dell’azienda bancaria, mentre negli ultimi dieci anni, in linea con il processo di liberalizzazione dell’economia, l’enfasi è stata data ai risultati reddituali e allo sviluppo dimensionale, qualche volta a scapito dell’affidabilità dell’istituzione. Solo 10 anni fa esistevano, a livello mondiale, molte banche che venivano valutate dalle agenzie di rating al top delle loro classificazioni (rating Aaa/AAA), mentre ad oggi il loro numero si è molto ridotto, trattandosi ormai unicamente di banche nelle quali gli stati di appartenenza sono direttamente coinvolti (banche degli stati tedeschi, banche pubbliche in Francia, banche multilaterali, come BEI e Banca Mondiale, etc).</p>
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<p>La famiglia dei subordinati è numerosa e si distingue per tipologie, grado di rischio e redditività (a rischio maggiore corrisponde una remunerazione maggiore).</p>
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<p>I nomi che vengono usati per definire i singoli strumenti sono di derivazione inglese e comuni a tutte le istituzioni creditizie europee e dei principali paesi occidentali: <b>Tier 1</b>, <b>Upper Tier 2</b>, <b>Lower Tier 2</b> e <b>Tier 3.</b><br/><br/><b>Tier 1</b><br/><br/>Si tratta della tipologia più rischiosa, da assimilare ad un’azione di risparmio con dividendo/cedola definito a priori.</p>
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<p>Non ha scadenza, ma l’emittente ha la possibilità di rimborsare il titolo (opzione call) di solito al decimo anno (con l’assenso della Banca Centrale) e, se non lo fa, la cedola cresce, rendendo più onerosa questa via di finanziamento.</p>
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<p>La cedola è fissa o variabile fino alla call, mentre è sempre variabile successivamente.<br/><br/></p>
<p>Qualora la banca non paghi dividendo agli azionisti, la cedola viene cancellata e persa.</p>
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<p>Qualora vengano realizzate perdite che mettono in pericolo la solidità della banca, il capitale nominale viene decurtato, pro-quota, di queste perdite. <br/><br/></p>
<p>In caso di liquidazione, vengono privilegiati i portatori di Tier 2 (Lower e Upper) e Tier3. <br/><br/></p>
<p>A causa della natura “ibrida” di questo titolo, che si colloca tra un’azione ed un’obbligazione, la maggioranza delle banche italiane lo considera, dal punto di vista fiscale, un titolo atipico con cedole soggette ad una ritenuta del 27% (invece del solito 12,50% ).<br/><br/><b>Upper Tier 2</b><br/><br/>Meno rischioso del Tier One, ha una scadenza di 10 anni o superiore. In caso l’emittente chiuda l’esercizio in perdita, le cedole non vengono cancellate, ma solo sospese e pagate, tutte insieme, nel primo anno che si chiuda in utile. Di solito non è prevista alcuna remunerazione o capitalizzazione per le cedole eventualmente pagate in ritardo. Il nominale può essere diminuito, in casi straordinari e più limitati che nel caso del Tier 1.</p>
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<p>In caso di liquidazione vengono privilegiati i portatori di Lower Tier 2 e Tier 3.</p>
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<p>Dal punto di vista fiscale, il titolo è, da alcuni, assimilato al Tier 1 (ritenuta del 27% sulle cedole), mentre altri lo considerano una normale obbligazione (imposta: 12,50%)<br/><br/><b>Lower Tier 2</b><br/><br/>La scadenza è usualmente di 10 anni, ma l’emittente può (e deve) rimborsare alla pari al quinto anno. Se la banca non utilizza l’opzione di rimborso anticipato al quinto anno, non solo la cedola viene aumentata in modo consistente, ma l’emittente viene anche penalizzato dalla sua banca centrale.<br/>Le cedole, variabili o fisse, vengono sempre pagate alla data prefissata; sono bloccate solo in caso di una vera e propria insolvenza.</p>
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<p>Il capitale non subisce decurtazioni, se non in caso di liquidazione della banca.<br/><br/></p>
<p>Si tratta del meno complicato e rischioso dei subordinati, ma, proprio per questo, molto soggetto ad essere venduto come una normale obbligazione “senior” da parte di “venditori” non trasparenti.</p>
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<p>In caso di liquidazione dell’emittente, questo strumento viene preferito ai Tier 1 e Upper Tier 2, trovandosi allo stesso livello dei Tier 3. <br/>Il rendimento di mercato per nuove emissioni è pari al tasso IRS/Euribor a 10 anni maggiorato di un margine compreso tra 0,40 e 1,10%, in dipendenza della qualità dell’emittente. <br/>La tassazione è quella ordinaria delle obbligazioni (imposta sostitutiva del 12,5%).<br/><br/><b>Tier 3</b><br/><br/>E’ una tipologia molto recente ed ancora relativamente poco sperimentata. Invece di servire agli istituti di credito per accrescere il proprio volume di attività genericamente inteso, va ad aumentare unicamente la capacità operativa nell’area del trading sui mercati finanziari. Di solito, la sua emissione viene raccomandata dalla banca centrale agli operatori particolarmente attivi nel mercato dei capitali.<br/>La scadenza è breve (2-4 anni), la remunerazione di solito in linea con il Lower Tier 2 (che però ha sempre una scadenza superiore).</p>
<p>Il pagamento del capitale e delle cedole può essere sospeso (non cancellato), su disposizione della banca centrale, in caso di indebolimento eccessivo della solidità dell’istituto.<br/>In caso di liquidazione dell’emittente, viene preferito ai Tier 1 e Upper Tier 2, trovandosi allo stesso livello dei Lower Tier 2. <br/>La tassazione è quella ordinaria delle obbligazioni (imposta sostitutiva del 12,5%).</p>Una riforma dei mercati finanziari può aiutare a contrastare la crisi socialetag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-07-26:5084451:BlogPost:53582011-07-26T13:52:42.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
<p><b><u>Una riforma dei mercati finanziari può aiutare a contrastare la crisi sociale</u></b></p>
<p>La crisi dei debiti sovrani è stata innescata da una pluralità di cause e dovrebbe indurre una profonda riflessione nello schieramento ecologista, l’unico a mio parere in grado per assenza di scorie ideologiche pregresse che segnano destra e sinistra, di porre con determinazione la questione della riforma dell’architettura finanziaria internazionale. Responsabile primaria quest’ultima del…</p>
<p><b><u>Una riforma dei mercati finanziari può aiutare a contrastare la crisi sociale</u></b></p>
<p>La crisi dei debiti sovrani è stata innescata da una pluralità di cause e dovrebbe indurre una profonda riflessione nello schieramento ecologista, l’unico a mio parere in grado per assenza di scorie ideologiche pregresse che segnano destra e sinistra, di porre con determinazione la questione della riforma dell’architettura finanziaria internazionale. Responsabile primaria quest’ultima del saccheggio del pianeta e della lacerazione istituzionale e sociale che si registra nel mondo. La sequenza è a grandi linee sintetizzabile nelle trasformazioni del sistema capitalistico che, coniugando mercato e tecnica, ha scatenato una potenza produttiva abnorme in un tempo breve passando dall’innovazione alla mercatizzazione, dall’industria alla finanza: insomma da Schumpeter a Michael Milken e Miltonn Fredmann. Questa mutazione si nutre della necessità di una crescita continua e robusta che avviene in una condizione di minacciata insostenibilità che sta intaccando equilibri ecologici garanti della vita sulla terra.</p>
<p><b>L’attribuzione alla moneta di un valore cui non corrisponde nessun bene reale</b> segna pericolosamente il nostro tempo: dalla marxiana formula DMD1, denaro-merce–denaro si è passati a D-D1, denaro maggiore denaro. La crisi attuale è l’ultima in ordine di tempo considerato che nel 1987 ci fu il crollo delle borse mondiali USA, GB e Hong Kong. Nel 1997-98 le crisi in Asia Orientale, America Latina e Russia. Nel 2000-2003 ancora USA. Le cause oltre che nella liberalizzazione dei mercati dei capitali sono riconducibili ai dogmi del neoliberalismo, all’interscambio uomini dell’alta finanza a incarichi di governo e viceversa - l’ex consigliere di Obama Summers fu uno degli uomini chiave nella approvazione nel 1999 del <i>Financial Services Modernization Act,</i> la legge di deregolamentazione nel mercato dei capitali e che ha abolito la Glass- Steagall che impediva le attività speculative del sistema bancario, vietava la contrattazione dei derivati al di fuori delle Borse, limitava i processi di fusione e acquisizione tra banche e infine vietava la collocazione fuori bilancio di attività e passività. Rubin alto dirigente di Goldman Sachs ha diretto il Consiglio per l’Economa sotto Clinton ed è diventato poi ministro del Tesoro. Camdessus dalla Banca di Francia al Fondo Monetario. Lo stesso Draghi da Goldman Sachs a direttore generale del Tesoro. E ancora consulenti di Goldman Sachs sono stati Prodi e Monti. Tutto legale, ma palese difficoltà nel modificare una concezione dopo averla sponsorizzata -. Ancora: dalla penetrazione nel mondo universitario dei dogmi del liberalismo, alla finanza ombra e infine ai modelli matematici di gestione del rischio mutuati dalla fisica.</p>
<p><b>I dogmi del neoliberalismo sono che i mercati si autoregolano,</b> i capitali affluiscono, dove il rendimento è massimo e infine che i rischi sonno calcolabili. Le ricorrenti crisi hanno smentito tali dogmi. La sponsorizzazione dei dogmi è avvenuta anche attraverso “serbatoi del pensiero” (think thank potentissimi come il Cato Institute, la Heritage Foundation, l’Adam Smith Institute e la Trilateral Commission). L’austriaco Summers ha acutamente denunciato l’egemonia culturale realizzata da parte del neoliberalismo. La gestione del rischio attraverso l’uso di modelli matematici mutuati dalla fisica tanto che si parla di Econofisica sfruttando le analogie tra l’equazione di diffusione del calore e l’equazione differenziale alle derivate parziali di Black e Scholes e utilizzate come prevalente modello di previsione del prezzo di mercato di qualsiasi tipologia di titoli compreso i derivati. Il fallimento di Long Term Capital Management, un fondo speculativo che applicando quel modello operava con una leva 25 a 1 fu tanto intenso che costrinse la Fed a intervenire perché temeva un crollo del sistema bancario internazionale e in questo fondo speculativo aveva investito anche l’Ufficio Italiano Cambi di Banca Italia. La crisi dei mutui subprime ha comportato inizialmente perdite per 400 miliardi di dollari negli Usa e dopo un anno in diversi Paesi del mondo la perdita è stata pari a 15mila miliardi! Il dogma del neoliberalismo afferma l’esigenza di uno sviluppo continuo del Pil di almeno tre punti percentuali anche per i Paesi sviluppati e che vuol dire aumento continuo dei consumi (equivale a produrre bisogni per mezzo di merci e comunicazione mediatica).</p>
<p><b>I soldi non ci sono? Li creiamo per esempio attraverso i derivati</b> (titoli il cui valore dipende da un “altro” come un contratto su tassi d’interesse, o su certificati di assicurazione sul mancato pagamento di un debito da parte di un debitore o ancora su barili “virtuali” di petrolio o su granaglie) e la finanza ombra. Come? Gli accordi interbancari di Basilea 1 e 2 obbligano le banche europee ad avere in cassa 8 euro ogni 100 che ne prestano mentre invece quelle degli Usa 10 dollari. Questo vincolo limita i prestiti a massimo 12,5 volte la propria riserva obbligatoria o capitale di vigilanza (100 diviso otto fa 12,5). La banca “aggira” legalmente il vincolo attraverso la cosiddetta finanza ombra: usa i derivati (che non vengono registrati in bilancio) e veicola fuori bilancio attivi in società allo scopo create come le <i>Structured Investment Vehicles</i>. Queste società rivendono titoli ad altri intermediari finanziari che a loro volta li strutturano in altri pacchetti di complicatissimi (credit default swaps, hedge funds, collateralized debit obbligations) che vengono venduti ad investitori istituzionali. Le banche in tal modo “aggirano” i vincoli di Basilea erogando credito e creando quindi debito per un ammontare enormemente superiore ai vincoli di Basilea 1 e 2. Il denaro altro non è che una promessa di valore. Quando scoppia, però la debtonation com’è successo nel 2007 allora masse di creditori si rendono conto che molti debitori non hanno soldi per pagare i debiti e che la massa enorme di debitori impedisce, di fatto, a chi aveva venduto forme di assicurazione del credito di adempiere a quanto sottoscritto. Infine che nessuna banca è disponibile a prestare soldo agli enti che avevano sottoscritto contratti di garanzia. L’ammontare dei derivati finanziari trattati over the counter (OTC) erano nel 2007 pari a 683.000 miliardi di $ ovvero 12,5 volte il Pil mondiale. Negli Usa le banche potevano produrre un effetto leva di uno a 185 (avevano un miliardo e potevano concedere credito per 185) come si rileva dalla audizione di R. Mason esperto di tecnica bancaria, dinanzi al Comitato Economico riunito dal Congresso degli SU. L’UE sulla modifica dell’architettura finanziaria ha solo prodotto il Rapporto Larosierè e le decisioni del 22 e 23 marzo scorso ovvero il rafforzamento del patto di stabilità con obbligo di rispetto del rapporto debito/PIL non superiore al 60% e il Progetto Euro Plus.</p>
<p><b>I travagli dell’euro derivano dalla detenzione di titoli di debito sovrano</b> e dall’eccessivo rischioso indebitamento contratto su derivati e titolo strutturati. La tecnocrazia europea ha proposto di risolvere i problemi di stabilità della moneta attraverso l’European Financial Stability Facility, la revisione della direttiva Solvency II, degli International Accounting Standards e l’applicazione di Basilea III mediante la direttiva Capital Requirements Directive. I prossimi mesi ci diranno se ci dovremo preparare a una nuova devastante crisi oppure siamo sul binario giusto. Nel 2007 gli attivi finanziari del mondo ammontavano a 5 volte il Pil del pianeta mentre le transazioni sui mercati finanziari globali erano pari a 75 volte il Pil mondiale. Sono stati impegnati per il salvataggio delle banche complessivi 20.000 miliardi di dollari! Sono aumentati i debiti pubblici e il sistema finanziario ora risorto attacca chi li ha salvati. Per concludere o si apportano radicali modifiche alla architettura finanziaria internazionale che si nutre dell’illusionismo liberista o non sarà possibile nessuna riconversione sostenibile della economia, della società e delle istituzioni democratiche.</p>
<p><b>Passare da un’economia della crescita a una dell’equilibrio</b> considerato che un aumento indefinito della scala di produzione (alimentato dall’illusionismo monetario) è irrazionale perché inevitabilmente entra in conflitto con risorse e spazi finiti. Mercati e tecnica possono solo risolvere i problemi della composizione ma non possono creare risorse o contenere inquinamenti. Contenere la produzione e i consumi entro i limiti del ricambio e dell’assorbimento naturale ovvero massimizzare la qualità dei servizi resi dalla produzione. L’impronta ecologica del pianeta è oggi pare a 1,3 ovvero è come se consumassimo un terzo delle risorse in più che attingiamo a un altro pianeta. L’impronta dell’UE è 2,3 e quella degli SU 4. Parlare di mercato concorrenziale dove il prezzo della produzione coincide non con il costo marginale sociale, ma con il costo marginale privato è un pericoloso imbroglio. Riforma dei mercati finanziari e tassa pigouviana possono forse concorrere a frenare la pericolosa devastazione sociale e ambientale in atto nel mondo. </p>
<p> </p>7PQ finanziamenti europei per 7 mld di eurotag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-07-26:5084451:BlogPost:53562011-07-26T07:31:31.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
<p>7PQ finanziamenti europei per 7 mld di euro</p>
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<p>La Commissione Europea, nell'ambito del VII programma quadro per la ricerca e l'innovazione, ha predisposto ben 53 bandi per un totale di 7 mld di euro di cui 1,32 destinati all'innovazione attraverso le ICT.</p>
<p>Il 20 luglio 2011 <b>Maire Geoghegan-Quin</b>, Commissaria per la ricerca, l'innovazione e la scienza della <b>Commissione Europea</b>, ha annunciato la pubblicazione di 39 dei 53 bandi previsti per la ricerca e…</p>
<p>7PQ finanziamenti europei per 7 mld di euro</p>
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<p>La Commissione Europea, nell'ambito del VII programma quadro per la ricerca e l'innovazione, ha predisposto ben 53 bandi per un totale di 7 mld di euro di cui 1,32 destinati all'innovazione attraverso le ICT.</p>
<p>Il 20 luglio 2011 <b>Maire Geoghegan-Quin</b>, Commissaria per la ricerca, l'innovazione e la scienza della <b>Commissione Europea</b>, ha annunciato la pubblicazione di 39 dei 53 bandi previsti per la ricerca e l'innovazione nell'ambito del <b>VII Programma Quadro</b>. Il 7PQ è attivo per il periodo 2007-2013 con una dote complessiva di 53 miliardi di euro.</p>
<p>In questo senso si intende dare una risposta alla sfida competitiva globale approntando una strategia che metta l'Europa nelle condizioni di non perdere terreno nei confronti di Usa e Cina. L'obiettivo ambizioso dell'Europa è fissato per il <b>2020</b> con la previsione del 3% del PIL destinato ad <b>investimenti nella ricerca</b> (1% da fondi pubblici e 2% da fondi privati).</p>
<p>Una notizia che potrebbe rappresentare una vera e propria fonte di finanziamento per i beneficiari dei bandi, soggetti che devono essere coinvolti in <b>processi di innovazione e trasferimento tecnologico</b>: grandi imprese e Pmi (piccole e medie), centri di ricerca sia pubblici che privati, università, enti pubblici nella veste di soggetti pianificatori e potenziali attivatori di domanda tecnologica qualificata.</p>
<p>Per quanto attiene alle percentuali di <b>finanziamenti</b> in relazione alle attività di ricerca e sviluppo tecnologico il 7PQ prevede il 50% dei costi eleggibili, ad eccezione di enti pubblici (75%), istituti di istruzione secondari e superiori (75%), organizzazioni di ricerca (75%), Pmi (75%).</p>
<p>Sul <a href="http://cordis.europa.eu/fp7/organisations_it.html">sito</a> è possibile comprendere come le organizzazioni pubbliche possono partecipare al 7PQ. Il sito del VII programma quadro contiene tutte le indicazione per partecipare ai <b>bandi</b>: dal punto di vista operativo le prime scadenze partono nell'autunno 2011 sino ad arrivare ai primi mesi del 2012, con un budget unitario che è compreso in un range tra 3 e 800 milioni per misura.</p>
<p>Per le <b>ICT</b> sono previsti ben 1,32 miliardi di euro, ossia al parte più consistente dell'intero ammontare, di cui 787 milioni sono da porre in relazione al bando trasversale in scadenza il 17 gennaio 2012.</p>
<p>Oltre ai finanziamenti conferiti alle ICT, 656 milioni sono assegnati all'innovazione nel campo della <b>sanità</b>, di cui 220 milioni sono destinati a soluzioni e tecnologie collegate al progressivo costante incremento della popolazione nella fascia della terza età, 488 milioni sono impegnati per i nuovi materiali con le <b>nanotecnologie</b>, 314 milioni per l'<b>energia</b>, 313 milioni per i <b>trasporti</b>. Alla <b>sicurezza alimentare</b> vengono affidate risorse per ben 307,5 milioni.</p>
<p>La Commissione Europea ha deciso di premiare i migliori ricercatori, sia senior che junior, affidando l'assegnazione di 1569,96 milioni di euro al <b>Consiglio Europeo della Ricerca</b> (ERC).</p>
<p>A questa cifra sono da aggiungere 888 milioni (<b>Progetto People</b>) compresi nelle azioni "Marie Curie" per sostenere la mobilità e la carriera di 10.000 ricercatori altamente qualificati tra i Paesi dell'Unione. 20 milioni di euro sono destinati ad un progetto pilota per sostenere i "dottorati industriali europei".</p>
<p>Infine le <b>Pmi</b> sono destinatarie di un pacchetto di finanziamenti che ammonta a 1 miliardo di euro, mentre per le città sono previsti 40 milioni per realizzare progetti riguardanti le "<b>Città Intelligenti</b>" (<b>smart cities</b>) che realizzano impieghi più efficienti dell'energia e migliorano i trasporti urbani.</p>
<p>L'impatto occupazione stimato nel breve periodo ammonta a 174 mila posti di lavoro nei Paesi europei, con la possibilità di giungere a 450 mila nell'arco temporale dei prossimi 15 anni.</p>
<p>Effetto altrettanto positivo è atteso sul <b>PIL europeo</b> per un ammontare di 80 miliardi di euro.</p>
<p>Sin ad ora all'<b>Italia</b> sono stati assegnati solamente 1,6 miliardi di euro dei 17,5 ripartiti dell'intero ammontare(53 miliardi) del 7PQ. Il nostro Paese si colloca al quarto posto, dopo Gran Bretagna, Germania e Francia, con una bassa quota di progetti (18,5% di quelli presentati contro la media UE-27 del 21,5%)che entrano in graduatoria. La conferma della bassa performance dell'Italia l'abbiamo dal tasso di finanziamento dei progetti (16,4% contro 21%).</p>
<p>I <b>fondi per la ricerca</b> non devono essere considerati un sussidio ma il migliore degli investimenti.</p>
<p>Per un Paese trasformatore come l'Italia è determinante poter contare su un crescente contenuto di <b>innovazione tecnologica</b> nei suoi prodotti, considerando che oggi risulta insufficiente perseguire i tradizionali obiettivi di costo e qualità ed è fondamentale considerare requisiti avanzati energetico-ambientali.</p>CAMPANIA/UE: BANDO SU FINANZA SOCIALE, 9 MLN PER SOSTEGNO SVANTAGGIATItag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-07-26:5084451:BlogPost:49652011-07-26T07:24:35.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
<table border="0" cellspacing="0" width="631">
<tbody><tr><td colspan="2" valign="top" width="631"><p><b>25-07-2011</b></p>
</td>
</tr>
<tr><td valign="top" width="612"><p><b>CAMPANIA/UE: BANDO SU FINANZA SOCIALE, 9 MLN PER SOSTEGNO SVANTAGGIATI</b></p>
</td>
</tr>
<tr><td valign="top" width="612"><p><b> </b></p>
<p><b>(ASCA) - Napoli, 25 lug - E' stato pubblicato sul sito del Fondo Europeo per gli Investimenti il bando ''Jeremie Campania'', al quale potranno partecipare istituti di credito…</b></p>
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</tr>
</tbody>
</table>
<table border="0" width="631" cellspacing="0">
<tbody><tr><td colspan="2" width="631" valign="top"><p><b>25-07-2011</b></p>
</td>
</tr>
<tr><td width="612" valign="top"><p><b>CAMPANIA/UE: BANDO SU FINANZA SOCIALE, 9 MLN PER SOSTEGNO SVANTAGGIATI</b></p>
</td>
</tr>
<tr><td width="612" valign="top"><p><b> </b></p>
<p><b>(ASCA) - Napoli, 25 lug - E' stato pubblicato sul sito del Fondo Europeo per gli Investimenti il bando ''Jeremie Campania'', al quale potranno partecipare istituti di credito pubblici o privati, o consorziati con Onlus attive nel settore del sociale e della microfinanza, per il sostegno alle iniziative dei soggetti svantaggiati.<br/><br/>Jeremie e' un'iniziativa congiunta della Commissione Europea e del Fondo Europeo per gli Investimenti, che offre agli Stati membri dell'Unione la possibilita' di utilizzare parte dei fondi strutturali per migliorare l'accesso al finanziamento delle <u>piccole</u> e <u>medie</u> <u>imprese</u>.<br/><br/>La Regione Campania ha deciso di destinare le risorse sia al sostegno della crescita e della competitività del sistema imprenditoriale delle PMI, sia alle attività poste in essere nel settore delle politiche sociali.<br/><br/>A queste ultime si riferisce il bando attuale, approvato dal Comitato di Investimento della Regione Campania.<br/><br/>Lo stanziamento e' pari a 9 milioni di euro, che serviranno per erogare a piccole e medie imprese impegnate nell'attività sociale prestiti e partecipazioni al capitale; altrettante somme saranno messe a disposizione dagli intermediari finanziari, che saranno selezionati a seguito delle manifestazioni di interesse presentate.<br/><br/>I beneficiari finali dei finanziamenti saranno le imprese sociali, le cooperative sociali di tipo A e B, gli imprenditori singoli o associati. Le categorie di soggetti svantaggiati che potranno usufruire delle somme disponibili, fino ad un massimo di 100 mila euro di prestito rimborsabile in 4 anni per l'investimento realizzato, sono donne, immigrati, disabili, ex detenuti.<br/><br/>Verra' data priorita' alle proposte che prevedono attivita' di orientamento, consulenza informativa e tutoraggio a vantaggio delle micro-imprese. Sono escluse le attivita' legate all'housing sociale, alla formazione e alla riaollocazione professionale, all'acquisto di beni di consumo o oggetti casalinghi, alle spese legate a risarcimenti di danni. Il bando scadra' il 30 settembre 2011.<br/><br/><br/></b></p>
</td>
</tr>
</tbody>
</table>In vacanza liberi, ma con il denaro contante "contato".tag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-07-01:5084451:BlogPost:53542011-07-01T15:30:00.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
<p><b>In vacanza liberi, ma con il denaro contante "contato".</b> <br></br><br></br>Con l’avvicinarsi delle vacanze estive, pare utile proporre un breve sintesi sul tema del trasporto transfrontaliero di denaro al seguito, in quanto non è poi così infrequente che sia necessario partire per le ferie con una somma di denaro contante che deve essere dichiarata in dogana. Ciò anche alla luce del fatto che eventuali violazioni (molto spesso involontarie) possono comportare profili sanzionatori…</p>
<p><b>In vacanza liberi, ma con il denaro contante "contato".</b> <br/><br/>Con l’avvicinarsi delle vacanze estive, pare utile proporre un breve sintesi sul tema del trasporto transfrontaliero di denaro al seguito, in quanto non è poi così infrequente che sia necessario partire per le ferie con una somma di denaro contante che deve essere dichiarata in dogana. Ciò anche alla luce del fatto che eventuali violazioni (molto spesso involontarie) possono comportare profili sanzionatori significativi. <br/>Ai sensi dell’art. 3, comma 1 del DLgs. 195/2008, chiunque esca dal territorio nazionale (o vi entri) trasportando “denaro contante” di importo “pari o superiore” a 10.000 euro deve dichiarare tale somma all’Agenzia delle Dogane in modo esatto e completo.<br/>Ciò significa che anche un contribuente che decide di trascorrere le vacanze in Costa Azzurra portando con sé 20.000 euro è tenuto a presentare la dichiarazione doganale. <br/>Tale dichiarazione, redatta in apposito modello scaricabile dal sito internet dell’Agenzia delle Dogane, può, in alternativa, essere:<br/>- trasmessa telematicamente, prima dell’attraversamento della frontiera, secondo le modalità e le specifiche pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Dogane. Il dichiarante, in tal caso, deve recare al seguito copia della dichiarazione e il numero di registrazione attribuito dal sistema telematico doganale;<br/>- consegnata in forma scritta, al momento del passaggio, presso gli Uffici doganali di confine o limitrofi, che ne rilasciano copia con attestazione del ricevimento da parte dell’ufficio. Il dichiarante deve, in tal caso, recare al seguito copia della dichiarazione con attestazione del ricevimento. <br/>I tratti essenziali della disciplina in argomento non rappresentano una novità per i contribuenti. Tuttavia, si ritiene opportuno ricordare le novità introdotte con il DLgs 195/2008, tenendo presente in particolare che:<br/>- solo l’Agenzia delle Dogane rappresenta l’autorità competente a ricevere la dichiarazione;<br/>- è stata eliminata la possibilità di presentare, nel caso di passaggio intracomunitario, la dichiarazione nelle 48 ore successive allo stesso (novità resasi necessaria al fine di impedire a soggetti comunitari di rendersi irreperibili dopo essersi appellati a tale facoltà).</p>
<p><br/>In caso di violazione, sanzione fino 40% dell’importo trasferito. <br/>La violazione delle disposizioni sopracitate è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria fino al 40% dell’importo trasferito o che si tenta di trasferire, eccedente la soglia indicata (pari o superiore a 10.000 euro), con un minimo di 300 euro. <br/>Il denaro contante trasferito, o che si tenta di trasferire, di importo pari o superiore a 10.000 euro, è sequestrato nel limite del 40% dell’importo in eccedenza dall’Agenzia delle Dogane o dalla Guardia di Finanza. <br/>Tuttavia, il soggetto cui è stata contestata una violazione per omissione della dichiarazione di trasferimenti transfrontalieri con denaro contante al seguito può chiederne l’estinzione effettuando un pagamento, in misura ridotta, pari al 5% del denaro contante eccedente la soglia di 10.000 euro (se inferiore a 250.000 euro e il contribuente non si sia avvalso della stessa facoltà nei 365 giorni precedenti la contestazione), e comunque, non inferiore a 200 euro. Detto pagamento può essere effettuato: <br/>- all’Agenzia delle Dogane o alla Guardia di Finanza al momento della contestazione; <br/>- al Ministero dell’Economia e delle Finanze entro 10 giorni dalla contestazione stessa con le modalità appositamente stabilite dal DLgs 195/2008. <br/><br/>Per cui andiamo tutti liberi in vacanza, ma con il denaro contante "contato"</p>UN MODELLO PER LA STIMA DELLA PROBABILITA' DI DEFAULTtag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-07-22:5084451:BlogPost:53522011-07-22T15:01:48.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
<p><a target="_blank" href="http://www.lbconsultingsas.it/index.php?option=com_docman&task=doc_view&gid=784&Itemid=85">UN MODELLO PER LA STIMA DELLA PROBABILITA' DI DEFAULT</a></p>
<p><a target="_blank" href="http://www.lbconsultingsas.it/index.php?option=com_docman&task=doc_view&gid=784&Itemid=85">UN MODELLO PER LA STIMA DELLA PROBABILITA' DI DEFAULT</a></p>HOUSING, CONSUMPTION AND MONETARY POLICY: HOW DIFFERENT ARE THE U.S. AND THE EURO AREA?tag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-07-22:5084451:BlogPost:53482011-07-22T14:26:17.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
<p><b>H</b><b>OUSING</b><b>,</b> <b>CONSUMPTION AND MONETARY POLICY</b><b>:</b></p>
<p><b>HOW DIFFERENT ARE THE</b> <b>U.S.</b> <b>AND THE EURO AREA</b><b>?</b></p>
<p><i>(M</i><i>ERCATO IMMOBILIARE</i><i>,</i> <i>CONSUMI E POLITICA MONETARIA</i><i>:</i></p>
<p><i>QUANTO SONO DIVERSI GLI STATI UNITI E L</i><i>’</i><i>AREA DELL</i><i>’</i><i>EURO</i><i>?)</i></p>
<p>Alberto Musso (Banca centrale europea), Stefano Neri (Banca d’Italia)</p>
<p>e Livio Stracca (Banca centrale europea)</p>
<p>Tema…</p>
<p><b>H</b><b>OUSING</b><b>,</b> <b>CONSUMPTION AND MONETARY POLICY</b><b>:</b></p>
<p><b>HOW DIFFERENT ARE THE</b> <b>U.S.</b> <b>AND THE EURO AREA</b><b>?</b></p>
<p><i>(M</i><i>ERCATO IMMOBILIARE</i><i>,</i> <i>CONSUMI E POLITICA MONETARIA</i><i>:</i></p>
<p><i>QUANTO SONO DIVERSI GLI STATI UNITI E L</i><i>’</i><i>AREA DELL</i><i>’</i><i>EURO</i><i>?)</i></p>
<p>Alberto Musso (Banca centrale europea), Stefano Neri (Banca d’Italia)</p>
<p>e Livio Stracca (Banca centrale europea)</p>
<p>Tema di discussione n. 807, aprile 2011</p>
<p><i>Classificazione JEL</i>: E22, E44, E52 – <i>Parole chiave</i>: investimenti residenziali, prezzi degli immobili, credito, politica monetaria</p>
<p><b> </b></p>
<p><b>Sommario non tecnico</b></p>
<p><b><i>I lavori pubblicati nella collana Temi di discussione intendono contribuire al dibattito scientifico nei diversi campi di interesse dei ricercatori della Banca d'Italia. Le opinioni espresse nei lavori sono attribuibili esclusivamente agli autori e non impegnano in alcun modo la responsabilità dell’Istituto. Nel citare i temi, non è, pertanto, corretto attribuire le argomentazioni ivi espresse alla Banca d’Italia o ai suoi Vertici.</i></b></p>
<p> </p>
<p>Il lavoro analizza le relazioni tra prezzi degli immobili, investimenti residenziali, prestiti per l’acquisto di abitazioni e tassi d’interesse negli Stati Uniti e nell’area dell’euro.</p>
<p>La prima parte del lavoro, in cui si analizzano le principali regolarità statistiche, evidenzia notevoli analogie tra le due aree. In particolare, gli investimenti residenziali, i prezzi degli immobili e i mutui sono prociclici, mentre il margine tra il tasso sui prestiti per l’acquisto di abitazioni e quello a breve termine del mercato monetario risulta controciclico. Gli investimenti residenziali e i prestiti tendono ad anticipare la dinamica del prodotto interno lordo di due trimestri negli Stati Uniti e di tre</p>
<p>trimestri nell’area dell’euro.</p>
<p>La seconda parte dello studio si concentra sulla trasmissione all’economia reale di shock alla domanda di immobili, all’offerta di credito per l’acquisto di abitazioni e alla politica monetaria. L’analisi viene condotta utilizzando un modello vettoriale autoregressivo Bayesiano (BVAR) di tipo strutturale, stimato su dati per le due economie relativi al periodo 1986-2009. I risultati indicano che: <i>a</i>) il mercato immobiliare ha un ruolo maggiore nella trasmissione degli impulsi di politica monetaria negli Stati Uniti rispetto all’area dell’euro; <i>b</i>) un incremento esogeno della domanda di abitazioni tende ad esercitare un effetto espansivo maggiore sull’economia statunitense; <i>c</i>) uno shock negativo all’offerta di prestiti per l’acquisto di abitazioni esercita un effetto restrittivo lievemente maggiore sugli investimenti residenziali e sui prezzi degli immobili nell’area dell’euro</p>
<p> </p>Newstag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-07-22:5084451:BlogPost:57272011-07-22T14:22:00.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
<p class="section1"><strong>Mercato del Credito</strong></p>
<p class="section1"><em><b>Crediti Deteriorati:</b></em> una short list a 4 nomi si prepara a partecipare all'asta per l'acquisto dei 3€mld di crediti deteriorati messi sul mercato da Intesa Sanpaolo. In tutto gli istituti italiani hanno esposizioni a rischio per 144€mld. Risultano avere i requisiti per presentare le offerte (termine ultimo il 15/09): Morgan Stanley insieme con Prelios Credit Servicing, Fortress, Goldman Sachs e…</p>
<p class="section1"><strong>Mercato del Credito</strong></p>
<p class="section1"><em><b>Crediti Deteriorati:</b></em> una short list a 4 nomi si prepara a partecipare all'asta per l'acquisto dei 3€mld di crediti deteriorati messi sul mercato da Intesa Sanpaolo. In tutto gli istituti italiani hanno esposizioni a rischio per 144€mld. Risultano avere i requisiti per presentare le offerte (termine ultimo il 15/09): Morgan Stanley insieme con Prelios Credit Servicing, Fortress, Goldman Sachs e Deutsche Bank con Guber (Il Mondo). <a href="http://creditmanagementbank.intesys.it/f/tr.aspx/?:-Uk7f=x2xw/3&7hd=xxx3hff=.ghj4op:j77cl.4h898g:ah&8a&x=pv&9aah&x=pv&klg9agp-g5ig:ahctppLckg&x=pp&r4Dg5ig:ahmt&.&x=pp&x2.ch&b&x=pp&r45&x=pp&qzBANCHE,&x=pp&x2VIA&x=pp&qzLE&x=pp&x2SOFFERENZE2d--NCLM" target="_blank"><strong>Leggi l'articolo integrale</strong></a> <br/> <br/> <em><b>Cartolarizzazioni:</b></em> gli Abs tornano a crescere. Primi segnali di vitalità in Europa dopo i minimi di maggio 2009. Secondo i dati elaborati da JP Morgan, il mercato europeo delle cartolarizzazioni da inizio anno ha totalizzato 151€mld: più della metà sono contratti conclusi per mutui residenziali, solo il 7% sono finanziamenti per l'acquisto di un'auto e il 5% per affitti (Il Sole 24 Ore). <a href="http://creditmanagementbank.intesys.it/f/tr.aspx/?:-Uk7f=x2xw/3&7hd=xxx3hff=.ghj4op:j77cl.4h898g:ah&8a&x=pv&9aah&x=pv&klg9agp-g5ig:ahctppLckg&x=pp&r4Dg5ig:ahmt&.&x=pp&x2fcf:&x=pp&qzxx&x=pp&qzij7&x=pp&r45&x=pp&qzGLI&x=pp&x2ABS&x=pp&qzTORNANO&x=pp&x2A&x=pp&qzCRESCERE9h69NCLM" target="_blank"><strong>Leggi l'articolo integrale</strong></a> <br/> <br/> <strong><i>Mutui Commerciali USA:</i></strong> in un mercato eurobond avaro di nuove emissioni, ieri si è segnalata la cartolarizzazione di un portafoglio da 1,3mld di sterline di prestiti a Pmi garantiti da mutui residenziali o commerciali erogati da Lloyds Banking Group. I titoli, emessi da Sandown Gold, sono distinti in una tranche da 428mln di sterline ed una da 311€mln (MF). <br/> <br/> <strong><i>Credito al Consumo:</i></strong> furti di identità nel credito al consumo. L'importo medio delle frodi è di €7.200 nel 2010, -8% rispetto al 2009. Nel dettaglio, i prestiti finalizzati continuano ad essere la tipologia di finanziamento maggiormente colpita, con un'incidenza del 74% dei casi e un +2% rispetto all'analisi dell'anno precedente, mentre i prestiti personali rimangono sostanzialmente stabili con una quota del 9,8% sul totale (Credit Village Magazine).</p>
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<p class="section1"><strong>Risparmio</strong><b><br/> <br/> <em>Consumi:</em></b> gli italiani spendono di più e tagliano i consumi. Ma si tratta prevalentemente di spese "incomprimibili", come quelle per la benzina, gli alimentari e la salute. Dall'indagine Censis-Confcommercio risulta che nel 1° semestre 2011 quasi 1 famiglia su 5 (il 18,8%) non è riuscita a coprire interamente le spese con il proprio reddito; il 15% ha chiesto un prestito ad amici e conoscenti; il 5% ha sottoscritto un prestito bancario ed il 15% ha rinviato i pagamenti. Il 14,5% delle famiglie intervistate ha dichiarato di non disporre di risparmi significativi e di non avere significative prospettive di risparmio per il futuro (Il Sole 24 Ore).</p>
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<p><br/> <strong>Giustizia</strong><b><br/> <br/> <em>Mediaconciliazione:</em></b>secondo i dati del Ministero della Giustizia, la presenza del legale è già richiesta nell'80% dei casi, senza l'obbligatorietà dell'assistenza del professionista nella conciliazione. Questa rilevazione potrebbe indurre il mondo forense ad allentare la morsa sulle richieste correzioni alla mediaconciliazione, che prevederebbero la presenza imposta (e pagata) degli avvocati nelle mediazioni sulle materie cosiddette obbligatorie (Italia Oggi).</p>
<p class="section1"><strong><i>Accertamenti Tributari:</i></strong> per la rateazione delle somme superiori a €50.000 dovute a seguito di adesione, acquiescenza o conciliazione giudiziale, non è più dovuta la prestazione della garanzia. In caso di mancato pagamento, però, scatterà una supersanzione del 60% commisurata ai tributi ancora dovuti. Sono le novità introdotte dal Dl n. 98/2011 (Italia Oggi).</p>
<p class="section1"><strong><i>Giudici Tributari:</i></strong> i giudici tributari sono pronti ad un passo indietro sull'azione di protesta avviata da qualche settimana se verrà meno il regime inibitorio per gli iscritti agli Albi professionali. Secondo quanto riporta l'Associazione magistrati tributari, questa possibilità potrebbe trovare attuazione in tempi brevi (Italia Oggi).</p>
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<p><b><br/></b> <b>Fallimenti e Ristrutturazioni</b></p>
<p class="section1"><em><b>Fallimento Amato:</b></em> il Tribunale di Salerno ha depositato ieri la sentenza relativa al fallimento del pastificio Antonio Amato. Revocata l'ammissione al concordato preventivo e bocciata la proposta presentata dai legali dell'azienda perchè, per i magistrati, non ci sarebbero state le condizioni per soddisfare le richieste dei creditori (Il Sole 24 Ore).<br/> <br/> <em><b>Ristrutturazione San Raffaele:</b></em> il passivo del San Raffaele sale a 1,4€mld. Accanto ai 945€mln di debiti finanziari e verso fornitori, di cui 370€mln derivanti da fatture scadute, spuntano 396€mln di debiti iscritti ai conti d'ordine e quasi 38€mln di crediti dubbi. I crediti verso il Fisco, compresa la parte in contenzioso, ammontano a 28,7€mln. Il piano di salvataggio, per scongiurare il fallimento, va presentato entro il 15/09 (Testate varie).<br/> <br/> <strong><i>Ristrutturazione Astaldi:</i></strong> la società di grandi opere di proprietà dell'omonima famiglia romana avrebbe in cantiere la ristrutturazione dell'indebitamento per un ammontare di oltre 300€mln. Coinvolto un pool di 4 banche: UniCredit, Intesa Sanpaolo, Bnp Paribas e Royal Bank of Scotland. Nel 1° trimestre 2011, utile netto a 17,3€mln, +17,8% rispetto allo stesso periodo del 2010 e ricavi, grazie a ordini in portafoglio per 9€mld, di 511€mln, +10,1% (Il Sole 24 Ore).</p>
<p class="section1"><em><b>M&A Fiat-Chrysler:</b></em> il Lingotto ha rilevato ieri le quote del Governo Usa (6%) e del Canada (1,5%). Fiat ha pagato in tutto 625$mln per un pacchetto del 7,5%. Entro l'anno, il gruppo guidato da Marchionne, dovrebbe arrivare al 58,5% di Chrysler (Finanza & Mercati).<br/> <br/> <em><b>M&A Agos Ducato:</b></em><strong> </strong>slittano all'autunno prossimo le trattative svoltesi durante l'incontro di ieri a Parigi tra Pier Francesco Saviotti ed i vertici del Crédit Agricole con l'obiettivo di trovare un accordo nella delicata partita Agos Ducato, il leader italiano del credito al consumo (MF).</p>
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<p class="section1"><strong>Banche</strong><b><br/> <br/> <em>Mediobanca:</em></b>oggi all'esame della riunione del direttivo del Patto di sindacato di Mediobanca la modifica della governance. La nuova versione dovrebbe vedere l'esclusione dei rappresentanti dei grandi soci. La proposta, che sarebbe promossa da UniCredit con il sostegno del management, comporterebbe meno controllo da parte degli azionisti su uno degli aspetti più sensibili della governance a Piazzetta Cuccia (Testate varie).</p>
<p><em><b>Cessioni:</b></em> Intesa Sanpaolo completa la cessione di Findomestic e Bnp Paribas. Il perfezionamento della cessione, per un corrispettivo di 629€mln, non è soggetto ad autorizzazione. Dall'operazione impatto positivo di circa 130€mln sull'utile netto consolidato del gruppo nel 2° semestre e di circa 0,11% a livello di Core Tier 1 (Credit Village Magazine).</p>
<p><em><b>Titoli bancari:</b></em> per le 5 big del credito rialzi del 7-10%. Ubi Banca e UniCredit sono volate oltre il 9,9%. Intesa fa più del 9,5%. Annullate le perdite delle ultime 2 settimane. Il mercato snobba il doppio taglio dei target price firmato da Equita e Deutsche Bank. A fronte dei 40€mld di bond istituzionali in scadenza nel 2012, le banche incrementeranno il collocamento di prodotti captive, con impatto negativo sulle commissioni del 5% (Finanza & Mercati).</p>
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<p class="section1"><strong>Imprese</strong><b><br/> <br/> <em>Crescita & Produttività:</em></b>Italia a crescita zero nel 3° trimestre 2011. Dopo il +1,6% della produzione industriale nel 2° trimestre, la crescita difficilmente supererà l'1% su base annua. Secondo l'Istat, stabile a giugno l'export italiano verso i Paesi extra Ue; -2,2% per l'import. Sono i dati forniti dal Centro Studi Confindustria nell'ultima analisi mensile (Il Sole 24 Ore).<br/> <br/> <strong><i>Rischiosità Pmi:</i></strong> potrebbe essere rialzata da 1 a 5€mln la soglia minima di esposizione delle banche verso le Pmi da calcolare come soggetta alla ponderazione per il rischio. È questa la richiesta avanzata alla European Banking Authority dalla Commissione Europea per ridurre l'impatto della nuove regole di Basilea 3 sull'erogazione del credito alle piccole e medie imprese (Il Sole 24 Ore).</p>
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<p><strong>Professionisti</strong><b><br/></b> <br/> <strong><i>Albi:</i></strong> commette il reato di esercizio abusivo della professione il dottore in legge che, pur avendo superato l'esame di stato, esercita poco prima di essere iscritto all'Albo. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sent. 27440 del 13/07/11 (Italia Oggi).</p>
<p><em><b>Mediatori creditizi:</b></em> oltre 200 mediatori per credito e mutui. Tra i candidati ideali c'è chi è in possesso di diploma o laurea, con buona capacità di relazione e negoziazione. Confermati i progetti di reclutamento per il 2010; potenziati i piani di assunzione per il futuro.</p>
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<p><strong>Assicurazioni</strong><b><br/> <br/> <em>Fondiaria Sai-Premafin:</em></b> la famiglia Ligresti fa un passo indietro in FonSai. Jonella Ligresti rinuncia a tutti i poteri esecutivi mantenendo soltanto la presidenza del gruppo. Il fratello Paolo rinuncia alla gestione di Immobiliare Lombarda. Entrambi sarebbero già pronti a lasciare la vicepresidenza della Premafin, la holding che controlla la compagnia assicurativa per dare al mercato un forte segnale di discontinuità. Ieri il Cda ha anche approvato la nuova governance dopo i rilievi Isvap (MF). </p>
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<p><strong>Scenario Immobiliare</strong><b><br/> <br/> <em>Case Fantasma:</em></b> nel 2011 l'Agenzia del Territorio prevede di trattare 760.000 unità immobiliari ai fini dell'attribuzione della rendita presunta ed altre 400.000 nel 2012. Saranno invece 637.000 i classamenti che, nel corrente anno, passeranno sotto la lente degli uffici catastali. Si rafforza inoltre il progetto di digitalizzazione dei documenti cartacei (Italia Oggi).</p>
<p><em><b>Esproprio:</b></em> dal 6/07 cambia il regime dei suoli soggetti a procedure di esproprio per pubblica utilità, qualora manchi l'atto iniziale o quello finale. La novità interessa i proprietari che abbiano perso la disponibilità dell'area nell'arco degli ultimi 20 anni, termine di usucapione a favore della Pa. In caso di contenzioso, la norma può sanare anche questioni ultraventennali: pagherà l'amministrazione che fruisce dell'area, ex art. 34 Dl 98/2011 (Il Sole 24 Ore).</p>
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<p> </p>Il leasing per le opere pubbliche e le ATItag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-07-22:5084451:BlogPost:53462011-07-22T09:06:05.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
<p><b>Il leasing per le opere pubbliche e le ATI</b></p>
<p>Come risaputo, il leasing nel settore della contrattualistica pubblica è di epoca recente, con la L. 296/2006 (Finanziaria 2007), salvo poi ulteriori aggiustamenti ed integrazioni ad opera del D. Lgs. 113/2007 (che ha introdotto l’art. 160-bis del D. Lgs. 163/06) e del D. Lgs. 152/2008 (c.d. terzo decreto correttivo al codice dei contratti)..</p>
<p>La sentenza in commento ripercorre, in primo luogo, le caratteristiche tipiche della…</p>
<p><b>Il leasing per le opere pubbliche e le ATI</b></p>
<p>Come risaputo, il leasing nel settore della contrattualistica pubblica è di epoca recente, con la L. 296/2006 (Finanziaria 2007), salvo poi ulteriori aggiustamenti ed integrazioni ad opera del D. Lgs. 113/2007 (che ha introdotto l’art. 160-bis del D. Lgs. 163/06) e del D. Lgs. 152/2008 (c.d. terzo decreto correttivo al codice dei contratti)..</p>
<p>La sentenza in commento ripercorre, in primo luogo, le caratteristiche tipiche della struttura del leasing in costruendo (finalizzato alla costruzione) e del leasing immobiliare (finalizzato all’acquisto di un immobile già costruito), chiarendo quali siano i soggetti coinvolti: “<i>a) la pubblica amministrazione, che svolge il ruolo di committente, esegue la progettazione dell’opera da porre a base di gara, sceglie gli altri due soggetti (società di leasing e costruttore), controlla l’esecuzione dell’opera e ne verifica la regolare esecuzione; b) la società di leasing, che partecipa alla gara con il costruttore-appaltatore e assume tutti i rischi di realizzazione dell’investimento, mentre trasferisce al costruttore tutti i rischi non finanziari; c) il costruttore, che realizza l’opera.”.</i></p>
<p>Ulteriori precisazioni riguardano poi l’opzione finale sul riscatto del bene, laddove viene affermato come “<i>sarebbe infatti illogico ed antieconomico per la p.a. sottrarsi al riscatto finale, trattandosi di un prezzo irrisorio rispetto a quanto già versato con periodicità.</i>”.</p>
<p>Ma, oltre a questi importanti chiarimenti di carattere sistematico, il Tar analizza la deroga che l’art. 160 <i>bis</i> del D. lgs. 163/06 introduce rispetto all’ordinario schema previsto dall’art. 37 dello stesso codice, in tema di ATI.</p>
<p>In particolare, la disciplina di cui al comma 3 dell’ art. 160 <i>bis</i>, tenuto conto nell’eterogeneità degli operatori coinvolti, <i>appartenenti a settori (finanziario ed edilizio) assolutamente distanti tra loro</i>, prevede la possibilità che l’ATI sia costituita dal soggetto finanziatore e dal soggetto realizzatore.</p>
<p>In ciò, secondo quanto sostenuto dai Giudici lombardi, si sostanzierebbe una prima distinzione con l’ipotesi dell’ATI ordinaria.</p>
<p>Ed infatti, tra i due istituti sarebbero rinvenibili alcuni rilevanti differenze, tra le quali: “<i>a) nel raggruppamento ordinario la responsabilità tra i soggetti che vi prendono parte è di tipo solidale (art. 37 comma 5), mentre nella compagine delineata per il leasing "in costruendo" non sussistono vincoli di solidarietà e ciascuno risponde per l’obbligazione specificamente assunta; siamo in presenza di un raggruppamento eterogeneo, creato da soggetti che svolgono attività radicalmente diverse e che non sarebbero in grado di assolvere le reciproche obbligazioni; b) nel raggruppamento eterogeneo la distinzione tra mandatario e mandante è decisamente sfumata, poiché i due soggetti agiscono sullo stesso piano ed assumono responsabilità autonome e separate, senza che la posizione di capogruppo comporti conseguenze giuridiche apprezzabili; c) dopo il collaudo dell’opera il raggruppamento ordinario si scioglie e cessa ogni rapporto con la stazione appaltante, mentre nel raggruppamento eterogeneo il vincolo giuridico viene meno per il solo costruttore: permane infatti rapporto contrattuale tra la stazione appaltante che eroga i canoni ed il finanziatore che li percepisce; d) nel caso di fallimento di uno dei mandanti l’art. 37 comma 19 accolla al mandatario l’obbligo – salva indicazione di altro operatore subentrante in possesso dei requisiti di idoneità – di eseguire comunque i lavori assunti in appalto, direttamente o a mezzo degli altri mandanti; viceversa se fallisce uno dei due soggetti riuniti nel raggruppamento eterogeneo, l’altro può sostituirlo – previo assenso del committente – con altro soggetto avente identici requisiti e caratteristiche ma non può direttamente farsi carico della prestazione divenuta inesigibile nei confronti del primo.”</i></p>
<p>Tuttavia, come emerge anche dalle conclusioni riportate dalla sentenza in esame, il raggruppamento di cui all’art. 160 <i>bis</i> del codice è pur sempre uno degli schemi giuridici previsti ed ammessi dal legislatore, e, per tale ragione, coloro i quali dovessero utilizzarlo non potrebbero subire alcuna limitazione alla partecipazione alla procedure ad evidenza pubblica.</p>
<p>Sulla base di tali precisazioni e preso atto della particolarità delle ATI in caso di locazione finanziaria di opere pubbliche, la sentenza in esame estende la partecipazione alla procedura a tutti i soggetti che abbiano adottato una delle forme giuridiche previste dal legislatore.</p>
<p>Conseguentemente, nel caso di specie, censura, dichiarandola illegittima, una procedura che abbia ammesso a partecipare il soggetto finanziatore, <i>con obbligo, in capo</i> allo stesso<i>, di dimostrare alla stazione appaltante di disporre, se del caso, avvalendosi delle capacità di altri soggetti dei mezzi necessari a eseguire l’appalto (c.d. avvalimento atipico), e con esclusione, ai fini della partecipazione alla procedura stessa, di altre forme giuridiche previste dal legislatore, ossia il raggruppamento temporaneo. </i> </p>
<p> </p>Piano da 109 miliardi, semaforo verde dell'Eurogruppo sugli aiuti alla Greciatag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-07-22:5084451:BlogPost:57232011-07-22T08:50:00.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
<p><b>Piano da 109 miliardi, semaforo verde dell'Eurogruppo sugli aiuti alla Grecia</b></p>
<p>I leaders dell'Eurozona hanno raggiunto un accordo per 109 miliardi sugli aiuti alla Grecia: lo ha reso noto il presidente dell'Unione Europea, Herman van Rompuy, utilizzando il suo account sul social network Twitter poco prima delle ore 21. I leader dell'Eurozona sono «determinati» a salvare Atene e hanno preso impegni in questo senso, ha confermato il presidente francese,…</p>
<p><b>Piano da 109 miliardi, semaforo verde dell'Eurogruppo sugli aiuti alla Grecia</b></p>
<p>I leaders dell'Eurozona hanno raggiunto un accordo per 109 miliardi sugli aiuti alla Grecia: lo ha reso noto il presidente dell'Unione Europea, Herman van Rompuy, utilizzando il suo account sul social network Twitter poco prima delle ore 21. I leader dell'Eurozona sono «determinati» a salvare Atene e hanno preso impegni in questo senso, ha confermato il presidente francese, <a href="http://argomenti.ilsole24ore.com/nicolas-sarkozy.html">Nicolas Sarkozy</a>, al termine del vertice d'emergenza dei capi di stato e di governo.</p>
<p><b>Berlusconi: abbiamo lavorato bene, difeso l'euro</b></p>
<p>«Abbiamo deciso di supportare la Grecia come membro dell'euro e dell'eurozona. È un impegno formale» ha detto Sarkozy, aggiungendo che «tutti i paesi dell'euro hanno deciso di essere al fianco della Grecia». I privati parteciperanno al salvataggio per una cifra pari a 135 miliardi di euro in 30 anni, ha poi annunciato il presidente francese. «Abbiamo lavorato bene, abbiamo difeso l'euro», ha detto il presidente del consiglio <a href="http://argomenti.ilsole24ore.com/silvio-berlusconi.html">Silvio Berlusconi</a> al termine del vertice straordinario dell'Eurogruppo sulla crisi della Grecia. Il totale dei finanziamenti, ha precisato Berlusconi, è di 160 miliardi. «Il totale del finanziamento ad Atene, infatti, è di 109 dal Fondo Europeo», a cui si devono aggiungere altri «37 miliardi» dati su base volontaria dagli «istituti privati». A questa cifra, ha aggiunto il presidente del consiglio, si devono sommare altri stanziamenti vari per un totale «di 160 miliardi».</p>
<p><b>Trichet: è un default selettivo ma resterà un caso unico</b></p>
<p>La Grecia è un «caso eccezionale» e il default selettivo «una soluzione unica»: lo ha detto il presidente della Bce Jean-Claude Trichet, parlando a Bruxelles dopo il vertice Eurogruppo. L'accordo raggiunto dai capi di Stato e di governo della zona dell'euro «è cruciale» per la stabilità finanziaria dell'area dell'euro e per la gestione del debito greco, ha aggiunto Trichet.</p>
<p><b>Le modifiche alla bozza</b></p>
<p>«Concordiamo di sostenere un nuovo programma di aiuti per la Grecia e, insieme con il Fondo monetario e la partecipazione volontaria del settore privato, a coprire pienamente il 'gap' di finanziamento". Così l'ultima versione della bozza di documento sottoposta al vaglio dei capi di stato e di governo. Dalla bozza é sparito qualsiasi riferimento preciso alle modalità dell'intervento dei privati (scambio di bond, 'rollover' e 'buyback').</p>
<p>Nella bozza si afferma che il Fondo salva-stati sarà messo in condizioni di agire secondo le nuove modalità «come veicolo finanziario il più presto possibile». Il programma per la Grecia «sarà disegnato, in particolare attraverso tassi di interessi più bassi e l'allungamento delle scadenze (dei titoli, ndr), in modo tale da migliorare la sostenibilità del debito e il profilo di rifinanziamento della Grecia». Sull'aiuto alla Grecia si afferma che gli stati e la Commissione europea «mobiliteranno tutte le risorse necessarie per fornire assistenza tecnica adeguata per aiutare la Grecia ad attuare le riforme». I paesi dell'Eurozona, poi, confermano la loro «inflessibile determinazione a onorare pienamente gli impegni sovrani individuali» considerando che la Grecia si trova «in una situazione grave unica» che richiede «una soluzione eccezionale». </p>
<p> </p>COLLOCAMENTO TRAMITE ASTA DEL BTP€I 2021 INDICIZZATO ALL'INFLAZIONE DELL'AREA EUROtag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-07-22:5084451:BlogPost:53442011-07-22T07:58:21.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
<h2 class="CommStampa">COLLOCAMENTO TRAMITE ASTA DEL<acronym title="Buoni del Tesoro Poliennali"> BTP</acronym>€I 2021 INDICIZZATO ALL'INFLAZIONE DELL'AREA EURO</h2>
<p>Il<acronym title="Ministero dell'Economia e delle Finanze"> MEF</acronym> dispone, per il giorno 27 luglio 2011, con regolamento 29 luglio 2011, l'emissione dei seguenti<strong> </strong>Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all'Inflazione dell'Area Euro:<strong> </strong></p>
<p> </p>
<p>- <strong>BTP€i…</strong></p>
<h2 class="CommStampa">COLLOCAMENTO TRAMITE ASTA DEL<acronym title="Buoni del Tesoro Poliennali"> BTP</acronym>€I 2021 INDICIZZATO ALL'INFLAZIONE DELL'AREA EURO</h2>
<p>Il<acronym title="Ministero dell'Economia e delle Finanze"> MEF</acronym> dispone, per il giorno 27 luglio 2011, con regolamento 29 luglio 2011, l'emissione dei seguenti<strong> </strong>Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all'Inflazione dell'Area Euro:<strong> </strong></p>
<p> </p>
<p>- <strong>BTP€i decennali-:</strong></p>
<p> </p>
<p>decorrenza : 15 marzo 2010; sedicesima tranche</p>
<p>scadenza : 15 settembre 2021</p>
<p>tasso d'interesse reale : 2,10% annuo, pagabile semestralmente</p>
<p>ammontare nominale dell'emissione : da un minimo di 500 milioni di euro<strong> </strong>a un</p>
<p>massimo di 1.000 milioni di euro</p>
<p>ISIN : IT0004604671</p>
<p>Il meccanismo di collocamento utilizzato sarà quello dell'asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa all'interno del suddetto intervallo di emissione.</p>
<p>L'ammontare collocato sarà determinato escludendo le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato.</p>
<p>Per il resto, la procedura di collocamento si svolgerà seguendo le modalità tecniche e le convenzioni utilizzate nel collocamento dei<acronym title="Buoni del Tesoro Poliennali"> BTP</acronym> nominali. Il pubblico potrà prenotare i buoni entro il 26 luglio 2011. Ogni operatore, entro le ore 11,00 del 27 luglio 2011, potrà sottoporre attraverso la Rete Nazionale Interbancaria, fino ad un massimo di tre offerte, ciascuna di importo reale (non rivalutato sulla base del Coefficiente di Indicizzazione) non inferiore a 500.000 euro. I prezzi offerti, anche essi formulati in termini reali, dovranno differire tra loro per almeno un centesimo di euro. La Banca d'Italia, sulla base del Coefficiente di Indicizzazione riferito al giorno di regolamento, provvederà ad effettuare il calcolo dei controvalori relativi al capitale sottoscritto e ai dietimi da versare per il regolamento dei buoni sottoscritti in asta. Il regolamento avverrà due giorni lavorativi successivi al giorno di svolgimento dell'asta (T+2), il 29 luglio 2011. Per i suddetti<acronym title="Buoni del Tesoro Poliennali"> BTP</acronym>€i i sottoscrittori dovranno corrispondere dietimi di interesse per 136 giorni.</p>
<p>Agli operatori viene riconosciuta, quale compenso dell'impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all'ammontare nominale dei buoni assegnati - pari allo 0,40%.</p>
<p>Gli operatori Specialisti in titoli di Stato avranno la facoltà di partecipare al collocamento supplementare, il cui importo massimo sarà pari al 10% del quantitativo massimo offerto in asta, facendo pervenire le domande di sottoscrizione entro le ore 15,30 del giorno 28 luglio 2011. Le modalità e condizioni per la partecipazione degli Specialisti alle assegnazioni supplementari vengono indicate nel decreto recante l'emissione dei titoli suddetti.</p>
<p>————</p>
<p>Roma, 21 luglio 2011</p>
<p> </p>Un "Piano Marshall" per salvare la Greciatag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-07-21:5084451:BlogPost:56312011-07-21T15:30:21.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
<p><b>Un "Piano Marshall"<br></br> per salvare la Grecia</b></p>
<p>E' l'ipotesi d'accordo che si profila al vertice di Bruxelles.Prolungamento dei prestiti per i paesi europei in crisi. L'ipotesi del default selettivo sembrerebbe superata. Intesa fra Sarkozy e Merkel sull'esclusione degli oneri per gli istituti di credito nel contesto del salvataggio di Atene. Le Borse volano. Piazza Affari sfiora il + 4 %. Berlusconi arriva in ritardo alla riunione</p>
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<p><b>BRUXELLES -</b> Piano…</p>
<p><b>Un "Piano Marshall"<br/> per salvare la Grecia</b></p>
<p>E' l'ipotesi d'accordo che si profila al vertice di Bruxelles.Prolungamento dei prestiti per i paesi europei in crisi. L'ipotesi del default selettivo sembrerebbe superata. Intesa fra Sarkozy e Merkel sull'esclusione degli oneri per gli istituti di credito nel contesto del salvataggio di Atene. Le Borse volano. Piazza Affari sfiora il + 4 %. Berlusconi arriva in ritardo alla riunione</p>
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<p><b>BRUXELLES -</b> Piano Marshall per la Grecia. La crisi greca è un caso unico nella sua gravità nella zona euro. Per questo motivo richiede una soluzione eccezionale. E' quanto si legge in una bozza di conclusioni del vertice dell'eurozona. Il secondo rogramma di salvataggio per Atene è quindi una "soluzione eccezionale" che prevede l'intervento del settore finanziario "su base volontaria" per scambio di bond, "rollover" e "buyback". Così sarebbe scritto nel documento messo all'approvazione dei ministri della Ue e di cui Il Sole 24 ore Radiocor è in possesso. Si prevede anche l'intervento del Fondo salva-stati (Efsf) per "finanziare la ricapitalizzazione delle istituzioni finanziarie attraverso prestiti governativi" anche nei paesi che non sono sotto salvataggio e per agire "nel mercato secondario".<br/> <br/> Il documento, che è attualmente in corso di discussione e negoziato tra i capi di Stato e di governo, conferma le indiscrezioni circolate nelle ultime ore. Si parla di una nuovo programma per la Grecia (non viene indicato per ora l'ammontare). La scadenza dei prestiti alla Grecia viene esteso al "massimo possibile" da 7 anni e mezzo a un minimo 15 anni. I prestiti saranno concessi a un tasso equivalente alla "facility" per il sostegno alla bilancia dei pagamenti (attualmente attorno al 3,5%) "senza andare sotto il costo di finanziamento dell'Efsf". Ciò sarà accompagnato, indica la bozza di documento da "un</p>
<p>meccanismo che assicuri incentivi appropriati per attuare il programma inclusi accordi sui collaterali se appropriato". C'è uno specifico riferimento a un 'piano Marshall' della Ue per rassegnare i fondi strutturali europei alla Grecia in modo da sostenere l'azione per la crescita e la ripresa degli investimenti.<br/> Nella bozza si legge che il caso greco "è una unica situazione grave nell'Eurozona" e per questo richiede "una soluzione eccezionale" nella quale gioca un ruolo il settore finanziario che "ha indicato la propria volontà di sostenere la Grecia su base volontaria".<br/> Tutte gli altri paesi Eurozona "riaffermano solennemente la loro inflessibile determinazione a onorare pienamente gli impegni sovrani individuali e tutti i loro impegni ad assicurare) riforme strutturali e condizioni di bilancio sostenibili" oltrechè a garantire la stabilità finanziaria dell'unione monetaria nel suo complesso.<br/> <br/> Quanto allo strumento usato, il Fondo salva-stati (Efsf) i 17, stando alla bozza del documento, ne miglioreranno l'efficacia aumentandone la flessibilità permettendogli di intervenire "sulla base di programmi di precauzione con condizionalità adeguata; finanziare la ricapitalizzazione delle istituzioni finanziarie attraverso prestiti governativi incluso in paesi non sottoposti a programma (di salvataggio - ndr); intervenire nel mercato secondario sulla base dell'analisi della bce riconoscendo l'esistenza di circostanze eccezionali e con decisione unanime degli stati membri dell'Efsf". <br/> <br/> Le Condizioni di prestito concordare per la Grecia "saranno applicate anche per Pportogallo e Irlanda". E' scritto nella bozza di documento finale del vertice eurozona, in cui si rileva "la volontà dell'Irlanda di partecipare costruttivamente alle discussione sulla direttiva europea per la base comune della tassazione" delle imprese. E' la prima volta da mesi che viene espressa pubblicamente tale volontà.<br/> <br/> L'ipotesi contenuta nel documento permetterebbe di evitare il default selettivo per la crisi greca prospettato stamattina anche dopo il vertice tenutosi nella notte tra Angela Merkel e Nicolas Sarkozy. L'accordo franco-tedesco sul secondo piano di aiuti non prevedeva l'introduzione di una tassa sulle banche ma, appunto, un default selettivo. La posizione comune era stata comunicata al presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, impegnato a incontrare le varie delegazioni in vista del summit. L'intesa è alla base dell'accordo tra i 17 Paesi dell'Eurozona nel vertice di Bruxelles. Le stesse fonti diplomatiche hanno affermato che il nuovo prestito alla Grecia potrebbe arrivare a 71 miliardi e che la partecipazione dei privati potrebbe 'valere' 18-20 miliardi di euro.<br/> <br/> Secondo i calcoli dell'Institute of international finance, che rappresenta circa 400 banche internazionali (il numero 1 Charles Dallar sta partecipando ai negoziati che si svolgono a latere del vertice) la Grecia avrebbe bisogno di circa 170 miliardi nei prossimi tre anni: 28-30 mld arriverebbero dalle privatizzazioni, 58 mld dalle 'tranche' del vecchio prestito, il resto è da coprire con il secondo salvataggio. L'Iif suggerirebbe un 'haircut' del 10% ai titoli in scadenza fino al 2019 contro un tasso di interesse più elevato in caso di 'rollover' totale. I nuovi bond greci a 30 anni, però, dovrebbero essere garantiti da zero coupon bond tripla AAA.<br/> <br/> Il premier italiano Silvio Berlusconi è arrivato in ritardo, a vertice iniziato. Scuro in volto, riferiscono alcune agenzie, non ha rilasciato dichiarazioni. Il presidente del consiglio Ue, Herman Van Rompuy, ha dato il via ai lavori intorno alle 13.30 con mezz'ora di ritardo sul previsto. Berlusconi ha fatto il suo ingresso nel palazzo intorno alle 13.43.<br/> <br/> Intanto la Borsa di Milano come tutte le Borse europee ha invertito bruscamente la rotta sull'onda dell'ottimismo per le voci che arrivano da Bruxelles. Piazza Affari viaggia come ieri su quota +3%, trascinata dalla corsa dei titoli bancari. A far crescere la Borsa di Milano anche il paragrafo contenuto nella bozza di accordo dell'Eurozona in riferimento alla manovra italiana: "Accogliamo positivamente" la manovra di bilancio presentata dal governo italiano che "renderà possibile" di diminuire il deficit sotto al 3% nel 2012 e di arrivare al pareggio di bilancio nel 2014.</p>
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<p> </p>Bei: vara fondo Jessica in Sardegna da 70mln per efficienza energeticatag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-07-21:5084451:BlogPost:56292011-07-21T15:04:56.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
<h2>Bei: vara fondo Jessica in Sardegna da 70mln per efficienza energetica</h2>
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<h2>MERCOLEDI' 20 LUGLIO 2011</h2>
<p class="description">(Il Sole 24 Ore Radiocor) - <a href="http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/roma/" title="Roma"><strong>Roma</strong></a>, 20 lug - La <a href="http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/banca-europea/" title="Banca europea"><strong>Banca europea</strong></a> per gli investimenti e la…</p>
<h2>Bei: vara fondo Jessica in Sardegna da 70mln per efficienza energetica</h2>
<p><br/> <br/> <br/></p>
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<h2>MERCOLEDI' 20 LUGLIO 2011</h2>
<p class="description">(Il Sole 24 Ore Radiocor) - <a href="http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/roma/" title="Roma"><strong>Roma</strong></a>, 20 lug - La <a href="http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/banca-europea/" title="Banca europea"><strong>Banca europea</strong></a> per gli investimenti e la <a href="http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/regione-sardegna/" title="Regione Sardegna"><strong>Regione Sardegna</strong></a> hanno annunciato la creazione di un Fondo di Partecipazione JESSICA dotato di un capitale di 70 milioni destinato a finanziare progetti nell'isola. Nel dettaglio, 35 milioni saranno dedicati alla riqualificazione e rigenerazione urbana nelle principali citta' capoluogo della regione e gli altri 35 milioni sono destinati al progetto "Sardegna CO2.0", finalizzato a migliorare l'efficienza energetica attraverso il finanziamento di progetti comunali integrati che prevedano anche impianti di fonti energetiche rinnovabili. JESSICA (Joint European Support for Sustainable Development in City Areas) , si legge in una nota della Banca, e' un'iniziativa congiunta della <a href="http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/commissione-europea/" title="Commissione Europea"><strong>Commissione Europea</strong></a> e della BEI, con la collaborazione della Banca di Sviluppo del Consiglio d'Europa, che ha il fine di incentivare gli investimenti nelle aree urbane attraverso un'utilizzazione piu' efficace dei Fondi Strutturali europei a disposizione delle regioni degli <a href="http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/stati-membri/" title="stati membri"><strong>stati membri</strong></a> della Ue. Sinora circa 20 Paesi hanno deciso o stanno valutando l'attivazione di fondi JESSICA a sostegno dell'attivita' di investimento a favore delle proprie aree urbane, compresi progetti relativi a <a href="http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/efficienza-energetica/" title="efficienza energetica"><strong>efficienza energetica</strong></a> ed a fonti di energia rinnovabile. </p>
<p> </p>«Corretti i rischi ponderati, più credito alle Pmi»tag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-07-21:5084451:BlogPost:57172011-07-21T15:02:18.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
<p>«Corretti i rischi ponderati, più credito alle Pmi»</p>
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<p>ROMA<br></br> Il vicepresidente della Commissione Ue e responsabile per l'Industria, Antonio Tajani, è soddisfatto: nel memorandum che introduce la proposta di direttiva di recepimento dell'accordo sui ratios patrimoniali di Basilea 3, presentata ieri a Bruxelles dal commissario francese Michel Barnier, sono previsti,come spiega, due passaggi chiave di una strategia volta a contenere gli "effetti collaterali" della nuova…</p>
<p>«Corretti i rischi ponderati, più credito alle Pmi»</p>
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<p>ROMA<br/> Il vicepresidente della Commissione Ue e responsabile per l'Industria, Antonio Tajani, è soddisfatto: nel memorandum che introduce la proposta di direttiva di recepimento dell'accordo sui ratios patrimoniali di Basilea 3, presentata ieri a Bruxelles dal commissario francese Michel Barnier, sono previsti,come spiega, due passaggi chiave di una strategia volta a contenere gli "effetti collaterali" della nuova normativa sulle piccole e medie imprese.<br/> In che misura si è tenuto conto dei suggerimenti di modifica di Basilea 3 avanzati dalle associazioni che rappresentano le imprese e le banche italiane?<br/> Abbiamo deciso di lavorare sul tasso di rischio ponderato delle Pmi. Si tratta di un dato fondamentale per stabilire quanto denaro le banche devono trattenere nel loro patrimonio a fronte dei crediti erogati. Oggi, sulla base del regime vigente (Basilea 2) il tasso di rischio ponderato per le aziende di minori dimensioni è del 75% ma alcuni studi recenti ci portano a pensare che questo dato possa essere ridotto al 50%. Ed è questo il tema sul quale si sono impegnate sin dall'inizio del dibattito su Basilea 3 anche realtà importanti come Abi, Confindustria, Rete imprese Italia e Alleanza per le cooperative.<br/> Concretamente, come vi siete mossi ?<br/> Insieme al Commissario per il mercato interno Barnier abbiamo scritto una lettera con la quale diamo incarico all'Eba (European banking Authority)di esaminare il tasso di rischio ponderato delle piccole e medie imprese, verificando le opzioni disponibili per ridurlo. Anche nel memorandum che introduce la proposta di direttiva approvata ieri è previsto che l'Eba consegni uno studio completo entro 12 mesi,tenendo in considerazione uno scenario nel quale il rischio ponderato per le piccole e medie imprese viene ridotto del 30 per cento. In tal modo, Parlamento europeo e Consiglio disporranno di risultati "super partes" prima dell'adozione finale delle proposte e questo consentirà a Basilea 3 di entrare in vigore con un testo da subito più favorevole alle Pmi, se i risultati dello studio ci confermeranno che vi sono gli estremi per la riduzione del tasso di rischio ponderato. <br/> Ma che succede se invece dall'autorità di vigilanza europea non arriveranno nuove argomentazioni tecniche a supporto di questa posizione e la proposta di direttiva entrerà in vigore nel 2013 così come si presenta oggi?<br/> Noi ci auguriamo, e abbiamo fondate aspettative di ritenere, che la risposta dell'Eba sarà positiva. In ogni caso, abbiamo previsto una seconda clausola di salvaguardia a favore delle piccole e medie imprese: il memorandum stabilisce infatti che, entro 24 mesi dall'entrata in vigore delle proposte, la Commissione farà rapporto al Parlamento e al Consiglio per verificare l'impatto che l'attuazione di Basilea 3 avrà sulle piccole e medie imprese e sui consumatori. C'è dunque un'attenzione politica forte non solo all'economia reale ma anche alla vita quotidiana dei cittadini europei, in cui un ruolo importante è giocato proprio dal rapporto con le banche.Se ci sarà bisogno di apportare delle correzioni, potremo farlo immediatamente visto che il testo della norma ci consente di presentare allo stesso tempo il rapporto e le proposte.<br/> Qual è il suo giudizio complessivo sul nuovo regime dei ratios patrimoniali per le banche?<br/> La direttiva che recepisce Basilea tre è molto importante , in quanto fornisce regole che assicurano trasparenza e governance unica al sistema europeo che si fonda su ben 8200 banche. E'altrettanto importante, a mio parere , che questa normativa non vada contro le piccole e medie aziende nè contro quelle banche che sono più impegnate a sostenere l'economia reale. Dalla crisi internazionale, come sappiamo, non si esce solo riducendo il debito ma anche attraverso una maggiore crescita economica e un maggiore sostegno alla competitività.</p>
<p> </p>Turismo, finanziamenti agevolati per 3,6 miliarditag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-07-21:5084451:BlogPost:57152011-07-21T14:58:10.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
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<tbody><tr><td width="100%"><p><b><u>Turismo, finanziamenti agevolati per 3,6 miliardi</u></b><b> </b></p>
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<tbody><tr><td valign="top"><p><ins>Roma, 21/07/2011 - Un fondo straordinario di 3 miliardi e 600 milioni di euro, è stato stanziato per le imprese del settore turistico. <br></br> L’obiettivo è di mettere a disposizione del settore risorse finanziarie a <b>condizioni…</b></ins></p>
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<tbody><tr><td width="100%"><p><b><u>Turismo, finanziamenti agevolati per 3,6 miliardi</u></b><b> </b></p>
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</tbody>
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<tbody><tr><td valign="top"><p><ins>Roma, 21/07/2011 - Un fondo straordinario di 3 miliardi e 600 milioni di euro, è stato stanziato per le imprese del settore turistico. <br/> L’obiettivo è di mettere a disposizione del settore risorse finanziarie a <b>condizioni nettamente vantaggiose</b> rispetto alla ordinaria attività creditizia, anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni di categoria, dei consorzi Confidi e di 8 istituti di credito. <br/> <br/> I finanziamenti agevolati possono arrivare a <b>500.000 euro</b> per le operazioni chirografarie, <b>2.000.000</b> per quelle ipotecarie o ad un valore pari all’80% del programma di investimenti da realizzare (IVA esclusa), senza alcun limite di importo massimo. <br/> Il finanziamento è erogabile con una durata compresa tra un minimo di 6 mesi e un massimo di <b>20 anni</b>.</ins></p>
</td>
</tr>
</tbody>
</table>
<p> </p>News 21/07/2011tag:mediazionecreditizia.ning.com,2011-07-21:5084451:BlogPost:49542011-07-21T13:49:21.000ZA.I.S.C.http://mediazionecreditizia.ning.com/profile/lbconsulting
<p class="section1"><strong>Indebitamento</strong></p>
<p class="section1"><strong><i>Insolvenze:</i></strong> dopo 2 anni di crescita record, -5% per le insolvenze nel 2010 e trend discendente anche nel 2011. A rivelarlo è l'indice globale di Euler Hermes. Oltre la metà dei Paesi campione ha registrato una contrazione delle insolvenze, ma in Europa il bilancio non è lusinghiero: in aumento i crediti commerciali insoluti di Grecia, Italia e Portogallo (Finanza & Mercati).…</p>
<p class="section1"><strong>Indebitamento</strong></p>
<p class="section1"><strong><i>Insolvenze:</i></strong> dopo 2 anni di crescita record, -5% per le insolvenze nel 2010 e trend discendente anche nel 2011. A rivelarlo è l'indice globale di Euler Hermes. Oltre la metà dei Paesi campione ha registrato una contrazione delle insolvenze, ma in Europa il bilancio non è lusinghiero: in aumento i crediti commerciali insoluti di Grecia, Italia e Portogallo (Finanza & Mercati). <a href="http://creditmanagementbank.intesys.it/f/tr.aspx/?:-Uk7f=x2xw/3&7hd=xw33hff=.ghj4op:j77cl.4h898g:ah&8a&x=pv&9aah&x=pv&klg9agp-g5ig:ahctppLckg&x=pp&r4Dg5ig:ahmtINSOLVENZE,&x=pp&qzMAGLIA&x=pp&x2NERA&x=pp&qzALLNCLM" target="_blank"><strong>Leggi l'articolo integrale</strong></a></p>
<p class="section1"><strong><i>Imprese agricole:</i></strong> diluiti debiti per 45€mld a favore delle aziende agricole in stato di crisi. La manovra, che ha esteso al comparto agricolo lo strumento dell'esdebitazione attraverso transazioni fiscali e ristrutturazioni, darà una boccata d'ossigeno a 980.000 aziende agricole, oggi particolarmente esposte. Il debito verso l'Inps ammonta a 11€mld, mentre quello verso banche e privati a 34€mld (Italia Oggi). <a href="http://creditmanagementbank.intesys.it/f/tr.aspx/?:-Uk7f=x2xw/3&7hd=xw33hff=.ghj4op:j77cl.4h898g:ah&8a&x=pv&9aah&x=pv&klg9agp-g5ig:ahctppLckg&x=pp&r4Dg5ig:ahmtDILUITI&x=pp&qzDEBITI&x=pp&x2PER&x=pp&qzzy&x=pp&qzMLD9h69NCLM" target="_blank"><strong>Leggi l'articolo integrale</strong></a></p>
<p class="section1"><strong><i>Talete Spa:</i></strong> a quasi 5,5€mln ammontano i crediti accumulati negli ultimi 3 anni dalla Talete Spa, azienda dell'acqua pubblica della Tuscia che, dopo la notifica delle ingiunzioni agli utenti morosi ad inizio anno, nel 2011 ha fatto registrare un buco di €900.000 e da gennaio al 20/07 ha accumulato nuova evasione per circa 1€mln (Il Nuovo Corriere Viterbese).</p>
<p class="section1"><strong><i>Frosinone:</i></strong> Consiglio comunale alle prese con i debiti fuori bilancio. Da onorare un debito da €373.000 per il parcheggio di Trito e un altro da €7.000 a favore di 2 alberghi (La Provincia Frosinone).</p>
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<p class="section1"><strong>Accesso al Credito</strong></p>
<p class="section1"><strong><i>Cessione crediti:</i></strong> accesso al credito facilitato da parte delle imprese creditrici della Regione Basilicata mediante la certificazione e la cessione dei crediti. E' quanto prevede una convenzione per la cessione del credito pro solvendo a banche ed intermediari stipulata tra Regione e Banca Carime. La Regione si impegna a rilasciare entro 20 gg una certificazione attestante la certezza, liquidità ed esigibilità del credito vantato (Il Quotidiano della Basilicata).</p>
<p class="section1"><strong><i>Pagamenti:</i></strong> in arrivo dalla Regione Piemonte 60€mln da destinare a 200 Comuni e a 672 aziende. La Provincia di Torino ha sbloccato una fetta consistente dei propri pagamenti grazie all'intesa raggiunta con la Regione sulla cosiddetta "regolarizzazione" del Patto di stabilità. Con lo strumento della cessione di credito deliberato a inizio anno, la Provincia di Torino nel 2011 ha immesso liquidità per investimenti per oltre 100€mln (Testate varie).</p>
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<p class="section1"><strong>Fallimenti e Ristrutturazioni</strong></p>
<p><strong><i>Imprese edili:</i></strong> boom di fallimenti nel mantovano nei primi 6 mesi del 2011, +50% rispetto allo stesso periodo del 2010. Sono 75 le aziende a rischio crac: 2 su 3 sono imprese edili che costruiscono case ma non riescono a venderle. Solo il 10% delle aziende in crisi ha fatto ricorso al concordato preventivo, istituto attraverso il quale si cerca di trovare un accordo con i creditori per evitare la bancarotta (Gazzetta di Mantova). <a href="http://creditmanagementbank.intesys.it/f/tr.aspx/?:-Uk7f=x2xw/3&7hd=xw33hff=.ghj4op:j77cl.4h898g:ah&8a&x=pv&9aah&x=pv&klg9agp-g5ig:ahctppLckg&x=pp&r4Dg5ig:ahmtBOOM&x=pp&qzFALLIMENTI9h69NCLM" target="_blank"><strong>Leggi l'articolo integrale</strong></a> <br/> <br/> <em><b>Agos Ducato:</b></em> giornata decisiva per Saviotti, il consigliere delegato del Banco Popolare, che a Parigi incontrerà i vertici del Crédit Agricole. L'obiettivo è trovare un accordo nella delicata partita Agos Ducato, il leader italiano del credito al consumo di cui oggi il Banco possiede il 39% e la banca francese il restante 61% (MF).</p>
<p class="section1"><em><b>Norman 95:</b></em> dopo aver respinto la domanda di concordato preventivo, il Tribunale di Milano ha dichiarato il fallimento della società immobiliare di Massimo Cimatti, accogliendo l'istanza di alcuni creditori. L'azienda versa da tempo in una situazione di dissesto ed è oggi gravata da debiti per oltre 50€mln (Testate varie).</p>
<p class="section1"><strong><i>San Raffaele:</i></strong> infuria la guerra intorno all’ospedale di Milano. Neppure lo shock per il suicidio di Mario Cal, braccio destro di don Luigi Verzè, ha indotto i protagonisti di questa vicenda a deporre le armi. Anzi, ha riacceso le divisioni e le polemiche (Panorama).</p>
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<p class="section1"><strong>Banche</strong></p>
<p class="section1"><strong><i>Basilea 3:</i></strong> Bruxelles introduce Basilea 3 nella legislazione UE e fa i conti sull'effetto delle nuove regole, che impongono alle banche un incremento del capitale per 460€mld entro il 2019. Nel caso in cui non dovessero rispettarle, le banche dell'UE potrebbero essere costrette a pagare fino al 10% del fatturato annuo (Testate varie).</p>
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<p class="section1"><strong>Imprese</strong></p>
<p class="section1"><strong><i>Rischiosità Pmi:</i></strong> apprezzamento congiunto da parte di Confindustria, Abi, Alleanza delle cooperative e Rete Imprese Italia per la proposta del mondo imprenditoriale di ridurre gli effetti collaterali che Basilea 3 potrebbe avere sul sistema produttivo, cioè una restrizione del credito. E' stato affidato alla European Banking Authority il compito di verificare entro il 1/09/12 il grado di rischiosità delle pmi italiane (Il Sole 24 Ore).</p>
<p class="section1"><strong><i>Piccola Industria:</i></strong> unità dal mondo produttivo per evitare possibili ricadute negative sul credito alle Pmi. Secondo il presidente della Piccola Industria di Confindustria Vincenzo Boccia, bisognerà valutare l'impatto delle politiche UE sull'economia reale in un periodo in cui il fattore del credito è assolutamente determinante. Il peso della valutazione sulle micro aziende dovrà essere ridotto del 30% (Il Sole 24 Ore).</p>
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<p class="section1"><strong>Professionisti</strong></p>
<p class="section1"><strong><i>Compensi:</i></strong> il commercialista non ha diritto al compenso basato sulla tariffa professionale se ha sottoscritto una scrittura privata con il cliente che subordina la parcella al raggiungimento di determinati obiettivi. La Corte di Cassazione (sent. 15504 del 14/07/11) ha ribadito che il rimborso delle spese legali spetta alla parte cui siano state liquidate le spese di giudizio in via automatica, anche in assenza di espressa menzione in sentenza (Italia Oggi).</p>
<p class="section1"><strong><i>Tecnologia:</i></strong> vecchie professioni, nuovi strumenti. Dalla formazione dell'atto alla sua trasmissione, stipula e conservazione, tutto è digitale e ruota attorno alla firma elettronica, che ha preso il via ufficialmente con il dlgs dello scorso luglio (Economy).</p>
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<p><strong>Scenario Immobiliare</strong></p>
<p><strong><i>Compravendite:</i></strong> dopo la leggera ripresa del 1° semestre del 2010, le transazioni di immobili residenziali sono tornate a calare, con un deciso peggioramento nel 2° trimestre di quest'anno ed un mese di giugno raggelante, quando di solito è quello in cui si chiudono più operazioni. Secondo le anticipazioni di Nomisma, il 2011 si chiuderà con sole 580-590 mila compravendite (MF).</p>
<p><strong><i>Risanamento:</i></strong> Royal Bank Of Scotland compra alcuni immobili di Risanamento che, con il perfezionamento dell'operazione, potrà procedere ad una riduzione dell'indebitamento per 191€mln (Economy).</p>
<p><strong><i>USA:</i></strong> secondo la Mortgage Bankers Association, la vendita di case esistenti a giugno è scesa a 4,77mln di unità (-0,8% rispetto a maggio), il minimo da novembre, per via dell'aumento delle cancellazioni dei contratti avviati ma non registrati. Su base annua le vendite arretrano dell'8,8%. Invece le richieste settimanali di mutui sono salite del 15,5%, ai massimi da 4 mesi (Finanza & Mercati).</p>
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