Crisi da Sovraindebitamento L.n.3/2012

SOVRAINDEBITAMENTO REPORT

PREANALISI GRATUITA DEI CONTRATTI BANCARI E REDAZIONE DI PERIZIA GIURIMETRICA

ASSISTENZA LEGALE A MEZZO PROFESSIONISTI ASSOCIATI

Inviaci una email a assoaisc@gmail.com 

                                                                    ASSOCIAZIONE SENZA SCOPO DI LUCRO                                                                       

                                                                                                    Certificato attribuzione codice fiscale

                                                                                                                                                     

sede principale via A. Diaz, 112 - 81031 Aversa (CE)               

                                                                                           Tel. +39 081 8111557                                                                                                      

assoaisc@gmail.com

aisc@legalpecitalia.it 

CF: 90030580618

  1. Sede principale: Aversa (CE) via A. Diaz, 112 -https://wa.me/393343730846 Presidenza Avv. Luigi Benigno
  2. Sede secondaria: Avv. Marco Caputi Via Giuseppe Re David, 193/B Bari 70125
  3. Sede secondaria: Avv. Marco Andreoli - Riviera di Chiaia,155 Napoli
  4. Sede secondaria: Avv. Caterina Biafora via Luigi Leonardo Colli n. 20 - Torino
  5. Sede secondaria: Avv. Laura Tota via Firenze 37, Andria (BT)
  6. Sede secondaria: Avv. Elisa Fornaciari Piazza Guido Monaco, n 1/a 52100 Arezzo 
  7. Sede secondaria: Dott.ssa Elisabetta Russo - Via Chiunzi 156, Tramonti (SA) 
  8. Sede secondaria: Avv. Adelaide Perotti via Panoramica ,33 lotto A/33 Salerno
  9. Sede secondaria: Avv. Ernesto Palumbo via G. Gentile, 2 - 81031 Aversa (CE) 

Cedolare secca, via libera al testo come funziona e quanto si paga

Cedolare secca, via libera al testo come funziona e quanto si paga

La cedolare secca sugli affitti è una realtà. Approvato il decreto sul federalismo municipale, le norme entreranno in vigore non appena pubblicate sulla Gazzetta ufficiale. In ogni caso si applicheranno, come prevede il testo, fin dai redditi del 2011, e per quest'anno è dovuto un acconto pari all'85%. Per tutti i dettagli operativi occorrerà comunque attendere un provvedimento dell'Agenzia delle entrate.

 

Come funziona la cedolare - A partire da quest'anno, quindi, con le modalità che saranno precisate, è possibile pagare le imposte sui canoni di locazione con il sistema semplificato della cedolare. Questa avrà un'aliquota del 21% per i contratti con durata 4+4 e per quelli transitori, mentre l'aliquota sarà del 19% per i contratti a canone agevolato. La cedolare sostituisce non solo l' imposta sul reddito e le relative addizionali, ma anche
imposta di registro annuale; imposta di bollo;  imposta di registro sulla risoluzione anticipata. Chi sceglie la cedolare, però, non potrà più applicare l'aumento annuale del canone. Il reddito da locazione, anche se si paga la cedolare, va comunque calcolato sia per verificare se chi lo incassa può essere un familiare a carico, sia ai fini Isee. Anche chi opta per la cedolare, inoltre, dovrà presentare la dichiarazione dei redditi.

 

Quali calcoli per la convenienza - Le norme consentono di fare la scelta più conveniente dal punto di vista fiscale. Occorre, quindi, considerare quanto si paga di Irpef e quanto si può risparmiare, considerando che la cedolare si applica sul 100% del canone, mentre l'Irpef non si applica sull'intera somma incassata ma sull'85% nel caso di canone libero, e sul 59,5% sul canone concordato. In pratica a fronte dell'aliquota Irpef del 23%, quella sul canone libero è pari al 19,55%, ma arriva al 22,95% sommando anche le addizionali (che pesano in media per l'1,4%) e l'imposta di registro del 2%, a fronte del 21% dovuto con la cedolare secca. La convenienza, quindi, scatta da subito. Nel caso del canone concordato, invece la convenienza è solo per i redditi che superano complessivamente i 28.000 euro, perché  in questo caso a fronte del 19% dovuto con la cedolare, chi opta per la tassazione con Irpef arriva a pagare (comprese addizionali e tassa di registro) il 25,41%. Insieme a questo calcolo "a spanne" va però considerato il ruolo delle detrazioni: chi riesce ad abbatte l'imposta con le spese, infatti, non ha alcuna convenienza ad optare per il nuovo regime, anche se in questo caso resta l'obbligo di pagare l'imposta di registro.

 

Le sanzioni per chi non si mette in regola - Ma la cedolare non ha solo una valenza di semplificazione e riduzione di imposte sugli affitti: lo sconto fiscale, infatti, ha l'obbiettivo dichiarato di far emergere gli affitti in nero finora sfuggiti alle imposte. Le sanzioni per chi non si mette in regola entro 60 giorni e non registra i contratti già in essere, infatti sono piuttosto pesanti: è dovuta, infatti, una sanzione tra il 240% e il 480% dell'imposta evasa,  e soprattutto viene ridotto d'autorità il canone di affitto. In caso di mancata registrazione, infatti, la durata della locazione è stabilita in quattro anni a decorrere dalla data della registrazione, volontaria o d'ufficio, e il canone annuo di locazione è fissato in misura pari al triplo della rendita catastale.

 

Per le verifiche i Comuni potranno controllare le bollette - E a vigilare saranno direttamente i Comuni, che potranno intascare il 50% dell'evasione recuperata. Per questo nuovo compito gli enti locali avranno a disposizione anche nuovi strumenti di controllo. Potranno accedere, infatti, ai dati dell'Agenzia delle entrate relativi ai contratti di locazione di immobili per uso abitativo, e a quelli sul possesso o la detenzione degli immobili ubicati nel proprio territorio, e poi all'elenco dei contratti attivi di fornitura di energia elettrica, acqua e gas relativi agli immobili ubicati nel proprio territorio. Sarà quindi possibile individuare con un semplice incrocio di dati i proprietari di case dichiarate vuote ma nelle quali sono attivi contratti di fornitura e bollette regolarmente pagate. 

Visualizzazioni: 8

I commenti per questo post sul blog sono bloccati

Info su

Tematiche concernenti l'accesso al credito, le difficoltà del rapporto con gli Istituti, la tutela del risparmio e del consumatore

© 2024   Creato da A.I.S.C..   Tecnologia

Badge  |  Segnala un problema  |  Termini del servizio