Crisi da Sovraindebitamento L.n.3/2012

SOVRAINDEBITAMENTO REPORT

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sede principale via A. Diaz, 112 - 81031 Aversa (CE)               

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CF: 90030580618

  1. Sede principale: Aversa (CE) via A. Diaz, 112 -https://wa.me/393343730846 Presidenza Avv. Luigi Benigno
  2. Sede secondaria: Avv. Marco Caputi Via Giuseppe Re David, 193/B Bari 70125
  3. Sede secondaria: Avv. Marco Andreoli - Riviera di Chiaia,155 Napoli
  4. Sede secondaria: Avv. Caterina Biafora via Luigi Leonardo Colli n. 20 - Torino
  5. Sede secondaria: Avv. Laura Tota via Firenze 37, Andria (BT)
  6. Sede secondaria: Avv. Elisa Fornaciari Piazza Guido Monaco, n 1/a 52100 Arezzo 
  7. Sede secondaria: Dott.ssa Elisabetta Russo - Via Chiunzi 156, Tramonti (SA) 
  8. Sede secondaria: Avv. Adelaide Perotti via Panoramica ,33 lotto A/33 Salerno
  9. Sede secondaria: Avv. Ernesto Palumbo via G. Gentile, 2 - 81031 Aversa (CE) 

Contratto di Sviluppo

Il Contratto di Sviluppo è stipulato tra una o più imprese e  il  MSE, con l’eventuale partecipazione di Amministrazioni Pubbliche interessate.L’obiettivo principale è favorire l’attrazione di investimenti esteri e la realizzazione di Programmi di sviluppo di rilevanti dimensioni, in particolare nelle aree del Mezzogiorno.

Il Programma di sviluppo oggetto del Contratto può essere di tipo industriale, turistico o commerciale. Si articola in uno o più progetti di investimento e, eventualmente, progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connessi e funzionali tra loro. Può prevedere anche la realizzazione di funzionali opere infrastrutturali, a totale carico delle risorse pubbliche.

Destinatari

 Destinatarie delle agevolazioni sono:

  • l’impresa “proponente”, promotrice dell’iniziativa imprenditoriale, responsabile della coerenza tecnica ed economica del Programma di sviluppo; può anche essere costituita all’estero, purché abbia una sede con rappresentanza stabile nel territorio italiano
  • eventuali altre imprese “aderenti” che realizzino progetti di investimento nell’ambito dello stesso Programma di sviluppo

Il proponente assume  il ruolo di interlocutore formale anche per conto dei soggetti aderenti.

Dove si applica

I progetti di investimento possono essere realizzati:

  • nelle aree “in deroga” (87.3.a e 87.3.c) previste dalla Carta degli aiuti a finalità regionale approvata dalla Commissione europea per il periodo 2007-2013 (Aiuto di Stato n. 117/2010 pubblicato su GUUE del 10 agosto 2010, n. C 215/5)
  • nel resto del territorio nazionale, se proposti da PMI o da grandi imprese di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli con meno di 750 dipendenti e/o un fatturato inferiore a 200 milioni di euro (cosiddette “imprese intermedie”).

I progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale possono essere realizzati in tutto il territorio nazionale.

Cosa si può fare

Settori ammissibili

Sono agevolabili i progetti di investimento da realizzare:

  • negli interi settori produttivi manifatturiero, di estrazione di minerali e di fornitura di energia (salvo i divieti e le limitazioni derivanti dalle vigenti normative UE)
  • nella quasi totalità dei settori commercio, alloggio e ristorazione, informazione e comunicazione
  • in alcune attività di trasporto e magazzinaggio e di servizi (call center, vigilanza privata, servizi delle agenzie di viaggio ecc.)


Dimensione minima degli investimenti
 

Tipologia di
Programma di sviluppo

Importo minimo degli investimenti, in milioni di euro

Programma
nel suo complesso*

Progetto d’investimento
dell’impresa
proponente**

Ciascun progetto
d’investimento
delle altre imprese
aderenti**

Industriale

30

15

1,5

Industriale
esclusivamente per attività
di trasformazione e commercializzazione
di prodotti agricoli

7,5

3

1,5

Turistico

22,5

12

1,5

Commerciale

30

13

1,5

 *Importo complessivo dei progetti d’investimento e degli eventuali progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, al netto di eventuali opere infrastrutturali.
**Importo dei soli progetti d’investimento, al netto di eventuali progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

Agevolazioni

Le agevolazioni per i Programmi di sviluppo (articolati in progetti di investimento ed eventuali progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale) sono concesse sotto forma di contributo in conto impianti, contributo alla spesa, contributo in conto interessi, finanziamento agevolato (nella misura massima del 25% delle spese ammissibili).

La loro misura è definita in termini di intensità massime (in ESL) rispetto ai costi agevolabili. 

 

Progetti
di investimento

Progetti
di ricerca e sviluppo*

Dimensione
d’impresa

Settori diversi
dalla trasformazione
e commercializzazione
dei prodotti agricoli

Attività di trasformazione
e commercializzazione
dei prodotti agricoli

Progetti
di ricerca
industriale

Progetti
di sviluppo
sperimentale

Aree
in deroga

Altre
aree

Aree
in deroga

Altre
aree

Intero territorio
nazionale

Piccole imprese

da 30 a 50% ESL

20% ESL

da 40 a 50% ESL

40% ESL

70% ESL

45% ESL

Medie imprese

da 20 a 4O% ESL

10% ESL

da 40 a 50% ESL

40% ESL

60% ESL

35% ESL

Grandi imprese

da 0 a 30% ESL

non
agevolabili

da 0 a 30% ESL

non agevolabili

50% ESL

25% ESL

Grandi imprese**

da 20 a 30% ESL

20% ESL

 *In tali progetti, la parte di sviluppo sperimentale deve essere, in termini di costi agevolabili, prevalente rispetto a quella di ricerca industriale.
**Solo grandi imprese con un numero di dipendenti inferiore a 750 e/o con un fatturato inferiore a 200 milioni di euro (cosiddette “imprese intermedie”).

 

Le agevolazioni possono essere erogate anche a fronte di investimenti realizzati con il sistema della locazione finanziaria (leasing).

I soggetti beneficiari sono chiamati in ogni caso ad apportare un contributo finanziario pari almeno al 25% del totale delle spese ammissibili.

Presentazione dell’istanza di accesso

Il soggetto proponente presenta l’istanza di accesso alla procedura di negoziazione, composta dal modulo di domanda  e dalla proposta di massima, a cui vanno allegati i seguenti documenti:

  1. certificato antimafia ai sensi degli artt. 3 e 10 del D.P.R. 3 giugno 1998, n. 252, rilasciato in data non anteriore al mese precedente quello di presentazione dell'istanza di accesso, ovvero copia dell'avvenuta richiesta del medesimo
  2. dichiarazione dell’impresa proponente relativa all’eventuale esistenza o necessità di infrastrutture e di fonti energetiche funzionali agli investimenti previsti
  3. bilanci, relativi ai tre esercizi precedenti la data di presentazione della domanda di agevolazioni, corredati di allegati esplicativi; qualora l'ultimo bilancio non fosse stato ancora approvato, può essere trasmessa la bozza sottoscritta dai legali rappresentanti dell'impresa e corredata dagli allegati esplicativi delle varie poste; per le imprese che alla data di presentazione dell'istanza non dispongano ancora di un bilancio, situazione patrimoniale alla data di presentazione della domanda sottoscritta dai legali rappresentanti dell'impresa
  4. dichiarazione del legale rappresentante in merito alla disponibilità degli immobili e alla cantierabilità del progetto di investimento, anche con riferimento al rispetto dei vincoli edilizi e urbanistici
  5. certificato di iscrizione al Registro delle Imprese, completo di vigenza e dicitura antimafia; le imprese costituite all'estero forniscono documentazione comprovante la regolare costituzione nel Paese di origine, con allegata traduzione giurata e dichiarazione della Ambasciata in Italia del Paese di origine attestante che il documento presentato costituisce certificazione di regolare costituzione e vigenza nel Paese di origine
  6. Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) in corso di validità per le imprese attive con dipendenti
  7. dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa alla determinazione della dimensione aziendale ai sensi del DM 18 aprile 2005 .

In caso di partecipazione di una o più grandi imprese, ai fini della verifica dell'effetto incentivante delle agevolazioni (art. 8 del Regolamento GBER), deve essere allegata anche la documentazione di cui all’art. 7, comma 2 del DM 24 settembre 2010.

L'istanza, completa degli allegati, deve essere inviata a partire dal 29 settembre 2011  

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