Crisi da Sovraindebitamento L.n.3/2012

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UE Crisi, domani Tremonti a rapporto da Juncker

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Crisi, domani Tremonti a rapporto da Juncker


Bruxelles rassicura l'Italia: "Piena fiducia"

Faccia a faccia in mattinata tra il presidente dell'Eurogruppo e il ministro che diserterà il Consiglio dei ministri. Il portavoce della Commissione Hughes: "Non ci sono prove di cambiamenti drammatici. Non è previsto nessun piano di salvataggio". Sostegno anche dall'Ocse: "Conti italiani sotto controllo"

BRUXELLES - Quella di domani sarà davvero una giornata decisiva per la tenuta dell'Italia davanti agli attacchi della speculazione. Al già previsto appuntamento del pomeriggio, con il doppio intervento di Silvio Berlusconi a Camera e Senato, si aggiunge infatti il faccia a faccia tra il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker. Il colloquio, di cui si è avuta conoscenza solo oggi, si svolgerà domani mattina a Lussemburgo verso le 10. Un orario che terrà Tremonti lontano dal consiglio dei ministri convocato più o meno in contemporanea a Palazzo Chigi, ma che dovrebbe permettere al titolare del Tesoro di essere nuovamente nella capitale per assistere all'informativa di Berlusconi, prevista alle 15 a Montecitorio e alle 17 a Palazzo Madama. La decisione di prendere la parola in Parlamento senza concordare e neppure preavvisare il dicastero di via XX settembre è stata come noto fonte di forti tensioni 1tra il presidente del Consiglio e il suo ministro.

 

Già questa sera Tremonti avrà invece un colloquio telefonico con il commissario europeo per gli Affari economici e finanziari Olli Rehn.

 

Intanto da registrare il tentativo di Bruxelles di stemperare almeno in parte la tensione e il clima di attesa e preoccupazione che circonda la tenuta dell'economia italiana. Stamane la Commissione europea si è detta "pienamente  fiduciosa" delle misure prese dall'Italia per fronteggiare la situazione. La portavoce Chantal Hughes rispondendo ad una domanda sulla crescita dello spread tra i Btp e i bund tedeschi ha chiarito che i servizi della Commissione "monitorano quotidianamente" la questione e che dal punto di vista di Bruxelles "non ci sono prove di cambiamenti drammatici".

 

"Nessun piano di salvataggio". La Hughes ha detto anche che la situazione del nostro Paese è "molto simile" a quella della Spagna per quanto riguarda l'economia, le tensioni sui mercati e la crescita del differenziale con i bund tedeschi e che entrambi i Paesi "stanno prendendo le misure necessarie per ripristinare l'economia e fare le riforme concordate". Per questo la Commissione ha voluto rassicurare che non sono previsti piani di salvataggio nell'area euro per Italia, Spagna e Cipro, che ha visto il proprio rating recentemente declassato dall'agenzia Moody's 2. "La questione di un salvataggio non è sul tavolo, non è una questione che viene discussa", ha detto il portavoce. Ciò che è importante - ha aggiunto il portavoce - è che le autorità prendano le misure necessarie per il risanamento di bilancio.


"Escluso esonero da aiuti Grecia". Smentita anche la possibilità che l'Italia e la Spagna possano essere esonerate dal pagamento della quota di aiuti alla Grecia. Nonostante l'aumento del costo del credito, i due paesi, ha proseguito il portavoce della commissione europea, "hanno concordato di pagare gli aiuti alla Grecia" entro metà settembre, mentre "è previsto un meccanismo di compensazione per l'aumento dei costi".


Gurria (Ocse): "Conti italiani sotto controllo". In difesa del nostro Paese è intervenuto anche il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria, spiegando in un'intervista che l'Italia ha i conti pubblici "sotto controllo" e  non ha quindi bisogno del sostegno estero per finanziare il suo debito: "Sta facendo le cose giuste per ridurre il suo deficit e prendendo le giuste decisioni", ha detto Gurria.

 

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