Incentivi più garanzie: accoppiata vincente per l’ICT
Nel dicembre del 2004 lo Studio Associato Ceccarelli con sede a Milano e circa 250 aziende clienti,
ha promosso la partecipazione al terzo bando dell’e-commerce finalizzato allo sviluppo per via elettronica di transazioni commerciali.
Bruno Ceccarelli, associato dell'omonimo studio, ci racconta come è stata formulata l’operazione finanziaria che ha consentito a due consorzi di aziende di modernizzare il processo di marketing e vendita dei prodotti. “All’iniziativa hanno aderito 46 aziende con l’ obiettivo di avviare l’attivazione di canali per la vendita di prodotti e servizi attraverso internet. Le imprese, suddivise in due raggruppamenti, 24 del settore industriale e 22 dei servizi/commercio e guidati da PMI Spa per la parte servizi e Motorchemie srl per la parte industriale, hanno affidato a partner specializzati lo sviluppo dei sistemi web e, affiancati dallo Studio Ceccarelli per la formulazione della proposta tecnica, hanno tutte superato l’iter di valutazione piazzandosi in graduatoria con ottimi punteggi e beneficando in questo modo ciascuna di circa 100.000 euro di credito di imposta”.
A completamento dell’operazione finanziaria, lo studio Ceccarelli ha altresì curato il reperimento di fonti finanziarie a copertura del finanziamento individuando nel Fondo Tecnologie Digitali lo strumento per affrontare l’investimento utilizzando un finanziamento bancario garantito all’80% dallo Stato. “Ad oggi –precisa Ceccarelli - 40 società su 46 che hanno partecipato ai due raggruppamenti hanno deciso di attivare questo canale e di utilizzare un finanziamento per coprire l’investimento e la metà delle imprese ha già ottenuto l’erogazione”. Considerato che il finanziamento ha una durata di 5 anni e copre la quasi totalità dell’investimento, alla concessione del credito di imposta per le aziende ci sarà un ulteriore beneficio in termini di liquidità finanziaria e di garanzia sulla sostenibilità dell’investimento abbattendo del 50% i rischi connessi ai progetti innovativi.
“Si può fin d’ora affermare - conclude Bruno Ceccarelli - che le aziende stanno recependo l’importanza delle nuove tecnologie informatiche rivolte al mercato, che le banche si stanno facendo carico di supportare le aziende e che la legge 388 del 2000 ed il Bando Tecnologie Digitali possono effettivamente rivelarsi strumenti preziosi per l’innovazione e lo sviluppo delle imprese”.
Devi essere membro di Associazione intermediari specialisti del credito (A.I.S.C.) per aggiungere commenti!
Partecipa a Associazione intermediari specialisti del credito (A.I.S.C.)