Le fatiche dei pensionati

[A.I.S.C.]

Le fatiche dei pensionati



Dalla Associazione nazionale dei pensionati arriva la richiesta di aumentare le pensioni minime


Si è tenuta nei giorni scorsi a Roma la V Assemblea elettiva dell'Associazione nazionale pensionati e, nella relazione finale, Giuseppe Politi, presidente della Cia (Confederazione italiana agricoltori), ha lanciato l'allarme "pensioni minime".
La riduzione del potere d'acquisto
Secondo le stime dell'associazione di agricoltori, negli ultimi anni i pensionati sono risultati essere una delle categoria più deboli dell'intero corpo sociale e hanno scontato una riduzione del potere d'acquisto pari al 13% nel corso degli ultimi dieci anni. Una situazione grave, a detta di Politi, che rischia di avere un ulteriore tracollo di qui al 2015, quando, secondo il parere del presidente della Cia, se non si predisporrò alcun intervento, il valore delle pensioni rischierà di essere dimezzato.
Le proposte
Dall'assemblea Anp sono arrivate anche alcune proposte per porre rimedio alla situazione: "Portare le pensioni minime a 600 euro mensili, aumentare la fascia degli incapienti fino ai 600 euro di pensione mensile, ridurre l'aliquota minima al 20%, anzichè il 23 com'è oggi e di applicare un "paniere speciale" per la rivalutazione annua delle pensioni più aderenti all'andamento dell'inflazione".
Un welfare adeguato
Accanto a interventi diretti sulle pensioni, la Confederazione italiana agricoltori, tramite Politi, ha anche auspicato che il welfare non venga smantellato. In ragione delle difficoltà sempre più evidenti dei pensionati, afferma il presidente della Cia: "Abbiamo sollecitato l'avvio di politiche in grado di rispondere alle esigenze dei pensionati, in particolare di quelli non autosufficienti. Strutture sanitarie e di assistenza, uffici postali, trasporti devono essere efficienti e presenti sul territorio. Non si possono abbandonare aree e ignorare i diritti più elementari. Bisogna, quindi, evitare di smantellare il welfare. Anzi, occorre lavorare per un moderno stato sociale che sia effettivamente ancorato al territorio".