Mercati azionari ancora sotto la bufera. Trichet non convince, lo spread BTp-Bund sfonda quota 400
Continua la bufera sui mercati azionari, in rosso per l'ottava seduta consecutiva. Gli investitori trattengono in fiato in attesa dei dati del mercato del lavoro americano (le previsioni indicano 85mila nuovi posti di lavoro a luglio e tasso di disoccupazione al 9,1% dal 9,2% di giugno) che potrebbero confermare i timori crescenti di una ricaduta nella recessione. Dopo il panico ieri a Wall Street, seguito oggi dal tonfo delle piazze asiatiche, le Borse europee hanno riaperto i battenti con gli indici in profondo rosso: -6,4% Parigi; -3,4% Francoforte; -2,4% Madrid; -3,23% Milano. Tensioni sul mercato del debito con lo spread Btp-Bund oltre i 400 punti.
Piazza Affari le banche nel mirino, sale Telecom
Sospensioni a raffica per eccesso di ribasso sul listino milanese con i big del credito in prima linea: UniCredit e Intesa Sanpaolo in calo rispettivamente del 6% e del 7,7%. Pesanti anche i titoli dell'auto con Fiat. In controtendenza Telecom (+1,8%) dopo i conti del primo semestre chiusosi con una perdita di circa 2 miliardi per una svalutazione dell'avviamento che. secondo il presidente Franco Bernabè «non determina conseguenze di natura finanziaria e non modifica il percorso di riduzione dell'indebitamento e la politica di distribuzione di dividendi della società».
Titoli di Stato in caduta libera
Persistono i timori per la crisi del debito sovrano nell'eurozona. La Bce non è riuscita ieri a rassicurare i mercati che temono l'estensione del contagio da Grecia e Irlanda alle maggiori economia di Spagna e Italia, come indica la persistente tensione sui differenziali di rendimento. Lo spread tra Btp decennali e Bund ha sfondato questa mattina la soglia dei 400 punti base: dopo un avvio di seduta a circa 390 punti, in pochi minuti ha sfondato quota 400, portandosi fino a 414 punti base. Il rendimento dei titoli italiani é schizzato al 6,34%, nuovo massimo dall'introduzione dell'euro, quasi allineato al 6,36% degli analoghi titoli spagnoli. Si é allargato di 4-5 punti anche il differenziale tra il decennale francese e quello di riferimento tedesco, portandosi in area 90 punti base.
La Bce rimanda la palla ai politici
La Bce ieri ha acquistato sul secondario titoli portoghesi e irlandesi ma non italiani e spagnoli, deludendo gli investitori. Questa mattina il belga Luc Coene, membro del consiglio dei governatori della Banca centrale europea, non ha escluso acquisti di titoli di Stato italiani o spagnoli da parte dell'Eurotower, ma ha chiarito che «la Bce può dare un aiuto ma i politici devono prima prendere delle decisioni», soprattutto in materia di finanze pubbliche. La palla passa quindi ai politici. Oggi sono in programma consultazioni telefoniche tra Francoforte (Angela Merkel), Parigi (Nicolas Sarkozy) e Madrid (Luis Zapatero), mentre il commissario europeo per gli Affari economici e monetari, Olli Rehn, terrà una conferenza stampa a Bruxelles poco dopo mezzogiorno.
L'euro é in calo nei confronti di tutte le principali valute ed ha segnato un nuovo minimo record sul franco svizzero a 1,0706. .
I titoli greci frenano gli utili di banche e assicurazioni
La crisi della Grecia inizia intanto a riflettersi sui conti dei big finanziari. Il gruppo assicurativo tedesco Allianz ha visto l'utile netto calare del 7% nel secondo trimestre dell'anno a 1,07 miliardi, principalmente a causa della svalutazione di titoli di Stato greci e per l'effetto cambi per 300 milioni di euro. Oltre Manica, Royal Bank of Scotland ha chiuso il primo semestre 2011 con una perdita netta di 1,4 miliardi di sterline (1,6 miliardi di euro), contro un utile di 9 milioni un anno fa, dovuta per circa la metà (733 milioni di sterline, 840 milioni di euro) alla svalutazione di obbligazioni greche.
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