Crisi da Sovraindebitamento L.n.3/2012

SOVRAINDEBITAMENTO REPORT

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Indebitamento

Debiti in Italia: ogni famiglia italiana ha sulle spalle un debito medio di oltre 19.000€. Capitali presi a prestito per un mutuo, per la macchina, per la vacanza o per la spesa. Solo in un anno, tra 2009 e 2010, i debiti della famiglia media sono saliti di 3.268€. Ma dall'introduzione dell'euro (gennaio 2002) a dicembre 2010  la crescita dell'indebitamento medio è stata del 131%. A fornire i dati è il Centro studi degli Artigiani di Mestre. A livello provinciale i debiti medi più alti sono quelli di Roma: 27.727€ a famiglia contro la media nazionale di 19.198; seguita da Lodi (27.479) e Milano (27.241). In coda alla classifica Agrigento (8.938€), Enna (8.399) e l'Ogliastra (7.952) (Testate varie). Leggi la rassegna completa e le testate locali

Debito Pubblico: la vetta dei 2 trilioni è vicina. Secondo i dati Bankitalia, siamo a quota 1.890€mld, e per fine anno si salirà ancora più su. Come ormai ripetono tutti, il 120% del Pil. Un debito il cui costo cresce al crescere degli spread, che ci espongono all'assalto dei mercati e ci costringono a cure improvvise, severe e dolorose (La Repubblica).

Credito su Pegno: a Perugia si utilizza il pegno come un sistema di finanziamento corrente (dato confermato dall'alta percentuale di riscatti), con clienti che ricorrono a questo strumento per difficoltà contingenti a fronteggiare le esigenze quotidiane. La durata del prestito (tasso di interesse al 12% circa), è semestrale e si possono richiedere 3 proroghe. I beni non riscattati entro il tempo stabilito vengono venduti a pubblico incanto (Corriere dell'Umbria).


Mediazione

Crediti Transfrontalieri: rendere più facile l'accesso alla giustizia nelle controversie transfrontaliere. Con questo obiettivo la Commissione europea ha avviato una procedura d'infrazione nei confronti di 9 Paesi che non hanno ancora comunicato le misure nazionali per attuare pienamente la direttiva UE sulla mediazione in vigore dal 21/05/11, un'importante alternativa alla risoluzione giudiziale delle controversie. Stando ad uno studio finanziato dall'UE, non usare la mediazione fa aumentare i tempi medi di 331-446gg, con spese legali aggiuntive fino a 13.738€ per causa (Italia Oggi Sette). Leggi l'articolo integrale


Crisi dei Mercati

Pil Italiano: l’Istat ha diffuso i dati provvisori sull’andamento del Pil 2011. Per il 2° trimestre l’aumento è stato dello 0,3% sul trimestre precedente e dello 0,8% su base annuale. La proiezione per l’intero 2011 è di una crescita dello 0,7%; un dato inferiore all’1,1% stimato dal Documento di Economia e Finanza. Male anche la produzione industriale, che a giugno ha fatto segnare una flessione dello 0,6% sul mese precedente. (Testate varie)

Italia: liquidità, costi della raccolta e rischio Paese. Queste le 3 variabili con cui quotidianamente si confrontano le principali banche italiane. Hanno in bilancio - stima Rbs - 200€mld di titoli di Stato italiani, pari al 13% del totale parco BTp. Dunque, se soffrono i BTp, soffrono di conseguenza i loro bilanci. Ma il rischio Paese ha anche un altro effetto: più l'Italia è percepita rischiosa, più le banche italiane sono costrette ad aumentare i rendimenti nelle nuove emissioni obbligazionarie (Il Sole 24 Ore).

Piazza Affari: mercati in picchiata. Piazza Affari la scorsa settimana ha lasciato sul terreno il 13%, portando a 90€mld la perdita dell'indice principale da inizio anno: ma quel che preoccupa è anche la volatilità dei mercati, l'estremo e rapidissimo variare dei prezzi dei titoli. La settimana scorsa il listino milanese ha registrato in poche ore, a volte in minuti, balzi del 10%. Hanno inciso sicuramente le massicce vendite di fondi e banche straniere, che non si fidano più dell'Italia, ma su Piazza Affari pesano anche i nuovi sistemi automatici ad alta velocità (QN).

USA: Standard & Poor’s ha declassato il debito pubblico USA a lungo termine, portando il rating da AAA a AA+. La Casa Bianca ha criticato la scelta, denunciando “un grave errore di calcolo” da parte di S&P’s che avrebbe gonfiato il debito di 2.000$mld. Ora si teme che le Borse mondiali possano accusare pesanti contraccolpi e ieri gli USA hanno dovuto incassare anche il pesante monito delle Cina, primo creditore straniero (Testate varie).

Cina: mai la Cina aveva attaccato con termini così duramente espliciti gli USA sulle loro scelte economiche. L'America è "drogata di debito" e deve usare "buon senso" per salvare se stessa e i suoi creditori. In effetti il debito che corrode la forza di Washington è una faccenda drammaticamente cinese, con investimenti per 1.160$mld in bond del Tesoro statunitense (Corriere della Sera).


Banche

Istituti Italiani: a seguito di un confronto dei dati dei maggiori istituti italiani con quelli dei competitors europei (prendendo in considerazione Core Tier 1 ratio, RWA/Total Assets [%] e leverage ratio) è risultato che a destare maggiore preoccupazione per i mercati sono le banche francesi, tedesche e britanniche, mentre UniCredit e Intesa sono più solide della media europea (Il Sole 24 Ore).


Riscossione

Credito Irap: Cassazione ed Entrate si sono occupate, in due recenti interventi, delle modalità attraverso cui i contribuenti possono far valere il credito Irap loro spettante. La sentenza n.14932/20n della Cassazione ha precisato che il rimborso dell'Irap può essere chiesto entro 48 mesi dal versamento, mentre la dichiarazione integrativa a favore del contribuente, da presentare entro l'anno successivo, mira solo a consentire l'utilizzo in compensazione del credito (Il Sole 24 Ore).

Esoneri: i chiarimenti arrivati dalla Cassazione sull'Irap nel corso dell'ultimo mese non riguardano solo i professionisti. La Suprema Corte ha ribadito l'esonero dal tributo per le microimprese sprovviste dell'autonoma organizzazione. Così anche il commerciante ambulante di casalinghi, in assenza di tale requisito, è escluso dall'obbligo di versamento (ordinanza n. 16340/2011) (Il Sole 24 Ore).

Accertamento Sintetico: nella gran parte dei casi il contribuente raggiunto da una rettifica basata sull'accertamento sintetico non potrà più essere sottoposto ad altro accertamento. È una delle conseguenze dell'accertamento sintetico/redditometrico, che molti individuano come una sorta di panacea in grado di risolvere il problema dell'evasione, ma che a conti fatti, presenta talmente tante incongruenze da richiedere una seria rimeditazione (Il Sole 24 Ore).


Scenario Immobiliare

Cedolare Secca: in Italia quasi 1 proprietario di casa su 2 sceglie la cedolare secca (la nuova tassazione sui redditi da locazione) al momento della stipula di un nuovo contratto. Emerge da un'indagine che ha analizzato le richieste pervenute ai suoi affiliati nelle principali città italiane. A 3 mesi dall'entrata in vigore della cedolare secca, la percentuale di proprietari di immobili rimasti fedeli alla tassazione Irpef è scesa a poco più del 50% (Il Messaggero).

 

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