In questa sezione tratteremo il significato dei termini quali Tan Taeg e Isc molto in voga nel linguaggio di mutui prestiti personali e del finanziamento in genere.
Cosa è e come si calcola il Tan : la sigla Tan sta per "Tasso Annuo Nominale". Il tan è il tasso di interesse base al quale viene concesso ad es. un mutuo. Il Tan è quello che viene presentato, ad esempio, dalla banca in occasione di un prestito personale. In sostanza il Tan è il tasso al quale verrà ammortizzato il finanziamento. La formula di calcolo del Tan è complessa e cercheremo di spiegarla attraverso un esempio: 100 € incassati oggi sono la stessa cosa di 100 € incassati tra 10 anni ? E' ovvio che no! I 100 € di oggi, tra dieci anni, non avranno lo stesso potere di acquisto odierno, basti pensare che oggi con 100 € acquisteremo un certo bene, ma tra dieci questa somma non basterà per acquistare lo stesso bene che nel frattempo sarà aumentato di circa il 30-40%. Quindi, volendo calcolare oggi il valore dei 100 € da incassare tra dieci anni dovremo scorporare il 30-40% in meno. In definitiva, la formula di calcolo del Tan cerca di attualizzare il valore del denaro che verrà incassato fra un tot periodo. Più lungo è il periodo di rimborso, più la somma attualizzata perderà valore: per continuare con l'esempio superiore, i famosi 100 € perderanno ulteriormente potere d'acquisto se li spostiamo avanti di 20 anni (quel bene, tra 20 anni, sarà raddoppiato e così costerà ben 200 €), o addirittura di 30 o 40 anni: teoricamente tra 40 anni con 100 € non sarà possibile comprare neanche una pizza ! Questo ci fa capire perchè aumentando gli anni del finanziamento aumentano i tassi di interesse: questi, saranno via via maggiori per poter compensare la perdita di valore del denaro nel tempo. Questa è la vera funzione del Tan.
Cosa è o sono e come calcolare il taeg o isc : la sigla Taeg invece sta per "Tasso Annuo Effettivo Globale ", idem per isc che letteralmente è la sigla di "Indicatore Sintetico di Costo" ma nella sostanza ha la stessa funzione del Taeg. Sia il Taeg che l'Isc rappresentano il costo o tasso di interesse reale, effettivo del finanziamento. Reale perchè include tutte quelle spese accessorie che gravitano intorno ai mutui o prestiti. Il taeg è altresì variabile in quanto è direttamente proporzionale alle spese: maggiori sono i costi, più alto risulterà il taeg e viceversa. Da molti anni indicare il calcolo del taeg o isc massimo nel prospetto del finanziamento è obbligatorio per legge e le modalità di calcolo sono dirette dalla banca d'italia. Lo scopo è di tutelare i consumatori nel porre, tramite il taeg, un confronto tra i vari finanziamenti: un taeg più basso equivale a credito più economico. Calcolare il taeg o isc significa trovare il tasso reale includendo tutti i costi del finanziamento. Nel calcolo del taeg, ove previste, troveremo ad es. le seguenti spese: istruttoria; apertura e chiusura della pratica di credito; riscossione dei rimborsi e incasso della rata; assicurazione obbligatoria intesa a garantire il rimborso totale o parziale ed in genere ogni altra spesa prevista dall'operazione di finanziamento. Parimenti, la formula del calcolo del taeg o isc è identica a quella su descritta a proposito del Tan, solo che nel Taeg o Isc sono inclusi tutti costi del finanziamento e che nel prospetto ad es. di un prestito sarà indicato con la frase "taeg max (o massimo) ...". Grazie al taeg abbiamo la possibilità di scegliere il miglior o più basso tipo di finanziamento.
A proposito del prestito a tasso 0 (zero) : in tema di calcolo del taeg non possiamo fare a meno di parlare del famoso finanziamento a tasso 0. Ebbene, prestate attenzione che solo il Tan è a tasso 0 ma non il Taeg: nei piccoli prestiti personali o nel piccolo credito al consumo pubblicizzano il tasso zero, ma in realtà di 0 c'è solo il Tan. A questo caricano delle spese volutamente alte, ma talmente alte da rappresentare un Taeg, quindi un tasso reale, a volte del 15-20%. Facciamo il solito esempio: ad un prestito personale a Tan 0 di 1000 € per un anno, basta caricare circa 150-200 € tra istruttoria, assicurazione, incasso rate, etc. per trasformarlo in un finanziamento del 15-20% di interessi. Conclusione: non fatevi attirare dal Tan 0 ma chiedete il Taeg massimo. Solo il Taeg calcola il costo reale del finanziamento.
Differenza tra taeg e isc : abbiamo già specificato che, almeno dal punto di vista della formula di calcolo matematico non c'è alcuna diversità fra taeg e isc, tuttavia, con la recente introduzione dell'isc, la legge prescrive una differenza terminologica tra i due indicatori: l'isc viene usato per calcolare i tassi di mutui, anticipazioni bancarie e prestiti personali finalizzati, ad es. acquisto auto. Il taeg invece è indicato nel credito al consumo. Per il resto identica è la funzione: calcolare il tasso reale di qualsiasi finanziamento.
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