Tassi: Euribor 3 mesi sale a 1,162%
Spinto dalla prospettiva di una stretta monetaria della Bce
04 marzo
(ANSA) - ROMA, 4 MAR - Il tasso Euribor a 3 mesi e' salito ai massimi da giugno 2009, spinto dalla prospettiva di una stretta monetaria della Bce già ad aprile. Il tasso che le banche applicano fra loro per i prestiti trimestrali - e che viene preso come riferimento dalle stesse banche per indicizzare i mutui - oggi e' salito di sei punti base all'1,162%. L'Euribor a un mese e' salito dallo 0,869% allo 0,897% e quello a una settimana ha segnato un rialzo allo 0,848% dallo 0,768%.
La Bce verso un rialzo dei tassi: occhio ai mutui
La ripresa c’è, ma è stentata e incerta, soprattutto in Italia, che al solito è la prima a rallentare e l’ultima a ripartire; ma si fa più concreto il rischio di inflazione, visto che il costo del denaro ha imboccato una tendenza rialzista negli ultimi mesi. Per questo motivo la Bce - che per statuto deve preoccuparsi prima dei prezzi e dopo di sostenere l’economia - si prepara ad alzare di poco il costo del denaro già ad aprile.
Lo ha confermato, dando credito alle aspettative degli analisti, il presidente dell’istituto di Francoforte Jean-Claude Trichet, che ha parlato di uno schock dal rialzo dei prezzi:
Quando c’è uno shock, e ora c’è uno shock il nostro compito è evitare effetti a cascata. Non è certo, ma è possibile un aumento dei tassi d’interesse il mese prossimo
Lo deciderà il consiglio della Bce che si riunirà il 7 aprile. Non sarà comunque un rialzo imponente, solo uno 0,25%, che però segnerà un inversione di tendenza dopo che fin dal 2008 la Banca centrale aveva avviato una lunga stagione ribassista con il costo del denaro fermo ormai da anni all’1%.
Lo sanno bene coloro che hanno un mutuo a tasso variabile e l’hanno visto scendere anche con decisione proprio a partire dal 2008 e soprattutto nel 2009. Che succederà adesso: un semplice 0,25% non cambia di molto le cose, ma se fosse diffusa la sensazione che la Bce si avvierà ad aumentare ancora i tassi, anche i tassi di riferimento - come l’Euribor - potrebbero cominciare a ripartire.
Chi deve sottoscrivere un mutuo ne tenga conto e cerchi o di fissare subito un tasso fisso accettabile oppure provi a far ridurre lo spread da pagare alla propria banca. Vedremo se basterà questo piccolo rialzo della Bce per tenere a bada i prezzi: altrimenti quella tassa occulta che è l’inflazione morderà sempre più forte-
Il Mercato punta su Euribor
4 marzo 2011
Riprende a Piazza Affari il fermento bancario, anche se la Bce lascia invariati i tassi di interesse all’ 1% ma si attende un possibile rialzo previsto per aprile.
Nel frattempo Trichet spiega ” l’Eutotower è pronto ad agire per contenere i rischi di un rialzo dei prezzi ed evitare effetti di rimbalzo dovuti ad una fiammata del petrolio e delle materie prime, il probabile rialzo dei tassi dovrebbe essere contenuto e non costituire l’inizio di una serie di aumenti”.
Alla dichiarazione di Trichet, arriva anche il commento degli economisti di Mps Capitale Servise “alla luce delle parole di Trichet e della nostra attesa sull’inflazione, che a metà anno potrebbe raggiungere il 2,8%, riteniamo plausibile un rialzo di 25 punti base nella riunione del 7 aprile ed un ulteriore rialzo di 25 punti base il 7 luglio, tale scenario potrebbe però essere modificato in caso di accentuazione delle tensioni geopolitiche”. In effetti, le tensioni geopolitiche hanno spinto il petrolio sopra alla soglia dei 100 dollari al barile.
Alla Borsa di Milano, l’indice di riferimento mostra un progresso dell’1,23% a 22.424 punti e si evidenziano anche i rialzi dei titoli bancari a partire da Intesa San Paolo che guadagna il 3,54% a 2,456 euro, Popolare di Milano il 3,30% a 3,066 euro, Banco Popolare l’1,90% a 2,46 euro, Unicredit il 2,38% a 1,848 euro, Monte dei Paschi il 2,81 a 0,951 euro, Ubi Banca il 2,47 a 7,26 euro. Gli investitori scontano ora un Euribor 3 mesi a fine anno al 2,2%. Oggi infatti si è verificato il primo balzo, l’Euribor è stato fissato a 1,162% dal precedente 1,098%.
Equitalia scrive “il rialzo dei tassi a breve sarebbe un’ottima notizia per le banche italiane,mentre il secondo elemento di upside è la riduzione del costo del funding attraverso un calo degli spread sulle emissioni, che però al momento non si è ancora materializzato”. Per i broker, le banche italiane che beneficeranno del rialzo dei tassi saranno Ubi Banca, Banca Popolare dell’ Emilia Romagna e Credito Emiliano.
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