Crisi da Sovraindebitamento L.n.3/2012

SOVRAINDEBITAMENTO REPORT

PREANALISI GRATUITA DEI CONTRATTI BANCARI E REDAZIONE DI PERIZIA GIURIMETRICA

ASSISTENZA LEGALE A MEZZO PROFESSIONISTI ASSOCIATI

Inviaci una email a assoaisc@gmail.com 

                                                                    ASSOCIAZIONE SENZA SCOPO DI LUCRO                                                                       

                                                                                                    Certificato attribuzione codice fiscale

                                                                                                                                                     

sede principale via A. Diaz, 112 - 81031 Aversa (CE)               

                                                                                           Tel. +39 081 8111557                                                                                                      

assoaisc@gmail.com

aisc@legalpecitalia.it 

CF: 90030580618

  1. Sede principale: Aversa (CE) via A. Diaz, 112 -https://wa.me/393343730846 Presidenza Avv. Luigi Benigno
  2. Sede secondaria: Avv. Marco Caputi Via Giuseppe Re David, 193/B Bari 70125
  3. Sede secondaria: Avv. Marco Andreoli - Riviera di Chiaia,155 Napoli
  4. Sede secondaria: Avv. Caterina Biafora via Luigi Leonardo Colli n. 20 - Torino
  5. Sede secondaria: Avv. Laura Tota via Firenze 37, Andria (BT)
  6. Sede secondaria: Avv. Elisa Fornaciari Piazza Guido Monaco, n 1/a 52100 Arezzo 
  7. Sede secondaria: Dott.ssa Elisabetta Russo - Via Chiunzi 156, Tramonti (SA) 
  8. Sede secondaria: Avv. Adelaide Perotti via Panoramica ,33 lotto A/33 Salerno
  9. Sede secondaria: Avv. Ernesto Palumbo via G. Gentile, 2 - 81031 Aversa (CE) 

In Italia penalizzate la fasce più deboli della popolazione

In Italia penalizzate la fasce
più deboli della popolazione
di Claudio Tucci
24 marzo 2010


In Europa, il fabbisogno di microcredito viene stimato, intorno, ai 6 miliardi (circa 700mila prestiti), mentre in Italia, a oggi, le erogazioni per esigenze di "finanza domestica" si fermano ad appena 50 milioni.

Un "gap" che penalizza, soprattutto, la fascia più povera (più di 7,5 milioni secondo gli ultimi dati Istat) e debole della popolazione, «come immigrati, ex detenuti, giovani disoccupati, che, invece, vanno aiutati, soprattutto in questo momento di crisi». A parlare è il presidente del Comitato nazionale italiano permanente per il microcredito, Mario Baccini, che, a margine della presentazione, a Palazzo Chigi, del numero zero della rivista ufficiale dell'ente "Microcredito&Microfinanza", ha fatto il punto su iniziative e programmi, che «porteranno - ha detto - nel giro di pochi anni a disegnare la via italiana della microfinanza».

Baccini punta, soprattutto, sullo sviluppo di "fondi di garanzia", a capitale misto, pubblico e privato, collegati a banche, regioni ed enti locali. Un'operazione "a costo zero", con l'obiettivo, ha spiegato, non di finanziare i consumi («di assistenzialismo non se ne può più», ha aggiunto), ma di accompagnare le persone a capire l'importanza e la gestione attiva del denaro e gettar così le basi per futuri nuovi posto di lavoro. «Si pensi - ha detto - che solo sviluppando, per esempio, progetti di box per produrre gelato, si potrebbero creare oltre mille posti di lavoro».

Un altro importante tassello alla riuscita dell'operazione, ha ricordato, infine, Baccini, viene dal contributo delle regioni. Con Marche e Abruzzo - ha detto - abbiamo già in piedi diversi progetti, mentre con la Sicilia, stiamo cercando di sviluppare, in accordo con le banche, programmi di formazione per le piccole, medie imprese.

Da migliorare, tuttavia, sono alcuni aspetti amministrativi e fiscali, che rendono, ancora, alti i costi del microcredito. «Stiamo lavorando con Bankitalia - ha evidenziato Baccini - per studiare gli opportuni correttivi e anche per rendere più semplici e chiare le regole della microfinanza». Da parte nostra, abbiamo intanto creato la rivista ufficiale dell'ente (in italiano e inglese, tra poco anche in spagnolo), che, come sottolineto dal direttore responsabile Domenico Calabrò, «vuole svelare al comune cittadino tutto quello che c'è da sapere per un corretto e compatibile accesso al credito».

Non ci sarà nessuna competizione con il sistema bancario, ha detto Baccini. Il Comitato non erogherà direttamente fondi, ma sarà di supporto alle singole iniziative, anche con attività formative, come una sorta di Authority. «È un settore che conosciamo bene - ha detto - e le nostre best practice ci parlano di un rischio default (cioè, di non restituzione del capitale erogato, ndr) bassissimo, tra lo 0,5 e l'1 per cento». Peraltro, lo stesso finanziamento, inserito in questo circuito virtuoso, è in grado di dare rendimenti interessanti: «Ogni milione di euro investito (secondo le nostre stime, che saranno presentate, dopo Pasqua, nel rapporto annuale) può crescere fino a 5-6 volte».

Visualizzazioni: 11

Commento

Devi essere membro di Associazione intermediari specialisti del credito (A.I.S.C.) per aggiungere commenti!

Partecipa a Associazione intermediari specialisti del credito (A.I.S.C.)

Info su

Tematiche concernenti l'accesso al credito, le difficoltà del rapporto con gli Istituti, la tutela del risparmio e del consumatore

© 2024   Creato da A.I.S.C..   Tecnologia

Badge  |  Segnala un problema  |  Termini del servizio