Credito al consumo
• Il Sole 24 Ore: lo schema di Dlgs che recepisce la direttiva 2008/48/Ce inizia oggi il suo iter al Senato e potrebbe essere già approvato dal Governo prima della pausa estiva; il diritto di ripensamento, già valido per i contratti finanziari di importo collegati alle vendite stipulate a distanza tramite internet, tv e altri media, sarà esteso anche al settore delle vendite dirette. Da un lato si potrà recedere dal contratto di credito chiedendone per iscritto la risoluzione, purchè ciò avvenga entro 2 settimane dalla stipula dell'atto; dall'altro lato, in caso di annullamento del contratto di acquisto non si correrà più il rischio di restare appesi alle rate eventualmente concordate con il finanziatore;
• Finanza Mercati: secondo l'Osservatorio formato da Assofin, Crif e Prometeia "la domanda di finanziamento delle famiglie si manterrà debole e non consentirà nei prossimi anni un deciso miglioramento nell'evoluzione del mercato complessivo del credito alle famiglie"; è in corso una profonda ristrutturazione del mercato del credito al consumo che punta alla selettività del rischio e alla prudenza nelle erogazioni, a costo di comprimerne i volumi. "L'evoluzione del mercato del credito al consumo si manterrà modesta anche nel 2010, riflettendo la prosecuzione delle tendenze di ulteriore rallentamento in atto nei primi mesi dell'anno in corso (+3% le consistenze a fine 2010 rispetto al 2009). Il consolidamento della ripresa economica nel biennio 2011-2012 dovrebbe condurre a un progressivo miglioramento della domanda delle famiglie, su ritmi comunque più contenuti, rispetto al recente passato (+4,1% nel 2011 e +5,2% nel 2010";
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