Da Bruxelles vita dura per i derivati
(15/09/2010)
Per il destino dei derivati sono due le date importanti, una e’ quella di oggi e l’altra e’ quella del 1° luglio del 2012. Michel Barnier, il commissario Ue ai Servizi finanziari che ha dichiarato guerra alla speculazione che opera attraverso lo short selling, la vendita di titoli allo scoperto, e i cds, i famigerati credit default swap che hanno causato la rovina finanziaria di molte banche americane, oggi presentera’ ufficialmente a Bruxelles le sue soluzioni al problema.
L’obiettivo di Barnier e’ di regolare l’uso dei derivati a livello europeo, superando l’assenza normativa attuale che lascia libero ogni Paese dell’Ue di attuare le contromisure che preferisce. L’organo europeo che sara’ preposto al controllo e’ l'Esma, la nuova Authority europea di vigilanza, che diventera’ operativa dal primo gennaio prossimo.
Per la vendita allo scoperto la proposta del commissario Ue prevede che le decisioni straordinarie delle autorita’ nazionali in materia di short selling vengano prese di accordo con l’Esma e che l’agenzia stessa possa adottare misure temporanee per limitare o vietare le vendite allo scoperto.
Sempre L’Esma avra’ competenze di controllo anche sui derivati i cui scambi over the counter, ovvero al di fuori dei mercati ufficiali, dovranno essere notificati a centri di raccolta dati centralizzati cui avranno accesso le autorita’ nazionali di vigilanza. Inoltre si dovra’ centralizzare le operazioni sui derivati nelle camere di compensazione, operazione oggi ridotta al 20% del totale delle operazioni.
E per limitare ulteriormente l’uso di questi strumenti, scoraggiandone l’uso speculativo, una misura prevede che chi vende questi prodotti finanziari debba versare un deposito di garanzia; soluzione che permetterebbe di ridurre i danni in caso di fallimento di una delle parti coinvolta nella transazione.
L'auspicio del Commissario Ue, è che la data di entrata in vigore di queste normative possa essere il primo luglio del 2012
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